Ricerca ed analisi di eventi di raggi cosmici nei dati di Mini-EUSO

Mini-EUSO is a telescope on board of the International Space Station, from which it observes Ultra-Violet emissions from Earth and its atmosphere, searching signals that are compatible with particle showers caused by Ultra High Energy Cosmic Rays interacting in the atmosphere. Mini-EUSO data have been analyzed using a program that reproduce the trigger logic of the electronics on board, in order to search for events that belongs to certain categories. Particularly, attention has been paid initially on the signals generated by Low Energy Cosmic Rays interacting directly with the dectector. In order to distinguish these from other signals, their light curve has been analyzed; time duration and height of the signals have been used in particular to recognize Direct Cosmic Ray events from other kind of events. Another characteristic taken into account is the exponential shape of the lightcurve of these particular events, analyzing the time costant of this kind of signal can help a further classification of them.

Mini-EUSO è un telescopio che si trova all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, dalla quale osserva le emissioni nell'ultravioletto provenienti dalla Terra e dalla sua atmosfera alla ricerca di segnali compatibili con sciami di particelle generate dall’interazione di raggi cosmici ad altissima energia in atmosfera. I dati di Mini-EUSO sono stati analizzati tramite l'utilizzo di un programma che riproduce la logica di trigger dell'elettronica di bordo con lo scopo di ricercare gli eventi che appartengono a determinate categorie. In particolare, l’attenzione è stata inizialmente posta sui segnali generati da raggi cosmici di bassa energia che interagiscono direttamente con il detector. Per poterli distinguere da altri segnali si è analizzata la loro curva di luce; in particolare il rapporto tra la durata temporale e l'ampiezza del segnale è stata usata per distinguere gli eventi di raggi cosmici diretti da altre categorie di eventi. Un’altra caratteristica presa in considerazione è la forma esponenziale della curva di luce solitamente generata da questo tipo di eventi, per la quale si è analizzata la costante di tempo, la quale potrebbe aiutare a classificare ulteriormente i segnali.