Il delfinide di Camerano Casasco (MGPT PU13882) è un reperto fossile custodito presso il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, attualmente afferente al taxon Hemisyntrachelus cortesii, la cui descrizione è stata effettuata per lo più a partire dalle caratteristiche morfologiche del cranio. Poiché il reperto gode di un eccellente stato di conservazione anche nella regione scheletrica post craniale, nel presente elaborato viene effettuata un'analisi morfologica comparativa del complesso cervicale anteriore con quello di un altro reperto di H. cortesii, rinvenuto presso Salsomaggiore Terme, col fine di verificare se tra i due vi siano differenze significative tali da suggerire l’ipotesi di polifiletismo nel taxon. Oltre a questo, vengono considerati dati bibliografici ed un vasto campione di delfinidi odierni e fossili, col fine sia di valutare la variabilità intra- ed interspecifica che caratterizza il complesso cervicale anteriore, sia di effettuare ulteriori comparazioni con il reperto MGPT PU13882. L’analisi condotta ha rilevato importanti differenze nel grado di sinostosi vertebrale nei due reperti di H. cortesii, e si cerca pertanto di spiegarne il significato attraverso diverse ipotesi. Viene evidenziata inoltre la forte correlazione tra il complesso cervicale anteriore del delfinide di Camerano Casasco con quello di un reperto pliocenico identificato precedentemente a livello generico come Stenella, e si suggerisce sulla base di ciò che tali reperti siano in realtà due individui conspecifici. Vengono infine effettuate alcune considerazioni di carattere ecologico, dedotte a partire dalla composizione della struttura analizzata nel reperto MGPT PU13882, che comprende le prime quattro vertebre cervicali, differentemente da quanto avviene nella maggior parte dei delfinidi, in cui la sinostosi cervicale comprende solamente atlante ed epistrofeo; è probabile che questa divergenza sia legata ad esigenze ecologiche che richiedevano un maggiore grado di stabilità della regione cervicale.
Analisi comparata del complesso cervicale anteriore del delfinide pliocenico di Camerano Casasco (Asti)
FRAGOMENI, ANDREA
2020/2021
Abstract
Il delfinide di Camerano Casasco (MGPT PU13882) è un reperto fossile custodito presso il Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, attualmente afferente al taxon Hemisyntrachelus cortesii, la cui descrizione è stata effettuata per lo più a partire dalle caratteristiche morfologiche del cranio. Poiché il reperto gode di un eccellente stato di conservazione anche nella regione scheletrica post craniale, nel presente elaborato viene effettuata un'analisi morfologica comparativa del complesso cervicale anteriore con quello di un altro reperto di H. cortesii, rinvenuto presso Salsomaggiore Terme, col fine di verificare se tra i due vi siano differenze significative tali da suggerire l’ipotesi di polifiletismo nel taxon. Oltre a questo, vengono considerati dati bibliografici ed un vasto campione di delfinidi odierni e fossili, col fine sia di valutare la variabilità intra- ed interspecifica che caratterizza il complesso cervicale anteriore, sia di effettuare ulteriori comparazioni con il reperto MGPT PU13882. L’analisi condotta ha rilevato importanti differenze nel grado di sinostosi vertebrale nei due reperti di H. cortesii, e si cerca pertanto di spiegarne il significato attraverso diverse ipotesi. Viene evidenziata inoltre la forte correlazione tra il complesso cervicale anteriore del delfinide di Camerano Casasco con quello di un reperto pliocenico identificato precedentemente a livello generico come Stenella, e si suggerisce sulla base di ciò che tali reperti siano in realtà due individui conspecifici. Vengono infine effettuate alcune considerazioni di carattere ecologico, dedotte a partire dalla composizione della struttura analizzata nel reperto MGPT PU13882, che comprende le prime quattro vertebre cervicali, differentemente da quanto avviene nella maggior parte dei delfinidi, in cui la sinostosi cervicale comprende solamente atlante ed epistrofeo; è probabile che questa divergenza sia legata ad esigenze ecologiche che richiedevano un maggiore grado di stabilità della regione cervicale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
860754_analisicomparatadelcomplessocervicaleanterioredeldelfinidepliocenicodicameranocasasacoasti.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.38 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.38 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/82512