The present elaborate lends itself to dealing with falling boulders near the area of Quincinetto (TO), located in the right hydrographic side of the Dora Baltea River, on the border between the Piedmont Region and the Aosta Valley. The area concerned is located in the Austroalpine Domain, more precisely in the Sesia-Lanzo Zone, part of the Western Alps. It includes three sub units: Gneiss Minuti, the Second Zone Dioritica-Kinzigitica and the Complex of Eclogistic Micascists, and it is precisely in this last unit that the slope affected by landslide falls entirely. This area is known because of the instability phenomena that afflict both sides of the valley, is thought to be due to the withering of the same due to the melting of the Balteo glacier. These aspects fit into a context of strong tectonic deformation which are achieved through discontinuities and cutting areas of regional importance. The study focuses on this area since in 2012 a fall of small boulders has been recorded that have reached the below highway. This final draft in fact proposes to assume a further collapse of a part of the slope through the software "rocfall". Initially it has made a rapid survey of the area by taking the layers of the rock walls and the morphology of the territory was analysed, so the niches of detachment have been identified, knowledge of landslides and therefore the most unstable areas of the wall. It was therefore possible to identify unstable boulders and their stopping zones.
Il presente elaborato affronta la caduta massi nei pressi dell’area di Quincinetto (TO), situato nel versante idrografico destro del Fiume Dora Baltea, al confine fra la Regione Piemonte e la Valle d’Aosta. L’area interessata è situata nel Dominio Austroalpino, più precisamente nella Zona Sesia-Lanzo, facente parte delle Alpi Occidentali. Comprende tre sottounità: Gneiss Minuti, la II Zona Dioritica-Kinzigitica e il Complesso dei Micascisti Eclogitici, ed è proprio in quest’ultima unità che ricade interamente il versante interessato da frana. Questa zona è conosciuta a causa dei fenomeni d’instabilità che affliggono tutti e due i versanti della valle, si pensa sia dovuto al detensionamento degli stessi a causa dello scioglimento del ghiacciaio balteo. Tali aspetti s’inseriscono in un contesto di forte deformazione tettonica che si realizzano attraverso discontinuità e zone di taglio d’importanza regionale. Lo studio si concentra in quest’area poiché nel 2012 è stata registrata una caduta di massi di piccole dimensioni che hanno raggiunto l’autostrada sottostante. Quest’elaborato finale propone infatti di ipotizzare un’ulteriore crollo di una parte del versante attraverso il software “rocfall”. Inizialmente si è fatto un rilevamento speditivo dell’area prendendo le giaciture delle pareti in roccia e si è analizzata la morfologia del territorio, cioè sono state individuate le nicchie di distacco, conoidi di frana e quindi i settori maggiormente instabili della parete. Pertanto è stato possibile individuare i massi instabili e le relative zone di arresto.
Studio sulla caduta dei massi nei pressi di Quincinetto
MERICO, MARZIA LUCREZIA
2020/2021
Abstract
Il presente elaborato affronta la caduta massi nei pressi dell’area di Quincinetto (TO), situato nel versante idrografico destro del Fiume Dora Baltea, al confine fra la Regione Piemonte e la Valle d’Aosta. L’area interessata è situata nel Dominio Austroalpino, più precisamente nella Zona Sesia-Lanzo, facente parte delle Alpi Occidentali. Comprende tre sottounità: Gneiss Minuti, la II Zona Dioritica-Kinzigitica e il Complesso dei Micascisti Eclogitici, ed è proprio in quest’ultima unità che ricade interamente il versante interessato da frana. Questa zona è conosciuta a causa dei fenomeni d’instabilità che affliggono tutti e due i versanti della valle, si pensa sia dovuto al detensionamento degli stessi a causa dello scioglimento del ghiacciaio balteo. Tali aspetti s’inseriscono in un contesto di forte deformazione tettonica che si realizzano attraverso discontinuità e zone di taglio d’importanza regionale. Lo studio si concentra in quest’area poiché nel 2012 è stata registrata una caduta di massi di piccole dimensioni che hanno raggiunto l’autostrada sottostante. Quest’elaborato finale propone infatti di ipotizzare un’ulteriore crollo di una parte del versante attraverso il software “rocfall”. Inizialmente si è fatto un rilevamento speditivo dell’area prendendo le giaciture delle pareti in roccia e si è analizzata la morfologia del territorio, cioè sono state individuate le nicchie di distacco, conoidi di frana e quindi i settori maggiormente instabili della parete. Pertanto è stato possibile individuare i massi instabili e le relative zone di arresto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
867199_tesimerico.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.13 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.13 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/82423