This thesis explores the integration of theatre in the prison system, focusing on its role as a transformative educational tool. It highlights the importance of social theatre as a means to promote inclusion, awareness and personal change among prisoners. The research is structured in three main sections: the first examines the characteristics of social theatre and its application in prisons; the second provides a historical overview of prison theatre in Italy, including legislative frameworks and social dynamics; and the third maps the notable Italian experiences in prison theatre, showing innovative practices with a substantial social impact. The study highlights that theatre serves not only as an artistic expression, but also as a means for personal and collective reflection. It allows prisoners to express their experiences, develop communication skills and imagine new futures. By analyzing various theatre projects, this work aims to demonstrate how these initiatives can bridge the gap between imprisonment and freedom, facilitating paths of rehabilitation and social reintegration. Ultimately, the thesis contributes to understanding the educational and transformative potential of theatre in prison settings, supporting its broader implementation as a means to foster empathy and community in challenging environments.

Questa tesi esplora l'integrazione del teatro nel sistema carcerario, concentrandosi sul suo ruolo di strumento educativo trasformativo. Evidenzia l'importanza del teatro sociale come mezzo per promuovere l'inclusione, la consapevolezza e il cambiamento personale tra i detenuti. La ricerca è strutturata in tre sezioni principali: la prima esamina le caratteristiche del teatro sociale e la sua applicazione nelle carceri; la seconda fornisce una panoramica storica del teatro carcerario in Italia, inclusi i quadri legislativi e le dinamiche sociali; e la terza mappa le notevoli esperienze italiane nel teatro carcerario, mostrando pratiche innovative con un impatto sociale sostanziale. Lo studio sottolinea che il teatro serve non solo come espressione artistica, ma anche come mezzo per la riflessione personale e collettiva. Consente ai detenuti di esprimere le proprie esperienze, sviluppare capacità comunicative e immaginare nuovi futuri. Analizzando vari progetti teatrali, questo lavoro mira a dimostrare come queste iniziative possano colmare il divario tra reclusione e libertà, facilitando percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale. In definitiva, la tesi contribuisce a comprendere il potenziale educativo e trasformativo del teatro in ambito carcerario, sostenendo la sua più ampia implementazione come mezzo per promuovere empatia e comunità in ambienti difficili.

Teatro e carcere: fenomenologia di un "genere" italiano

LORENZINI, NOEMI
2023/2024

Abstract

Questa tesi esplora l'integrazione del teatro nel sistema carcerario, concentrandosi sul suo ruolo di strumento educativo trasformativo. Evidenzia l'importanza del teatro sociale come mezzo per promuovere l'inclusione, la consapevolezza e il cambiamento personale tra i detenuti. La ricerca è strutturata in tre sezioni principali: la prima esamina le caratteristiche del teatro sociale e la sua applicazione nelle carceri; la seconda fornisce una panoramica storica del teatro carcerario in Italia, inclusi i quadri legislativi e le dinamiche sociali; e la terza mappa le notevoli esperienze italiane nel teatro carcerario, mostrando pratiche innovative con un impatto sociale sostanziale. Lo studio sottolinea che il teatro serve non solo come espressione artistica, ma anche come mezzo per la riflessione personale e collettiva. Consente ai detenuti di esprimere le proprie esperienze, sviluppare capacità comunicative e immaginare nuovi futuri. Analizzando vari progetti teatrali, questo lavoro mira a dimostrare come queste iniziative possano colmare il divario tra reclusione e libertà, facilitando percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale. In definitiva, la tesi contribuisce a comprendere il potenziale educativo e trasformativo del teatro in ambito carcerario, sostenendo la sua più ampia implementazione come mezzo per promuovere empatia e comunità in ambienti difficili.
Theater and prison: phenomenology of an Italian "genre"
This thesis explores the integration of theatre in the prison system, focusing on its role as a transformative educational tool. It highlights the importance of social theatre as a means to promote inclusion, awareness and personal change among prisoners. The research is structured in three main sections: the first examines the characteristics of social theatre and its application in prisons; the second provides a historical overview of prison theatre in Italy, including legislative frameworks and social dynamics; and the third maps the notable Italian experiences in prison theatre, showing innovative practices with a substantial social impact. The study highlights that theatre serves not only as an artistic expression, but also as a means for personal and collective reflection. It allows prisoners to express their experiences, develop communication skills and imagine new futures. By analyzing various theatre projects, this work aims to demonstrate how these initiatives can bridge the gap between imprisonment and freedom, facilitating paths of rehabilitation and social reintegration. Ultimately, the thesis contributes to understanding the educational and transformative potential of theatre in prison settings, supporting its broader implementation as a means to foster empathy and community in challenging environments.
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi24_Lorenzini_1024946.pdf

non disponibili

Descrizione: Questa tesi esplora l'integrazione del teatro nel sistema carcerario, concentrandosi sul suo ruolo di strumento educativo trasformativo.
Dimensione 457.54 kB
Formato Adobe PDF
457.54 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/8197