In un mondo sempre più pervaso dall'utilizzo di internet e i media digitali, che assumono un ruolo importante in ogni ambito della nostra vita, sorge spontaneo chiedersi com'è mutata la concezione del libro, della lettura in confronto alle nuove tecnologie e ai nuovi mestieri che si sono formati intorno. Dove si colloca ora la lettura di un libro in una cultura prettamente digitale? Come sono riuscite le case editrici a sfruttare le potenzialità che il web nasconde dentro di sé? Una risposta importante ci arriva dal mondo dei social. Parliamo dell’ormai quasi lontano 2010 quando alcune figure nel web hanno deciso di condividere la loro passione per la lettura attraverso l’apertura di un blog, che possono essere paragonate alla pratica di parlare con un amico di ciò che si ama scambiandosi opinioni. Così sono nate le prime community. C’è stato il tempo dei lit-blog, poi dei canali Youtube ma il concetto non cambia: al centro di questi universi girava sempre la figura del libro stesso così come dell’editoria. Nel primo capitolo viene fatto un percorso attraverso i cenni storici dalla nascita dell’editoria moderna fino ai giorni nostri e successivamente per addentrarci nel mondo del web si è cercato di spiegare cosa sia il web 2.0 e perché è tanto importante per l’editoria e come può influire su di essa. Successivamente si sono affrontati temi che ruotano intorno all’utilizzo di queste nuove tecnologie come il self-publishing e i libri digitali comunemente chiamati e-book. Attraverso i casi editoriali nati da Wattpad o dal self-publishing si è spiegato quale ruolo abbia il web in relazione alle case editrici. In una seconda parte ci si è addentrati nel mondo della promozione letteraria attraverso i social. Sono state analizzate quindi le piattaforme di blogging per poi passare al fenomeno dei booktuber, una nuova figura del web che ha deciso di condividere la propria passione attraverso un diverso canale, quello video. Si è arrivati successivamente ad un ulteriore livello, quello dell’impatto visivo con la piattaforma Instagram che in questo caso mette al centro le immagini. Anche in questo caso si è dimostrato come il web possa influire sulle dinamiche della lettura attraverso la nuova figura dei book influencer che con i loro consigli dettano le mode libresche come la creazione della community bookstagram o di uno specifico modo di scattare foto ai libri fino ad influenzare le vendite dei romanzi. Per concludere si è dimostrato come le case editrici stesse possano sfruttare il potere dei nuovi media, esattamente come successo con OscarVault che ha saputo sfruttare instagram per costruire un’immagine di sé che piace e convince.

Case editrici e nuovi media

RUGGIERO, GIORGIA
2020/2021

Abstract

In un mondo sempre più pervaso dall'utilizzo di internet e i media digitali, che assumono un ruolo importante in ogni ambito della nostra vita, sorge spontaneo chiedersi com'è mutata la concezione del libro, della lettura in confronto alle nuove tecnologie e ai nuovi mestieri che si sono formati intorno. Dove si colloca ora la lettura di un libro in una cultura prettamente digitale? Come sono riuscite le case editrici a sfruttare le potenzialità che il web nasconde dentro di sé? Una risposta importante ci arriva dal mondo dei social. Parliamo dell’ormai quasi lontano 2010 quando alcune figure nel web hanno deciso di condividere la loro passione per la lettura attraverso l’apertura di un blog, che possono essere paragonate alla pratica di parlare con un amico di ciò che si ama scambiandosi opinioni. Così sono nate le prime community. C’è stato il tempo dei lit-blog, poi dei canali Youtube ma il concetto non cambia: al centro di questi universi girava sempre la figura del libro stesso così come dell’editoria. Nel primo capitolo viene fatto un percorso attraverso i cenni storici dalla nascita dell’editoria moderna fino ai giorni nostri e successivamente per addentrarci nel mondo del web si è cercato di spiegare cosa sia il web 2.0 e perché è tanto importante per l’editoria e come può influire su di essa. Successivamente si sono affrontati temi che ruotano intorno all’utilizzo di queste nuove tecnologie come il self-publishing e i libri digitali comunemente chiamati e-book. Attraverso i casi editoriali nati da Wattpad o dal self-publishing si è spiegato quale ruolo abbia il web in relazione alle case editrici. In una seconda parte ci si è addentrati nel mondo della promozione letteraria attraverso i social. Sono state analizzate quindi le piattaforme di blogging per poi passare al fenomeno dei booktuber, una nuova figura del web che ha deciso di condividere la propria passione attraverso un diverso canale, quello video. Si è arrivati successivamente ad un ulteriore livello, quello dell’impatto visivo con la piattaforma Instagram che in questo caso mette al centro le immagini. Anche in questo caso si è dimostrato come il web possa influire sulle dinamiche della lettura attraverso la nuova figura dei book influencer che con i loro consigli dettano le mode libresche come la creazione della community bookstagram o di uno specifico modo di scattare foto ai libri fino ad influenzare le vendite dei romanzi. Per concludere si è dimostrato come le case editrici stesse possano sfruttare il potere dei nuovi media, esattamente come successo con OscarVault che ha saputo sfruttare instagram per costruire un’immagine di sé che piace e convince.
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