La tesi è incentrata sul tema dello sfruttamento lavorativo, che può essere descritto come una moderna forma di schiavitù caratterizzata da modalità di svolgimento più subdole. In particolare ci si vuole soffermare sulle politiche di contrasto adottate dal legislatore nazionale e sovranazionale, per comprendere quali misure dovrebbero essere ulteriormente rinforzate e quali, invece, sarebbe meglio abbandonare; inoltre, un'analisi delle attuali strategie può permettere di pensare a possibili interventi futuri. Il primo capitolo introduce l'argomento e si concentra sui differenti strumenti adottati dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro, dall'Unione europea e dall'ordinamento italiano; in particolare, si vuole sottolineare l'evoluzione dell'approccio nei confronti dello sfruttamento lavorativo e, conseguentemente, delle politiche di contrasto messe in atto: fintanto che è stato considerato un fenomeno episodico si è cercato di reprimerlo attraverso il rafforzamento del sistema sanzionatorio, ma dal momento in cui si è compresa la sua natura sistemica si è tentato di combatterlo cercando di comprenderne ed eliminarne le cause. In Italia si è rilevato, ad esempio, che tra i fattori che favoriscono maggiormente lo sfruttamento lavorativo vi sono le politiche migratorie inadeguate: i lavoratori extracomunitari sono, infatti, vittime frequenti di abusi perché versano in una condizione di particolare vulnerabilità. Nei capitoli successivi ci si concentra su tre ambiti in cui l'utilizzo di manodopera sfruttata è particolarmente diffuso. Il primo settore che viene approfondito è quello agricolo, dove l'utilizzo di manodopera sfruttata, pur essendo una tradizione di lunga data, è stato particolarmente favorito dall'avvento della Grande Distribuzione Organizzata che ha indebolito il potere contrattuale dei produttori e ha ridotto le risorse a loro disposizione, spingendoli a ridurre il costo del lavoro. Il secondo terreno di studio è quello del lavoro domestico, caratterizzato da un'accentuata informalità, da una scarsa regolamentazione del rapporto lavorativo e da una generale difficoltà a individuare i casi di abuso all'interno di abitazioni private; a seguito della crisi economica del 2008, inoltre, tale ambito è stato interessato dal c.d. care drain, ossia una riduzione dei contributi pubblici, che ha aggravato la necessità di reperire manodopera a basso costo. Infine, l'ultimo capitolo si occupa delle evoluzioni più recenti del fenomeno dello sfruttamento lavorativo e di come la rivoluzione tecnologica abbia influito negativamente sulle condizioni di lavoro, anche a causa di un'inadeguata risposta del legislatore. Lo scopo della tesi è quello di sottolineare che lo sfruttamento lavorativo non consiste in una condotta messa in atto da pochi soggetti devianti, ma è ormai diventato un sistema produttivo che tiene in piedi delicati equilibri economici; pertanto, al fine di prevenirne le cause e contrastarlo efficacemente, occorre comprendere il funzionamento del singolo settore d'intervento.

Lo sfruttamento lavorativo

COSTAMAGNA, STEFANIA
2020/2021

Abstract

La tesi è incentrata sul tema dello sfruttamento lavorativo, che può essere descritto come una moderna forma di schiavitù caratterizzata da modalità di svolgimento più subdole. In particolare ci si vuole soffermare sulle politiche di contrasto adottate dal legislatore nazionale e sovranazionale, per comprendere quali misure dovrebbero essere ulteriormente rinforzate e quali, invece, sarebbe meglio abbandonare; inoltre, un'analisi delle attuali strategie può permettere di pensare a possibili interventi futuri. Il primo capitolo introduce l'argomento e si concentra sui differenti strumenti adottati dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro, dall'Unione europea e dall'ordinamento italiano; in particolare, si vuole sottolineare l'evoluzione dell'approccio nei confronti dello sfruttamento lavorativo e, conseguentemente, delle politiche di contrasto messe in atto: fintanto che è stato considerato un fenomeno episodico si è cercato di reprimerlo attraverso il rafforzamento del sistema sanzionatorio, ma dal momento in cui si è compresa la sua natura sistemica si è tentato di combatterlo cercando di comprenderne ed eliminarne le cause. In Italia si è rilevato, ad esempio, che tra i fattori che favoriscono maggiormente lo sfruttamento lavorativo vi sono le politiche migratorie inadeguate: i lavoratori extracomunitari sono, infatti, vittime frequenti di abusi perché versano in una condizione di particolare vulnerabilità. Nei capitoli successivi ci si concentra su tre ambiti in cui l'utilizzo di manodopera sfruttata è particolarmente diffuso. Il primo settore che viene approfondito è quello agricolo, dove l'utilizzo di manodopera sfruttata, pur essendo una tradizione di lunga data, è stato particolarmente favorito dall'avvento della Grande Distribuzione Organizzata che ha indebolito il potere contrattuale dei produttori e ha ridotto le risorse a loro disposizione, spingendoli a ridurre il costo del lavoro. Il secondo terreno di studio è quello del lavoro domestico, caratterizzato da un'accentuata informalità, da una scarsa regolamentazione del rapporto lavorativo e da una generale difficoltà a individuare i casi di abuso all'interno di abitazioni private; a seguito della crisi economica del 2008, inoltre, tale ambito è stato interessato dal c.d. care drain, ossia una riduzione dei contributi pubblici, che ha aggravato la necessità di reperire manodopera a basso costo. Infine, l'ultimo capitolo si occupa delle evoluzioni più recenti del fenomeno dello sfruttamento lavorativo e di come la rivoluzione tecnologica abbia influito negativamente sulle condizioni di lavoro, anche a causa di un'inadeguata risposta del legislatore. Lo scopo della tesi è quello di sottolineare che lo sfruttamento lavorativo non consiste in una condotta messa in atto da pochi soggetti devianti, ma è ormai diventato un sistema produttivo che tiene in piedi delicati equilibri economici; pertanto, al fine di prevenirne le cause e contrastarlo efficacemente, occorre comprendere il funzionamento del singolo settore d'intervento.
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