Introduction Caring for patients at the end of life is one of the most complex challenges for the modern healthcare system. Palliative care aims to improve the quality of life of individuals with incurable diseases by alleviating physical, psychological, and spiritual symptoms. However, some symptoms, known as "orphan" symptoms, often do not receive adequate clinical attention, despite severely compromising the patient's well being. The objective of this thesis is to describe, through a literature review, the nursing strategies that can be implemented to alleviate orphan symptoms, specifically xerostomia, hiccups, and pruritus, in order to improve the quality of life of terminally ill patients. Materials and Methods A systematic literature review was conducted through searches in major scientific databases such as PubMed/Medline, UpToDate, Joanna Briggs Institute (JBI), and certified websites like the European Society for Medical Oncology (ESMO). Secondary sources published in the last ten years, in English and Italian, were selected if they addressed nursing strategies for managing orphan symptoms in end-of-life patients. Inclusion criteria focused on studies relevant to nursing practice and the management of orphan symptoms, specifically xerostomia, hiccups, and pruritus in palliative care settings. The studies were also assessed for quality using specific evaluation tools. Results Nursing strategies for managing orphan symptoms in end-of-life patients include, for xerostomia, constant hydration, daily oral hygiene, salivary stimulation, and medications like pilocarpine. Hiccups are treated with breathing exercises, physical techniques like the Valsalva maneuver, and medications such as gabapentin and baclofen. Pruritus is managed with topical treatments, emollients, and systemic drugs like gabapentin. However, scientific evidence remains limited, especially regarding high-quality randomized clinical trials, and recommendations vary based on the resources available in different clinical settings. Discussion In end-of-life patients, the management of orphan symptoms, specifically xerostomia, hiccups, and pruritus, represents a crucial aspect of palliative care. The literature offers similar strategies, but differences exist in the prioritization and effectiveness of interventions. The use of natural methods, medications, and non-pharmacological techniques are recommended, though limited by weak clinical evidence. Clinical experience in hospice care underscores the importance of an individualized approach, with an emphasis on non-invasive methods and patient comfort. A multidisciplinary and individualized management strategy, integrating both pharmacological and non pharmacological therapies, proves to be essential in improving the quality of life for these patients, tailoring care to meet their specific needs. Conclusions The literature review confirmed that there are effective nursing strategies for managing orphan symptoms in terminally ill patients, such as xerostomia, hiccups, and pruritus. Nurses play a critical role in improving quality of life through targeted and personalized interventions. However, gaps in scientific evidence persist, highlighting the need for further clinical studies to optimize care strategies and enhance patient comfort at the end of life.

