The aim of this thesis is to discuss the relatively unknown topic of the inclusive language – more specifically of the LGBTQ+ inclusive language – and how it can be translated from English into Italian, offering both theoretical considerations and a case-study. This work consists of two thematical blocks: the first exploratory one includes the history of the LGBTQ+ world and language of the United States of America and Italy; the second empirical one includes the analysis of the challenges posed by the translation into Italian of the English inclusive language starting from the translation of a novella. First, it will be provided a historical overview of the understanding of homosexuality in the United States of America and in Italy, comparing the two. Then it will be described the history of the inclusive LGBTQ+ language in the two geographical realities. Afterwards, starting from an unpublished translation of Mason Deaver’s novella I’ll be home for Christmas, it will be carried out an analysis of the tendencies that can be found in the target text and the challenges posed by the English inclusive language and which strategies have been used to create a target text that was as similar and equivalent to the source text as possible.
Questa tesi si pone l’obiettivo di trattare il poco discusso tema del linguaggio inclusivo – e nello specifico il linguaggio LGBTQ+ – e come questo si traduce dall’inglese all’italiano, offrendo sia una riflessione teorica che un caso pratico. Il presente elaborato è divisibile in due blocchi tematici: il primo, più conoscitivo, in cui vengono riassunte la storia del mondo e del linguaggio LGBTQ+ statunitense e italiano; il secondo, empirico, in cui a partire dalla traduzione di una novella, si analizzano le sfide poste dalla resa in italiano del linguaggio inclusivo inglese. Verrà prima fornito un excursus storico circa la concezione di omosessualità negli Stati Uniti d’America e in Italia con relativo confronto, e poi la descrizione della storia del linguaggio inclusivo LGBTQ+ nelle due realtà geografiche. Successivamente, a partire da una traduzione inedita della novella di Mason Deaver, I’ll be home for Christmas verranno analizzate le tendenze riscontrate nel metatesto e le sfide alla traduzione poste dal linguaggio inclusivo inglese, e come queste siano state risolte con l’uso di strategie che avessero il proposito di creare un metatesto il più possibile equivalente al prototesto.
I’ll be home for Christmas: case-study della traduzione del linguaggio inclusivo LGBTQ+
MASCIA, CLAUDIA ELEONORA
2020/2021
Abstract
Questa tesi si pone l’obiettivo di trattare il poco discusso tema del linguaggio inclusivo – e nello specifico il linguaggio LGBTQ+ – e come questo si traduce dall’inglese all’italiano, offrendo sia una riflessione teorica che un caso pratico. Il presente elaborato è divisibile in due blocchi tematici: il primo, più conoscitivo, in cui vengono riassunte la storia del mondo e del linguaggio LGBTQ+ statunitense e italiano; il secondo, empirico, in cui a partire dalla traduzione di una novella, si analizzano le sfide poste dalla resa in italiano del linguaggio inclusivo inglese. Verrà prima fornito un excursus storico circa la concezione di omosessualità negli Stati Uniti d’America e in Italia con relativo confronto, e poi la descrizione della storia del linguaggio inclusivo LGBTQ+ nelle due realtà geografiche. Successivamente, a partire da una traduzione inedita della novella di Mason Deaver, I’ll be home for Christmas verranno analizzate le tendenze riscontrate nel metatesto e le sfide alla traduzione poste dal linguaggio inclusivo inglese, e come queste siano state risolte con l’uso di strategie che avessero il proposito di creare un metatesto il più possibile equivalente al prototesto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82393