La tesi si è sviluppata sul tema della riorganizzazione della collezione mineralogica “S. Armellino” entrata a far parte della collezione universitaria nel 2021. Con la seguente dissertazione si è cercato di documentare e avvalorare il connubio tra il mondo del collezionismo mineralogico e quello più strettamente scientifico e analitico. Infatti, la combinazione delle conoscenze mineralogiche “provenienti” dal collezionismo, unite ad analisi strumentali in laboratorio conduce molto spesso ad una precisa identificazione, sia in termini di specie mineralogiche sia delle località di provenienza di campioni di minerali di interesse. L’elaborato ha come oggetto di studio una selezione di campioni di minerali facenti parte della collezione “Stefano Armellino”. All’atto della donazione è emersa la necessità di pervenire ad una riorganizzazione di tale collezione, completando con la presente tesi l’opera di razionalizzazione già in capo allo Spin-off accademico -SpectraLab srl. A partire da osservazioni su alcuni campioni si è notato come essi fossero infatti catalogati in modo impreciso e/o errato rendendo necessarie opportune revisioni. Si sono svolte in tutto 3 attività principali: dapprima si è passato in rassegna l’intero campionario, costituito da circa 400 pezzi, alla ricerca di incorrettezze legate sia alle specie mineralogiche sia alle località di provenienza; successivamente, sulla base delle conoscenze mineralogiche si sono apportate delle modifiche di catalogo laddove erano presenti incongruenze; infine si sono eseguite delle analisi di laboratorio attraverso l’uso di strumenti analitici quali il Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) e lo Spettrometro microRaman. L’esito delle valutazioni ha permesso di ricostruire la reale classificazione chimica e mineralogica di alcuni campioni della collezione “S. Armellino”. Numerosi campioni risultavano infatti catalogati erroneamente. Tali incongruenze possono derivare sia da fattori casuali come lo “scambiarsi” dei cartellini dei minerali e sia alla scarsa precisione delle originali informazioni sulle località di provenienza. Dalla tesi si può pertanto evincere che il ruolo dell’esperto mineralogista unito all’analisi strumentale in laboratorio permettono di giungere a una classificazione certa di un campione con interesse mineralogico.
Riorganizzazione e caratterizzazione mineralogica della collezione S. Armellino
GIORDANO, EMMANUELE
2020/2021
Abstract
La tesi si è sviluppata sul tema della riorganizzazione della collezione mineralogica “S. Armellino” entrata a far parte della collezione universitaria nel 2021. Con la seguente dissertazione si è cercato di documentare e avvalorare il connubio tra il mondo del collezionismo mineralogico e quello più strettamente scientifico e analitico. Infatti, la combinazione delle conoscenze mineralogiche “provenienti” dal collezionismo, unite ad analisi strumentali in laboratorio conduce molto spesso ad una precisa identificazione, sia in termini di specie mineralogiche sia delle località di provenienza di campioni di minerali di interesse. L’elaborato ha come oggetto di studio una selezione di campioni di minerali facenti parte della collezione “Stefano Armellino”. All’atto della donazione è emersa la necessità di pervenire ad una riorganizzazione di tale collezione, completando con la presente tesi l’opera di razionalizzazione già in capo allo Spin-off accademico -SpectraLab srl. A partire da osservazioni su alcuni campioni si è notato come essi fossero infatti catalogati in modo impreciso e/o errato rendendo necessarie opportune revisioni. Si sono svolte in tutto 3 attività principali: dapprima si è passato in rassegna l’intero campionario, costituito da circa 400 pezzi, alla ricerca di incorrettezze legate sia alle specie mineralogiche sia alle località di provenienza; successivamente, sulla base delle conoscenze mineralogiche si sono apportate delle modifiche di catalogo laddove erano presenti incongruenze; infine si sono eseguite delle analisi di laboratorio attraverso l’uso di strumenti analitici quali il Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) e lo Spettrometro microRaman. L’esito delle valutazioni ha permesso di ricostruire la reale classificazione chimica e mineralogica di alcuni campioni della collezione “S. Armellino”. Numerosi campioni risultavano infatti catalogati erroneamente. Tali incongruenze possono derivare sia da fattori casuali come lo “scambiarsi” dei cartellini dei minerali e sia alla scarsa precisione delle originali informazioni sulle località di provenienza. Dalla tesi si può pertanto evincere che il ruolo dell’esperto mineralogista unito all’analisi strumentale in laboratorio permettono di giungere a una classificazione certa di un campione con interesse mineralogico.File | Dimensione | Formato | |
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