Il presente studio verte ad analizzare le caratteristiche principali che hanno contraddistinto il rapporto di dipendenza tra gli stati africani e il continente europeo dall’epoca precoloniale all’età contemporanea, e dimostrare, tramite un caso studio specifico, come frequentemente deficit in ambito istituzionale ed economico insiti nelle società africane e in parte derivanti dall’esperienza della colonizzazione, vengano sfruttati dalle corporazioni multinazionali appartenenti al Nord del mondo per fare profitti non puliti, ostacolando in questo modo lo sviluppo delle società. Nel primo capitolo verrà trattato il tema dello sviluppo attraverso l’esamina del periodo storico in cui è entrato in uso questo termine, dei paradigmi che lo hanno caratterizzato e dell’evoluzione delle politiche per lo sviluppo dal 1950 ad oggi, concludendo con l’analisi del ruolo attivo nell’ambito delle strategie di sviluppo in Africa subsahariana svolto dall’IDA, agenzia della Banca Mondiale. Il secondo capitolo si articola in uno studio approfondito dell’evoluzione dell’assetto istituzionale ed economico degli stati africani, dall’epoca precoloniale al ventesimo secolo. Oltre ad essere approfondito il tema della colonizzazione messa in opera dalle potenze europee, verranno discusse l’integrazione del continente africano nel sistema economico mondiale e le transizioni politiche avvenute all’alba del ventunesimo secolo. Il terzo capitolo è dedicato all’approfondimento del ruolo svolto dalle corporazioni multinazionali, principali agenti della globalizzazione contemporanea, nei paesi in via di sviluppo e alla trattazione del caso studio riguardante la posizione della multinazionale olandese Heineken in Africa. Come si vedrà, non sempre le imprese multinazionali operano rispettando i contesti economici e sociali in cui si inseriscono.
Africa e sviluppo: cooperazione e vincoli tra gli Stati africani e l'Europa, dall'epoca precoloniale agli anni della globalizzazione
BOI, ALESSIA
2020/2021
Abstract
Il presente studio verte ad analizzare le caratteristiche principali che hanno contraddistinto il rapporto di dipendenza tra gli stati africani e il continente europeo dall’epoca precoloniale all’età contemporanea, e dimostrare, tramite un caso studio specifico, come frequentemente deficit in ambito istituzionale ed economico insiti nelle società africane e in parte derivanti dall’esperienza della colonizzazione, vengano sfruttati dalle corporazioni multinazionali appartenenti al Nord del mondo per fare profitti non puliti, ostacolando in questo modo lo sviluppo delle società. Nel primo capitolo verrà trattato il tema dello sviluppo attraverso l’esamina del periodo storico in cui è entrato in uso questo termine, dei paradigmi che lo hanno caratterizzato e dell’evoluzione delle politiche per lo sviluppo dal 1950 ad oggi, concludendo con l’analisi del ruolo attivo nell’ambito delle strategie di sviluppo in Africa subsahariana svolto dall’IDA, agenzia della Banca Mondiale. Il secondo capitolo si articola in uno studio approfondito dell’evoluzione dell’assetto istituzionale ed economico degli stati africani, dall’epoca precoloniale al ventesimo secolo. Oltre ad essere approfondito il tema della colonizzazione messa in opera dalle potenze europee, verranno discusse l’integrazione del continente africano nel sistema economico mondiale e le transizioni politiche avvenute all’alba del ventunesimo secolo. Il terzo capitolo è dedicato all’approfondimento del ruolo svolto dalle corporazioni multinazionali, principali agenti della globalizzazione contemporanea, nei paesi in via di sviluppo e alla trattazione del caso studio riguardante la posizione della multinazionale olandese Heineken in Africa. Come si vedrà, non sempre le imprese multinazionali operano rispettando i contesti economici e sociali in cui si inseriscono.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/82196