The present work aims to underlying the several stylistic and graphical solutions that define the artistic style of manga, by analyzing two of the staples of manga literature: The Strongest Robot In The World, by Tezuka Osamu, and PLUTO, by Urasawa Naoki. The first chapter will be focused on providing all the basic knowledge for what concerns the language of comics, in order to fully understand the graphical and stylistic and graphical analysis of the two mangas. The second chapter of this work will begin by displaying various peculiarities of both Tezuka Osamu and Urasawa Naoki, such as the influence of cinema for what concerns the graphical techniques applied in both The Strongest Robot In The World and PLUTO. Furthermore, the chapter will focus on an analysis of the technical solutions applied in both mangas in order to fully understand how each author’s style influence the perception of the same story by the reader. Lastly, the third and last chapter will focus on an analysis regarding the main translation techniques applied in The Strongest Robot In The World and The Blue Knight (whose translation will be provided at the end of this work), in order to understand the importance of a good and effective translation in terms of conveying the right nuances of meaning of the original text.
Il presente lavoro ha come obiettivo delineare una panoramica delle soluzioni stilistiche di varia natura alla base del fumetto nipponico conosciuto come manga, tramite la presa in analisi di due opere di autori tanto distanti nelle soluzioni grafico- stilistiche applicate quanto simili nel modo di intendere alcuni canoni espressivi del fumetto nipponico: Chijō saidai no robotto (“Il più grande robot del mondo”), di Tezuka Osamu, e di PLUTO, di Urasawa Naoki. Si è quindi scelto di strutturare il presente lavoro in tre sezioni principali: la prima, di carattere più generale, consiste in una panoramica di tutti i concetti basilari riguardanti le soluzioni grafico-espressive del medium fumettistico, tale da fornire alcune conoscenze fondamentali al fine di comprendere l’analisi comparativa delle due opere presente all’interno dei capitoli successivi; si partirà dalla definizione stessa del termine “fumetto” e da diverse considerazioni in merito per poi trattare il medium fumettistico come un linguaggio a tutti gli effetti, analizzando i singoli campi che compongono la cosiddetta ”linguistica visiva”. La seconda parte del primo capitolo è invece incentrata sulle caratteristiche grafico-espressive dei manga nello specifico, con un breve excursus incentrato sulla storia dell’espressione grafica in Giappone, mostrando come alcuni canoni estetico-stilistici siano ancora evidenti all’interno del fumetto nipponico contemporaneo. Il secondo capitolo è introdotto da una sezione dedicata ai due autori oggetto d’analisi: Tezuka Osamu e Urasawa Naoki, al fine di evidenziare alcuni concetti cardine della poetica di ciascun mangaka, per poi fornire alcune coordinate stilistiche delle due opere in questione, ovvero Il più Grande Robot del Mondo e PLUTO. La seconda parte del suddetto capitolo consiste in un’analisi comparativa delle soluzioni grafico-stilistiche adottate all’interno delle due opere, mostrando come le diversità di intenti dei due autori nel raccontare la stessa storia tramite due chiavi di lettura differenti possa incidere profondamente anche a livello grafico- espressivo; le diverse considerazioni in merito saranno inoltre supportate da dati di natura empirica registrati all’interno dei due manga (quali il numero medio di vignette per pagina, le tipologie di transizioni più ricorrenti ecc.). Il terzo e ultimo capitolo del presente lavoro è invece incentrato sul ruolo della traduzione ai fini di trasmettere le intenzioni dell’opera originale a un pubblico di lettore appartenente a un diverso contesto socioculturale: si cercherà infatti di delineare una panoramica generale di tutte quelle strategie traduttive atte a trasporre le varie dinamiche linguistico-espressive del testo fonte in situazioni analoghe conformi ai canoni stilistici dell’italiano, con un occhio di riguardo per quanto riguarda il concetto di “equivalenza dinamica”. Il focus principale della suddetta sezione consiste nell’analisi comparativa delle soluzioni traduttive riscontrate all’interno de Il più Grande Robot del Mondo e de Il Cavaliere Blu (comprensiva del sequel La Resurrezione di Atom), avventura di Atom inedita in Italia la cui traduzione è presente all’interno di questo lavoro sotto forma di appendice.
I due volti di Atom: analisi delle soluzioni grafico-espressive e linguistiche de "Il più grande robot del mondo" e "PLUTO"
AMIONE, MATTIA
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro ha come obiettivo delineare una panoramica delle soluzioni stilistiche di varia natura alla base del fumetto nipponico conosciuto come manga, tramite la presa in analisi di due opere di autori tanto distanti nelle soluzioni grafico- stilistiche applicate quanto simili nel modo di intendere alcuni canoni espressivi del fumetto nipponico: Chijō saidai no robotto (“Il più grande robot del mondo”), di Tezuka Osamu, e di PLUTO, di Urasawa Naoki. Si è quindi scelto di strutturare il presente lavoro in tre sezioni principali: la prima, di carattere più generale, consiste in una panoramica di tutti i concetti basilari riguardanti le soluzioni grafico-espressive del medium fumettistico, tale da fornire alcune conoscenze fondamentali al fine di comprendere l’analisi comparativa delle due opere presente all’interno dei capitoli successivi; si partirà dalla definizione stessa del termine “fumetto” e da diverse considerazioni in merito per poi trattare il medium fumettistico come un linguaggio a tutti gli effetti, analizzando i singoli campi che compongono la cosiddetta ”linguistica visiva”. La seconda parte del primo capitolo è invece incentrata sulle caratteristiche grafico-espressive dei manga nello specifico, con un breve excursus incentrato sulla storia dell’espressione grafica in Giappone, mostrando come alcuni canoni estetico-stilistici siano ancora evidenti all’interno del fumetto nipponico contemporaneo. Il secondo capitolo è introdotto da una sezione dedicata ai due autori oggetto d’analisi: Tezuka Osamu e Urasawa Naoki, al fine di evidenziare alcuni concetti cardine della poetica di ciascun mangaka, per poi fornire alcune coordinate stilistiche delle due opere in questione, ovvero Il più Grande Robot del Mondo e PLUTO. La seconda parte del suddetto capitolo consiste in un’analisi comparativa delle soluzioni grafico-stilistiche adottate all’interno delle due opere, mostrando come le diversità di intenti dei due autori nel raccontare la stessa storia tramite due chiavi di lettura differenti possa incidere profondamente anche a livello grafico- espressivo; le diverse considerazioni in merito saranno inoltre supportate da dati di natura empirica registrati all’interno dei due manga (quali il numero medio di vignette per pagina, le tipologie di transizioni più ricorrenti ecc.). Il terzo e ultimo capitolo del presente lavoro è invece incentrato sul ruolo della traduzione ai fini di trasmettere le intenzioni dell’opera originale a un pubblico di lettore appartenente a un diverso contesto socioculturale: si cercherà infatti di delineare una panoramica generale di tutte quelle strategie traduttive atte a trasporre le varie dinamiche linguistico-espressive del testo fonte in situazioni analoghe conformi ai canoni stilistici dell’italiano, con un occhio di riguardo per quanto riguarda il concetto di “equivalenza dinamica”. Il focus principale della suddetta sezione consiste nell’analisi comparativa delle soluzioni traduttive riscontrate all’interno de Il più Grande Robot del Mondo e de Il Cavaliere Blu (comprensiva del sequel La Resurrezione di Atom), avventura di Atom inedita in Italia la cui traduzione è presente all’interno di questo lavoro sotto forma di appendice.File | Dimensione | Formato | |
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