Introduzione L'assistenza ai pazienti in fase di fine vita rappresenta una delle sfide più complesse per il sistema sanitario moderno. Le cure palliative mirano a migliorare la qualità di vita delle persone affette da malattie incurabili, alleviando sintomi fisici, psicologici e spirituali. Tuttavia, alcuni sintomi, definiti "orfani", spesso non ricevono la dovuta attenzione clinica, pur compromettendo gravemente il benessere del paziente. L’obiettivo di questo elaborato di tesi è descrivere, attraverso la revisione della letteratura, le strategie assistenziali che l’infermiere può attuare per alleviare i sintomi orfani, nello specifico xerostomia, singhiozzo e prurito, migliorando la qualità di vita dei pazienti in fase terminale di malattia. Materiali e metodi La revisione della letteratura è stata condotta attraverso una ricerca sistematica nelle principali banche dati scientifiche quali PubMed/Medline, UpToDate, Joanna Briggs Institute (JBI) ma anche siti internet certificati come l’European Society for Medical Oncology (ESMO). Sono state selezionate fonti secondarie pubblicate negli ultimi dieci anni, in lingua inglese e italiana, che trattassero le strategie assistenziali per la gestione dei sintomi orfani nei malati in fase di fine vita. I criteri di inclusione hanno riguardato studi pertinenti alla pratica infermieristica e alla gestione dei sintomi orfani, nello specifico xerostomia, singhiozzo e prurito in contesti di cure palliative; inoltre, gli studi sono stati analizzati con specifici strumenti per valutare la loro qualità. Risultati Le strategie assistenziali per la gestione dei sintomi orfani nei pazienti in fase di fine vita includono, per la xerostomia, l’idratazione costante, l’igiene orale quotidiana, la stimolazione salivare e farmaci come la pilocarpina. Il singhiozzo viene trattato con esercizi di respirazione, tecniche fisiche, come la manovra di Valsalva, e farmaci come il gabapentin e il baclofene. Per il prurito, si utilizzano trattamenti topici, emollienti e farmaci sistemici come il gabapentin. Tuttavia, le evidenze scientifiche risultano limitate, soprattutto per quanto riguarda studi clinici randomizzati di alta qualità, e le raccomandazioni variano in base alle risorse disponibili nei diversi contesti clinici. Discussione Nei pazienti in fase di fine vita, la gestione dei sintomi orfani, nello specifico xerostomia, singhiozzo e prurito, rappresenta una fase cruciale nelle cure palliative. I documenti presenti in letteratura propongono strategie simili, ma esistono differenze nelle priorità e nell'efficacia degli interventi. L'uso di metodi naturali, farmaci, e tecniche non farmacologiche sono indicati, ma limitati da evidenze cliniche deboli. L’esperienza clinica in Hospice evidenzia l’importanza di un approccio individualizzato, con enfasi su metodi non invasivi e comfort della persona assistita. Una gestione multidisciplinare e personalizzata, combinando terapie farmacologiche e non, risulta fondamentale per migliorare la qualità di vita di questi pazienti, adattando le cure alle esigenze individuali. Conclusioni La revisione della letteratura ha confermato che esistono strategie assistenziali efficaci per la gestione dei sintomi orfani nei pazienti in fase terminale, come xerostomia, singhiozzo e prurito. L'infermiere svolge un ruolo cruciale nel migliorare la qualità di vita attraverso interventi mirati e personalizzati. Tuttavia, permangono lacune nelle evidenze scientifiche, rendendo necessaria la promozione di ulteriori studi clinici per ottimizzare le strategie assistenziali e migliorare il comfort dei pazienti in fine vita.

La persona assistita in fase di fine vita: una revisione della letteratura sui sintomi orfani

