Il seguente studio ha lo scopo di verificare se la valutazione percettiva e qualitativa degli allenatori equivalga al potenziale motorio degli atleti della categoria under 11 in una società d’élite, praticanti il gioco del calcio e di valutare quali aspetti influenzino maggiormente la categorizzazione in gruppi. Lo studio è avvenuto su 34 soggetti (primo gruppo n= 12; secondo gruppo n= 12; terzo gruppo n= 10) e ha misurato i dati antropometrici: età cronologica e biologica, peso, altezza e BMI; gli aspetti motori e coordinativi tramite una batteria di test validata: test del salto in lungo da fermo per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori, test sit and reach per valutare la flessibilità dei muscoli ischiocrurali, test mini- Cooper per valutare la resistenza aerobica, test 10 m x 5 shuttle run per valutare la resistenza alla velocità e l’agilità senza palla, test dei 20 metri sprint per valutare velocità e rapidità, test shuttle dribble per valutare la coordinazione specifica calcistica con l’attrezzo; infine ha valutato gli aspetti tecnici tramite un questionario compilato dagli allenatori, i quali hanno assegnato un punteggio da 1 a 5 ai giocatori su diverse capacità: ricezione e trasmissione della palla, dominio della palla, corsa con la palla, tiro in porta, colpo di testa, abilità tattiche e di posizionamento, atteggiamento verso allenatore e compagni, competitività e velocità e agilità. Dai risultati è emerso che il primo e il secondo gruppo non avevano differenze significative in nessuna capacità, mentre il secondo gruppo era significativamente migliore del terzo nel test 20 metri sprint e nella valutazione del colpo di testa e, infine, il primo gruppo era significativamente migliore del terzo nei test 20 metri sprint e 10 x 5 shuttle run e nelle valutazioni di colpo di testa, tiro in porta, abilità tattiche e di posizionamento e velocità e agilità. Dunque, si consiglia alle società d’élite di analizzare prevalentemente queste capacità, nella fascia di età under 11 e di utilizzare metodi qualitativi, basata sull’osservazione e quantitativi, basati su dati scientifici misurati e valutati con test nella suddivisione in gruppi in società d’élite.
Confronto tra potenziale motorio e percezione soggettiva durante il processo di suddivisione per livello tecnico in giovani calciatori Under 11 d'élite
NOVARA, PAOLO
2020/2021
Abstract
Il seguente studio ha lo scopo di verificare se la valutazione percettiva e qualitativa degli allenatori equivalga al potenziale motorio degli atleti della categoria under 11 in una società d’élite, praticanti il gioco del calcio e di valutare quali aspetti influenzino maggiormente la categorizzazione in gruppi. Lo studio è avvenuto su 34 soggetti (primo gruppo n= 12; secondo gruppo n= 12; terzo gruppo n= 10) e ha misurato i dati antropometrici: età cronologica e biologica, peso, altezza e BMI; gli aspetti motori e coordinativi tramite una batteria di test validata: test del salto in lungo da fermo per valutare la forza esplosiva degli arti inferiori, test sit and reach per valutare la flessibilità dei muscoli ischiocrurali, test mini- Cooper per valutare la resistenza aerobica, test 10 m x 5 shuttle run per valutare la resistenza alla velocità e l’agilità senza palla, test dei 20 metri sprint per valutare velocità e rapidità, test shuttle dribble per valutare la coordinazione specifica calcistica con l’attrezzo; infine ha valutato gli aspetti tecnici tramite un questionario compilato dagli allenatori, i quali hanno assegnato un punteggio da 1 a 5 ai giocatori su diverse capacità: ricezione e trasmissione della palla, dominio della palla, corsa con la palla, tiro in porta, colpo di testa, abilità tattiche e di posizionamento, atteggiamento verso allenatore e compagni, competitività e velocità e agilità. Dai risultati è emerso che il primo e il secondo gruppo non avevano differenze significative in nessuna capacità, mentre il secondo gruppo era significativamente migliore del terzo nel test 20 metri sprint e nella valutazione del colpo di testa e, infine, il primo gruppo era significativamente migliore del terzo nei test 20 metri sprint e 10 x 5 shuttle run e nelle valutazioni di colpo di testa, tiro in porta, abilità tattiche e di posizionamento e velocità e agilità. Dunque, si consiglia alle società d’élite di analizzare prevalentemente queste capacità, nella fascia di età under 11 e di utilizzare metodi qualitativi, basata sull’osservazione e quantitativi, basati su dati scientifici misurati e valutati con test nella suddivisione in gruppi in società d’élite.File | Dimensione | Formato | |
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