This paper explores the theme of freedom of expression through a historical, legal, and contemporary analysis. First, it traces the historical evolution of this freedom, from ancient Greek rhetoric to the Universal Declaration of Human Rights and the International Covenant on Civil and Political Rights. Key international documents that have progressively defined the concept of freedom of expression are analyzed. The focus then shifts to the European legal framework, with particular attention to the European Convention on Human Rights and its Article 10, which enshrines the right to freedom of expression while establishing its limitations. Recent European regulations, such as the European Media Freedom Act (EMFA), and initiatives against Strategic Lawsuits Against Public Participation (SLAPP) are also examined. At the Italian level, the analysis delves into Article 21 of the Constitution and recent controversial measures, such as the so-called "legge bavaglio" The central body of the paper is dedicated to a legal analysis of three emblematic cases: Sallusti, Altan, and Assange. It examines the delicate balance between freedom of expression and the protection of other rights, such as dignity and privacy, with a focus on the tensions in journalism and literary production. The Assange case highlights how the right to inform and to be informed is crucial for a free and aware democratic society, and how journalistic practice can be threatened by the chilling effect, stemming from the fear of legal repercussions. Finally, the paper concludes by presenting data from the 2024 World Press Freedom Index by Reporters Without Borders, which highlights a worrying decline in press and information freedom, with the weakening of democracy at a global level being a contributing factor.
Questo elaborato esplora il tema della libertà di espressione attraverso un'analisi storica, giuridica e contemporanea. In primo luogo viene ripercorsa l'evoluzione storica di tale libertà, dalle retoriche dell'antica Grecia fino alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici; si analizzano i documenti chiave a livello internazionale che hanno progressivamente definito il concetto di libertà di espressione, per poi si concentrarsi sull'aspetto normativo europeo, con un focus sulla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e il suo articolo 10, che sancisce la libertà di espressione, stabilendone i limiti. Si esaminano recenti normative europee, come l'European Media Freedom Act (EMFA), e iniziative contro le querele intimidatorie (SLAPP). A livello italiano, l'analisi si sposta sull'esposizione dell'articolo 21 della Costituzione e su recenti provvedimenti controversi, come la "norma-bavaglio". Il corpo centrale si dedica ad un’analisi giurisprudenziale di tre casi emblematici: Sallusti, Altan e Assange. Viene esaminato il delicato equilibrio tra libertà di espressione e la tutela di altri diritti, come dignità e privacy, con un focus sulle tensioni nel giornalismo e nella produzione letteraria. Il caso Assange evidenzia come il diritto di informare e di informarsi sia necessario per una società democratica libera e consapevole e come la pratica giornalistica possa essere minacciata dal chilling effect, derivante dal timore di conseguenze legali. Infine, si conclude presentando i dati del World Press Freedom Index 2024 di Reporters Without Borders, che segnalano un preoccupante declino della libertà di stampa e informazione, di cui l'indebolimento della democrazia a livello globale ne è una causa.
La libertà di espressione nel diritto internazionale: un'analisi giurisprudenziale e il "caso Assange".
SCERBA, CHIARA
2023/2024
Abstract
Questo elaborato esplora il tema della libertà di espressione attraverso un'analisi storica, giuridica e contemporanea. In primo luogo viene ripercorsa l'evoluzione storica di tale libertà, dalle retoriche dell'antica Grecia fino alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici; si analizzano i documenti chiave a livello internazionale che hanno progressivamente definito il concetto di libertà di espressione, per poi si concentrarsi sull'aspetto normativo europeo, con un focus sulla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e il suo articolo 10, che sancisce la libertà di espressione, stabilendone i limiti. Si esaminano recenti normative europee, come l'European Media Freedom Act (EMFA), e iniziative contro le querele intimidatorie (SLAPP). A livello italiano, l'analisi si sposta sull'esposizione dell'articolo 21 della Costituzione e su recenti provvedimenti controversi, come la "norma-bavaglio". Il corpo centrale si dedica ad un’analisi giurisprudenziale di tre casi emblematici: Sallusti, Altan e Assange. Viene esaminato il delicato equilibrio tra libertà di espressione e la tutela di altri diritti, come dignità e privacy, con un focus sulle tensioni nel giornalismo e nella produzione letteraria. Il caso Assange evidenzia come il diritto di informare e di informarsi sia necessario per una società democratica libera e consapevole e come la pratica giornalistica possa essere minacciata dal chilling effect, derivante dal timore di conseguenze legali. Infine, si conclude presentando i dati del World Press Freedom Index 2024 di Reporters Without Borders, che segnalano un preoccupante declino della libertà di stampa e informazione, di cui l'indebolimento della democrazia a livello globale ne è una causa.File | Dimensione | Formato | |
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Chiara Scerba Tesi Finale 2024.pdf
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Descrizione: L'elaborato finale redatto dalla scrivente verte sulla libertà di espressione, diritto inalienabile il cui valore democratico, sociale e umano è stato trattato in un ottica giuridica, storica e contemporanea.
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8241