BONGIOANNI, ALESSIA
2023/2024

Abstract

Introduzione L'assistenza ai pazienti in fase di fine vita rappresenta una delle sfide più complesse per il sistema sanitario moderno. Le cure palliative mirano a migliorare la qualità di vita delle persone affette da malattie incurabili, alleviando sintomi fisici, psicologici e spirituali. Tuttavia, alcuni sintomi, definiti "orfani", spesso non ricevono la dovuta attenzione clinica, pur compromettendo gravemente il benessere del paziente. L’obiettivo di questo elaborato di tesi è descrivere, attraverso la revisione della letteratura, le strategie assistenziali che l’infermiere può attuare per alleviare i sintomi orfani, nello specifico xerostomia, singhiozzo e prurito, migliorando la qualità di vita dei pazienti in fase terminale di malattia. Materiali e metodi La revisione della letteratura è stata condotta attraverso una ricerca sistematica nelle principali banche dati scientifiche quali PubMed/Medline, UpToDate, Joanna Briggs Institute (JBI) ma anche siti internet certificati come l’European Society for Medical Oncology (ESMO). Sono state selezionate fonti secondarie pubblicate negli ultimi dieci anni, in lingua inglese e italiana, che trattassero le strategie assistenziali per la gestione dei sintomi orfani nei malati in fase di fine vita. I criteri di inclusione hanno riguardato studi pertinenti alla pratica infermieristica e alla gestione dei sintomi orfani, nello specifico xerostomia, singhiozzo e prurito in contesti di cure palliative; inoltre, gli studi sono stati analizzati con specifici strumenti per valutare la loro qualità. Risultati Le strategie assistenziali per la gestione dei sintomi orfani nei pazienti in fase di fine vita includono, per la xerostomia, l’idratazione costante, l’igiene orale quotidiana, la stimolazione salivare e farmaci come la pilocarpina. Il singhiozzo viene trattato con esercizi di respirazione, tecniche fisiche, come la manovra di Valsalva, e farmaci come il gabapentin e il baclofene. Per il prurito, si utilizzano trattamenti topici, emollienti e farmaci sistemici come il gabapentin. Tuttavia, le evidenze scientifiche risultano limitate, soprattutto per quanto riguarda studi clinici randomizzati di alta qualità, e le raccomandazioni variano in base alle risorse disponibili nei diversi contesti clinici. Discussione Nei pazienti in fase di fine vita, la gestione dei sintomi orfani, nello specifico xerostomia, singhiozzo e prurito, rappresenta una fase cruciale nelle cure palliative. I documenti presenti in letteratura propongono strategie simili, ma esistono differenze nelle priorità e nell'efficacia degli interventi. L'uso di metodi naturali, farmaci, e tecniche non farmacologiche sono indicati, ma limitati da evidenze cliniche deboli. L’esperienza clinica in Hospice evidenzia l’importanza di un approccio individualizzato, con enfasi su metodi non invasivi e comfort della persona assistita. Una gestione multidisciplinare e personalizzata, combinando terapie farmacologiche e non, risulta fondamentale per migliorare la qualità di vita di questi pazienti, adattando le cure alle esigenze individuali. Conclusioni La revisione della letteratura ha confermato che esistono strategie assistenziali efficaci per la gestione dei sintomi orfani nei pazienti in fase terminale, come xerostomia, singhiozzo e prurito. L'infermiere svolge un ruolo cruciale nel migliorare la qualità di vita attraverso interventi mirati e personalizzati. Tuttavia, permangono lacune nelle evidenze scientifiche, rendendo necessaria la promozione di ulteriori studi clinici per ottimizzare le strategie assistenziali e migliorare il comfort dei pazienti in fine vita.
The end of life patient: a literature review about orphan symptoms
Introduction Caring for patients at the end of life is one of the most complex challenges for the modern healthcare system. Palliative care aims to improve the quality of life of individuals with incurable diseases by alleviating physical, psychological, and spiritual symptoms. However, some symptoms, known as "orphan" symptoms, often do not receive adequate clinical attention, despite severely compromising the patient's well being. The objective of this thesis is to describe, through a literature review, the nursing strategies that can be implemented to alleviate orphan symptoms, specifically xerostomia, hiccups, and pruritus, in order to improve the quality of life of terminally ill patients. Materials and Methods A systematic literature review was conducted through searches in major scientific databases such as PubMed/Medline, UpToDate, Joanna Briggs Institute (JBI), and certified websites like the European Society for Medical Oncology (ESMO). Secondary sources published in the last ten years, in English and Italian, were selected if they addressed nursing strategies for managing orphan symptoms in end-of-life patients. Inclusion criteria focused on studies relevant to nursing practice and the management of orphan symptoms, specifically xerostomia, hiccups, and pruritus in palliative care settings. The studies were also assessed for quality using specific evaluation tools. Results Nursing strategies for managing orphan symptoms in end-of-life patients include, for xerostomia, constant hydration, daily oral hygiene, salivary stimulation, and medications like pilocarpine. Hiccups are treated with breathing exercises, physical techniques like the Valsalva maneuver, and medications such as gabapentin and baclofen. Pruritus is managed with topical treatments, emollients, and systemic drugs like gabapentin. However, scientific evidence remains limited, especially regarding high-quality randomized clinical trials, and recommendations vary based on the resources available in different clinical settings. Discussion In end-of-life patients, the management of orphan symptoms, specifically xerostomia, hiccups, and pruritus, represents a crucial aspect of palliative care. The literature offers similar strategies, but differences exist in the prioritization and effectiveness of interventions. The use of natural methods, medications, and non-pharmacological techniques are recommended, though limited by weak clinical evidence. Clinical experience in hospice care underscores the importance of an individualized approach, with an emphasis on non-invasive methods and patient comfort. A multidisciplinary and individualized management strategy, integrating both pharmacological and non pharmacological therapies, proves to be essential in improving the quality of life for these patients, tailoring care to meet their specific needs. Conclusions The literature review confirmed that there are effective nursing strategies for managing orphan symptoms in terminally ill patients, such as xerostomia, hiccups, and pruritus. Nurses play a critical role in improving quality of life through targeted and personalized interventions. However, gaps in scientific evidence persist, highlighting the need for further clinical studies to optimize care strategies and enhance patient comfort at the end of life.
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