Lo studio dello sviluppo della vita sul pianeta Terra è un ambito affascinante che ancora presenta molte incognite. Alcuni dei punti chiave riguardano la formazione dei primi amminoacidi e di come questi abbiano reagito a formare le complesse strutture alla base della vita, quali proteine e acidi nucleici. Un’interessante ipotesi fu proposta da Bernal nel 1951 sulla polimerizzazione degli aminoacidi sulla superficie di minerali. Le rocce silicee sono tra le più comuni presenti sulla superficie terrestre sin dai tempi antichi ergo il loro ruolo potrebbe essere stato fondamentale per lo sviluppo delle prime proteine che, poi, hanno portato alla vita. Le zeoliti sono una classe di silicoalluminati cristallini porosi, di origine naturale o di sintesi. In questo lavoro di tesi è stata studiata l’interazione degli amminoacidi (aa) glicina e L-alanina con una zeolite mordenite a basso contenuto di alluminio (SiO2/Al2O3 = 220). È stato utilizzato il metodo dell’adsorbimento selettivo da soluzione acquosa per preparare campioni di mordenite/aa a diverso carico. La quantità di amminoacido è stata riferita all’area superficiale della zeolite per avere un’idea della frazione di ricoprimento, riferita al monostrato teorico. I campioni sono stati studiati mediante l’analisi termogravimetrica (TGA) per determinare la quantità di amminoacido effettivamente adsorbita all’interno dei pori e sulla superficie esterna della zeolite. La diffrattometria a raggi-X (XRD) è stata utilizzata per verificare la cristallizzazione di amminoacidi sulla superficie esterna della zeolite ad alto carico di aa. I campioni sono stati studiati mediante spettroscopia FT-IR con particolare attenzione alla regione tipica del legame peptidico per evidenziare l’eventuale polimerizzazione o ciclizzazione degli amminoacidi. Lo scambio con acqua deuterata (D2O) è stato utilizzato per una migliore comprensione dei picchi IR.
Adsorbimento da Fase Liquida di Glicina e L-Alanina in Zeolite Mordenite
GIRONE, RICCARDO
2020/2021
Abstract
Lo studio dello sviluppo della vita sul pianeta Terra è un ambito affascinante che ancora presenta molte incognite. Alcuni dei punti chiave riguardano la formazione dei primi amminoacidi e di come questi abbiano reagito a formare le complesse strutture alla base della vita, quali proteine e acidi nucleici. Un’interessante ipotesi fu proposta da Bernal nel 1951 sulla polimerizzazione degli aminoacidi sulla superficie di minerali. Le rocce silicee sono tra le più comuni presenti sulla superficie terrestre sin dai tempi antichi ergo il loro ruolo potrebbe essere stato fondamentale per lo sviluppo delle prime proteine che, poi, hanno portato alla vita. Le zeoliti sono una classe di silicoalluminati cristallini porosi, di origine naturale o di sintesi. In questo lavoro di tesi è stata studiata l’interazione degli amminoacidi (aa) glicina e L-alanina con una zeolite mordenite a basso contenuto di alluminio (SiO2/Al2O3 = 220). È stato utilizzato il metodo dell’adsorbimento selettivo da soluzione acquosa per preparare campioni di mordenite/aa a diverso carico. La quantità di amminoacido è stata riferita all’area superficiale della zeolite per avere un’idea della frazione di ricoprimento, riferita al monostrato teorico. I campioni sono stati studiati mediante l’analisi termogravimetrica (TGA) per determinare la quantità di amminoacido effettivamente adsorbita all’interno dei pori e sulla superficie esterna della zeolite. La diffrattometria a raggi-X (XRD) è stata utilizzata per verificare la cristallizzazione di amminoacidi sulla superficie esterna della zeolite ad alto carico di aa. I campioni sono stati studiati mediante spettroscopia FT-IR con particolare attenzione alla regione tipica del legame peptidico per evidenziare l’eventuale polimerizzazione o ciclizzazione degli amminoacidi. Lo scambio con acqua deuterata (D2O) è stato utilizzato per una migliore comprensione dei picchi IR.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82445