Il progetto ERC nEU-Med ha l’intento di comprendere le modalità e le tempistiche dei processi trasformativi ambientali e commerciali che hanno permesso un’importante crescita economica in tutta Europa dal XII secolo in poi. Il contesto storico analizzato ricopre gran parte dell’Olocene, in particolare il Medioevo; mentre il contesto geografico è una porzione della Maremma toscana (Valli dei fiumi Cornia e Pecora). L’elaborato verte sull’utilizzo di foraminiferi bentonici come proxies micropaleontologici per la ricostruzione paleoambientale della Val di Cornia. Le principali facies basate su dati sedimentologici sono rappresentative di ambienti di: laguna, palude/stagno, piana alluvionale, fluviale e paleosuolo. Dopo un’analisi quantitativa e qualitativa delle abbondanze e relative percentuali di ogni morfospecie riscontrata, si ricostruiscono le biofacies basate su dati micropaleontologici confrontandole con le facies sedimentarie. In conclusione, si cerca di riassumere l’evoluzione paleoambientale olocenica che ha interessato la Val di Cornia, dando un significato spaziale e storico ai carotaggi analizzati, correlandola agli avvenimenti storici più importanti e ponendo l’attenzione su eventuali interazioni uomo-ambiente.
L’Olocene della piana costiera della Val di Cornia (Toscana), forzanti naturali e antropiche nell’evoluzione paleoambientale
MILANO, MILVA
2020/2021
Abstract
Il progetto ERC nEU-Med ha l’intento di comprendere le modalità e le tempistiche dei processi trasformativi ambientali e commerciali che hanno permesso un’importante crescita economica in tutta Europa dal XII secolo in poi. Il contesto storico analizzato ricopre gran parte dell’Olocene, in particolare il Medioevo; mentre il contesto geografico è una porzione della Maremma toscana (Valli dei fiumi Cornia e Pecora). L’elaborato verte sull’utilizzo di foraminiferi bentonici come proxies micropaleontologici per la ricostruzione paleoambientale della Val di Cornia. Le principali facies basate su dati sedimentologici sono rappresentative di ambienti di: laguna, palude/stagno, piana alluvionale, fluviale e paleosuolo. Dopo un’analisi quantitativa e qualitativa delle abbondanze e relative percentuali di ogni morfospecie riscontrata, si ricostruiscono le biofacies basate su dati micropaleontologici confrontandole con le facies sedimentarie. In conclusione, si cerca di riassumere l’evoluzione paleoambientale olocenica che ha interessato la Val di Cornia, dando un significato spaziale e storico ai carotaggi analizzati, correlandola agli avvenimenti storici più importanti e ponendo l’attenzione su eventuali interazioni uomo-ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82444