INTRODUCTION Human milk represents the ideal nutrient in the first year of life, with short- and long-term protective effects on health. The general population should be informed about this topic and about the possibility of donating human milk. The objective of the research is to investigate new mothers' knowledge of the existence of milk banks and the involvement of healthcare personnel. MATERIALS AND METHODS An ad hoc questionnaire was administered to a sample of 115 new mothers belonging to the Neonatology department of the Mauriziano Hospital. RESULTS AND DISCUSSION From the analysis of the data it emerged that 78,3% of the sample was aware of the existence of milk banks; however, 80% were unaware that vegetarians/vegans can also donate; 22,6% of the women interviewed would not accept donated milk for their baby, due to lack of knowledge about donation practices; only in 12,2% of cases had women received information from healthcare personnel about the possibility of donating milk. CONCLUSIONS The results of this research indicate the need to implement the level of knowledge regarding milk banks in the general population, acting especially on new mothers, through raising awareness among healthcare personnel, who are still not very present in this area.
INTRODUZIONE Il latte umano rappresenta l’alimentazione ideale nel primo anno di vita, con effetti protettivi per la salute a breve-lungo termine. La popolazione generale dovrebbe essere informata su tale argomento e sulla possibilità di donazione del latte umano. L’obiettivo della ricerca è quello di indagare le conoscenze delle neo-mamme sull’esistenza di banche del latte e il coinvolgimento del personale sanitario. MATERIALI E METODI Un questionario costruito ad hoc è stato somministrato ad un campione di 115 neo-mamme afferenti al reparto di Neonatologia dell’Ospedale Mauriziano. RISULTATI E DISCUSSIONE Dall’analisi dei dati è emerso che il 78,3% del campione era a conoscenza dell’esistenza delle banche del latte; tuttavia, l’80% non era a conoscenza del fatto che anche vegetariani/vegani possono donare; il 22,6% delle donne intervistate non accetterebbe del latte donato per il proprio bambino, per scarsa conoscenza sulle pratiche di donazione; solo nel 12,2% dei casi le donne avevano ricevuto informazioni dal personale sanitario circa la possibilità di donare il latte. CONCLUSIONI I risultati della presente tesi indicano la necessità di implementare il livello di conoscenza riguardo alle banche del latte nella popolazione generale, agendo soprattutto sulle neo-mamme, attraverso la sensibilizzazione da parte del personale sanitario, ancora poco presente in questo ambito.
Banche del latte : una risorsa vitale non ancora sfruttata
RICCI, VIRGINIA
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE Il latte umano rappresenta l’alimentazione ideale nel primo anno di vita, con effetti protettivi per la salute a breve-lungo termine. La popolazione generale dovrebbe essere informata su tale argomento e sulla possibilità di donazione del latte umano. L’obiettivo della ricerca è quello di indagare le conoscenze delle neo-mamme sull’esistenza di banche del latte e il coinvolgimento del personale sanitario. MATERIALI E METODI Un questionario costruito ad hoc è stato somministrato ad un campione di 115 neo-mamme afferenti al reparto di Neonatologia dell’Ospedale Mauriziano. RISULTATI E DISCUSSIONE Dall’analisi dei dati è emerso che il 78,3% del campione era a conoscenza dell’esistenza delle banche del latte; tuttavia, l’80% non era a conoscenza del fatto che anche vegetariani/vegani possono donare; il 22,6% delle donne intervistate non accetterebbe del latte donato per il proprio bambino, per scarsa conoscenza sulle pratiche di donazione; solo nel 12,2% dei casi le donne avevano ricevuto informazioni dal personale sanitario circa la possibilità di donare il latte. CONCLUSIONI I risultati della presente tesi indicano la necessità di implementare il livello di conoscenza riguardo alle banche del latte nella popolazione generale, agendo soprattutto sulle neo-mamme, attraverso la sensibilizzazione da parte del personale sanitario, ancora poco presente in questo ambito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/8190