I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono ampiamente utilizzati in tutto il mondo come antiinfiammatori, analgesici ed antipiretici risultando molto efficaci e maneggevoli. Nonostante il largo impiego dei FANS, la loro utilità terapeutica è fortemente limitata da più o meno gravi problemi di tossicità e questo è stato uno stimolo per la ricerca di strategie per migliorarne il profilo di sicurezza. [1] Tra queste strategie, vi è quella delle pro-drugs che sono in generale uno strumento potente per l’ottimizzazione delle molecole farmacologicamente attive, perché consentono di superarne i limiti chimico-fisici, farmacocinetici e farmacodinamici, nonché di ridurne la tossicità. Utilizzando questo approccio il gruppo di ricerca della professoressa Rimoli dell’Università Federico II di Napoli, ha progettato e sintetizzato in questi ultimi anni diverse produgs di vari FANS, [2, 3,4,5,6] coniugandoli con il D-galattosio. In questo lavoro di tesi sono state caratterizzate quattro pro-drugs di farmaci antinfiammatori non steroidei, sintetizzate presso l’Università degli studi Napoli a partire da ibuprofene, ketoprofene, flurbiprofene ed indometacina, denominate rispettivamente ibugal, okigal, flugal ed indogal. Lo scopo del lavoro è stato valutare un eventuale miglioramento di proprietà come solubilità, stabilità, lipofilia, legame alle proteine plasmatiche e permeazione delle pro-drugs rispetto ai farmaci progenitori. Da questa caratterizzazione è emerso che le pro-drugs sviluppate grazie all’utilizzo della molecola zuccherina, presentano per diversi aspetti caratteristiche migliori rispetto ai farmaci progenitori. Tutto ciò, insieme ad un buon profilo di attività e di ridotta tossicità valutate in vivo su topi presso l’Università degli studi di Napoli, rende questi derivati molto interessanti.
Pro-drugs di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): studio di derivati galattosilati di ibuprofene, ketoprofene, flurbiprofene ed indometacina
PALAMARA, SONIA
2020/2021
Abstract
I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono ampiamente utilizzati in tutto il mondo come antiinfiammatori, analgesici ed antipiretici risultando molto efficaci e maneggevoli. Nonostante il largo impiego dei FANS, la loro utilità terapeutica è fortemente limitata da più o meno gravi problemi di tossicità e questo è stato uno stimolo per la ricerca di strategie per migliorarne il profilo di sicurezza. [1] Tra queste strategie, vi è quella delle pro-drugs che sono in generale uno strumento potente per l’ottimizzazione delle molecole farmacologicamente attive, perché consentono di superarne i limiti chimico-fisici, farmacocinetici e farmacodinamici, nonché di ridurne la tossicità. Utilizzando questo approccio il gruppo di ricerca della professoressa Rimoli dell’Università Federico II di Napoli, ha progettato e sintetizzato in questi ultimi anni diverse produgs di vari FANS, [2, 3,4,5,6] coniugandoli con il D-galattosio. In questo lavoro di tesi sono state caratterizzate quattro pro-drugs di farmaci antinfiammatori non steroidei, sintetizzate presso l’Università degli studi Napoli a partire da ibuprofene, ketoprofene, flurbiprofene ed indometacina, denominate rispettivamente ibugal, okigal, flugal ed indogal. Lo scopo del lavoro è stato valutare un eventuale miglioramento di proprietà come solubilità, stabilità, lipofilia, legame alle proteine plasmatiche e permeazione delle pro-drugs rispetto ai farmaci progenitori. Da questa caratterizzazione è emerso che le pro-drugs sviluppate grazie all’utilizzo della molecola zuccherina, presentano per diversi aspetti caratteristiche migliori rispetto ai farmaci progenitori. Tutto ciò, insieme ad un buon profilo di attività e di ridotta tossicità valutate in vivo su topi presso l’Università degli studi di Napoli, rende questi derivati molto interessanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82437