Conceiving Europe, a polymorphic and ever-changing aggregate, has never been an easy task. Paradoxically, few contemporaneous thinkers take action to this effect, although the process of European integration requires a constant dialogue and new inspirations to regenerate itself, especially in troubled times. The French author Albert Camus, being a prominent intellectual and artistic figure “embarked” in the socio-political turmoil of his time, constitutes a good base to achieve this thesis’ objectives: to offer a reinterpretation of Camus’ lesser-known articles and essays, and to (re)think the Old continent dwelling on the past. Stemming from the extensive biographical and historical literature on Albert Camus’ European thought, the thesis proposes a global, conceptual and recontextualized analysis of its key topics. Camus’ Europe is made of myths, tensions and contradictions, outcome of various discussions, dialogues and influences: it is, in other words, the result of the conjunction between Camus’ concrete commitment for European unity and the “tendency for diversity” intrinsic to this artist and his oeuvre. Hence, the double purpose of this thesis is to understand the Europe of Camus and to open ourselves to the Europe according to Camus. The work preliminarily investigates Camus’ relationship towards the Continent of its exile, before analysing Camus’ proposals for the reconstruction of the latter, included mainly in his articles and essays. The Nobel prize thought Europe retrospectively, caring about the fate of his torn generation, and prospectively, offering us some ethical and metapolitical concepts – such as the rebellion, the measure and the limit – possibly applicable to our contemporary Europe.

Ideare l’Europa, insieme polimorfo e mutevole, non è mai stato un compito facile. Paradossalmente, sono pochi i pensatori contemporanei che si mettono all’opera in tal senso, benché il processo di integrazione richieda un dialogo costante e più ispirazioni per rigenerarsi, specialmente in tempi difficili. L’autore francese Albert Camus, in quanto figura intellettuale e artistica di spicco “imbarcata” nei tulmuti socio-politici della sua epoca, costituisce un’ottima base per raggiungere gli obiettivi di questo elaborato: offrire una rilettura delle sue opere giornalistiche e saggistiche meno noti, e (ri)pensare il Vecchio continente rivolgendo lo sguardo verso il passato. Partendo dall'ampia letteratura di stampo storico-biografica sul pensiero europeo di Camus, l'elaborato propone un'analisi globale, concettuale e ricontestualizzata dei suoi temi chiave. La sua Europa è fatta di miti, tensioni e contraddizioni, frutto di confronti, dialoghi, e influenze varie: essa è, in altri termini, il risultato della combinazione tra l’engagement concreto per l'unità del Continente e la “tendenza alla diversità” intrinseca dell’uomo e della sua opera. La doppia finalità dell’elaborato è quindi di capire l’Europa di Camus ed aprirsi all’Europa secondo (o per) Camus. Allo studio preliminare del rapporto personale, intellettuale ed artistico tra l’autore “pied-noir” e il Continente del suo esilio, si aggiunge un’analisi delle sue proposte per la ricostruzione di quest’ultimo, incluse principalmente nei suoi scritti giornalistici e saggistici. Il Premio Nobel pensò l’Europa retrospettivamente, interessandosi alle sorti della sua generazione lacerata, e prospetticamente, offrendo dei concetti etici e metapolitici - come la rivolta, la misura e il limite - possibilmente applicabili alla nostra Europa contemporanea.

Albert Camus e l'idea d'Europa

DE CARLO, LÉONARD
2020/2021

Abstract

Ideare l’Europa, insieme polimorfo e mutevole, non è mai stato un compito facile. Paradossalmente, sono pochi i pensatori contemporanei che si mettono all’opera in tal senso, benché il processo di integrazione richieda un dialogo costante e più ispirazioni per rigenerarsi, specialmente in tempi difficili. L’autore francese Albert Camus, in quanto figura intellettuale e artistica di spicco “imbarcata” nei tulmuti socio-politici della sua epoca, costituisce un’ottima base per raggiungere gli obiettivi di questo elaborato: offrire una rilettura delle sue opere giornalistiche e saggistiche meno noti, e (ri)pensare il Vecchio continente rivolgendo lo sguardo verso il passato. Partendo dall'ampia letteratura di stampo storico-biografica sul pensiero europeo di Camus, l'elaborato propone un'analisi globale, concettuale e ricontestualizzata dei suoi temi chiave. La sua Europa è fatta di miti, tensioni e contraddizioni, frutto di confronti, dialoghi, e influenze varie: essa è, in altri termini, il risultato della combinazione tra l’engagement concreto per l'unità del Continente e la “tendenza alla diversità” intrinseca dell’uomo e della sua opera. La doppia finalità dell’elaborato è quindi di capire l’Europa di Camus ed aprirsi all’Europa secondo (o per) Camus. Allo studio preliminare del rapporto personale, intellettuale ed artistico tra l’autore “pied-noir” e il Continente del suo esilio, si aggiunge un’analisi delle sue proposte per la ricostruzione di quest’ultimo, incluse principalmente nei suoi scritti giornalistici e saggistici. Il Premio Nobel pensò l’Europa retrospettivamente, interessandosi alle sorti della sua generazione lacerata, e prospetticamente, offrendo dei concetti etici e metapolitici - come la rivolta, la misura e il limite - possibilmente applicabili alla nostra Europa contemporanea.
ITA
Conceiving Europe, a polymorphic and ever-changing aggregate, has never been an easy task. Paradoxically, few contemporaneous thinkers take action to this effect, although the process of European integration requires a constant dialogue and new inspirations to regenerate itself, especially in troubled times. The French author Albert Camus, being a prominent intellectual and artistic figure “embarked” in the socio-political turmoil of his time, constitutes a good base to achieve this thesis’ objectives: to offer a reinterpretation of Camus’ lesser-known articles and essays, and to (re)think the Old continent dwelling on the past. Stemming from the extensive biographical and historical literature on Albert Camus’ European thought, the thesis proposes a global, conceptual and recontextualized analysis of its key topics. Camus’ Europe is made of myths, tensions and contradictions, outcome of various discussions, dialogues and influences: it is, in other words, the result of the conjunction between Camus’ concrete commitment for European unity and the “tendency for diversity” intrinsic to this artist and his oeuvre. Hence, the double purpose of this thesis is to understand the Europe of Camus and to open ourselves to the Europe according to Camus. The work preliminarily investigates Camus’ relationship towards the Continent of its exile, before analysing Camus’ proposals for the reconstruction of the latter, included mainly in his articles and essays. The Nobel prize thought Europe retrospectively, caring about the fate of his torn generation, and prospectively, offering us some ethical and metapolitical concepts – such as the rebellion, the measure and the limit – possibly applicable to our contemporary Europe.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/81963