The shortening of communication distances has pushed information toward a continuous chase for immediacy, and communication professionals are required to create information products in a liquid approach to the available media. Media convergence provides expanded spaces for in-depth and up-to-date information that fuel the demand for content on digital platforms that are open to discussion with users and sharing on social media. Digital media have thus redefined journalistic information; the phenomenon must be considered in order to better understand in which direction information should be directed and journalistic mediation should change. The paper aims to clarify the current dynamics of public communication about Europe and provide viable solutions for implementing the information channels in which it operates. The EU's self-produced and heteroproduced communication streams are equally at the center of the discourse, contributing with different roles to enrich the European public sphere. To give momentum to a fruitful debate on European integration and active citizenship, we must first promote plural information management. Along with intensifying relations with the press, EU institutions must seek to get closer to citizens; to do so, they can rely on digital media, which can provide new opportunities through online communication channels, with which they convey priorities and orientations while providing information spaces for direct participation. The introductory chapter on the state of the art of journalism is followed by an analysis of the contemporary information landscape and a description of its mediamorphosis in Europe. The internship experience at the news company TotalEU Production was devoted to the third chapter. Studying journalistic practice positively affected the analysis of the mechanisms governing institutional communication and information provided by the media industry in Europe. This was then complemented by a series of interviews with communication professionals. It then concluded the dissertation by setting out possible solutions for implementing Social Media Management. The areas of development identified focus on implementing User Engagement strategies with already loyal online communities, expanding the presence of the EU on new social platforms through a cross-media plan, and taking care of Community Management in a more targeted way. If it is true, in fact, that with the spread of social networks all three actors-sources, journalists and citizens-become an integral part of the hybrid media ecosystem, equally represented and equally empowered to receive and publish information, it is then necessary to prioritize a two-way relationship with the public, in a personalized and interactive way. Digital technology is a well-established reality in Europe's public communication, full of rapidly developing implications; therefore, users, institutions and professionals must always be ready to embrace what is new, trying to grasp and learn the dynamics that govern an information communication system such as this as best they can, in order to know how to manage the amount of information on the Web and not run into phenomena such as echo chambers or fake news. The foresight work carried out by JRC researchers finds a reasonable use; a scientifically based reflection on the future of digital communication would aim to foster better decision-making in the present.

L’accorciamento delle distanze di comunicazione ha spinto l’informazione verso la continua rincorsa all’immediatezza e ai professionisti della comunicazione è richiesto di creare prodotti informativi in un approccio liquido ai mezzi a disposizione. La convergenza mediale fornisce ampliati spazi di approfondimento e aggiornamento che alimentano la richiesta di contenuti sulle piattaforme digitali aperte al confronto con gli utenti e alla condivisione sui social media. I media digitali hanno quindi ridefinito l’informazione giornalistica; il fenomeno deve essere considerato per meglio comprendere verso quale direzione si debba indirizzare l’informazione e debba mutare la mediazione giornalistica. L’elaborato vuole chiarire le attuali dinamiche della comunicazione pubblica sull’Europa e fornire valide soluzioni di implementazione dei canali informativi in cui essa opera. I flussi comunicativi autoprodotti ed eteroprodotti dell’Ue sono in egual misura al centro del discorso, concorrendo con ruoli differenti ad arricchire la sfera pubblica europea. Per dare slancio ad un proficuo dibattito su integrazione europea e cittadinanza attiva bisogna anzitutto promuovere una gestione plurale dell’informazione. Insieme all’intensificarsi dei rapporti con la stampa, le istituzioni comunitarie devono cercare di avvicinarsi ai cittadini; per farlo, possono contare sui media digitali, in grado di fornire nuove opportunità attraverso i canali comunicativi online, con cui trasmettono priorità e orientamenti e al contempo forniscono spazi informativi di partecipazione diretta. Al capitolo introduttivo sullo stato dell’arte del giornalismo segue l’analisi del panorama informativo contemporaneo e la descrizione della sua mediamorfosi in Europa. All’esperienza di tirocinio presso la news company TotalEU Production si è dedicato il terzo capitolo. Studiare la prassi giornalistica ha inciso positivamente sull’analisi dei meccanismi che regolano la comunicazione istituzionale e l’informazione fornita dall’industria dei media in Europa. A ciò si è poi affiancata una serie di interviste a professionisti della comunicazione. Si è poi conclusa la dissertazione esponendo delle possibili soluzioni per implementare il Social Media Management. Le aree di sviluppo individuate si concentrano su implementare le strategie di User Engagement con le community online già fidelizzate, ampliare la presenza dell’Ue su nuove piattaforme social attraverso un piano crossmediale e curare il Community Management in maniera più mirata. Se è vero, infatti, che con il diffondersi dei social network tutti e tre i soggetti – fonti, giornalisti e cittadini – diventano parte integrante dell’ecosistema mediale ibrido, ugualmente rappresentati e ugualmente abilitati a ricevere e pubblicare informazioni, è allora necessario privilegiare un rapporto bidirezionale con il pubblico, in modo personalizzato e interattivo. La tecnologia digitale è una realtà consolidata nella comunicazione pubblica dell’Europa, ricca di risvolti in rapido sviluppo; per questo utenti, istituzioni e professionisti devono essere sempre pronti ad accogliere le novità, cercando di carpire e imparare le dinamiche che regolano un sistema di comunicazione informativa come questo al meglio, per saper gestire la mole di informazioni nel Web e non incappare in fenomeni come quelli delle echo chamber o delle fake news. Anche l’attività di foresight del JRC trova un utilizzo per studiare gli sviluppi futuri della comunicazione.

Comunicare l’Unione europea online. La trasformazione digitale al servizio di istituzioni e media /news company: come implementare la comunicazione pubblica e la pratica della cittadinanza attiva in Europa.

CAMPARO, SARA
2021/2022

Abstract

L’accorciamento delle distanze di comunicazione ha spinto l’informazione verso la continua rincorsa all’immediatezza e ai professionisti della comunicazione è richiesto di creare prodotti informativi in un approccio liquido ai mezzi a disposizione. La convergenza mediale fornisce ampliati spazi di approfondimento e aggiornamento che alimentano la richiesta di contenuti sulle piattaforme digitali aperte al confronto con gli utenti e alla condivisione sui social media. I media digitali hanno quindi ridefinito l’informazione giornalistica; il fenomeno deve essere considerato per meglio comprendere verso quale direzione si debba indirizzare l’informazione e debba mutare la mediazione giornalistica. L’elaborato vuole chiarire le attuali dinamiche della comunicazione pubblica sull’Europa e fornire valide soluzioni di implementazione dei canali informativi in cui essa opera. I flussi comunicativi autoprodotti ed eteroprodotti dell’Ue sono in egual misura al centro del discorso, concorrendo con ruoli differenti ad arricchire la sfera pubblica europea. Per dare slancio ad un proficuo dibattito su integrazione europea e cittadinanza attiva bisogna anzitutto promuovere una gestione plurale dell’informazione. Insieme all’intensificarsi dei rapporti con la stampa, le istituzioni comunitarie devono cercare di avvicinarsi ai cittadini; per farlo, possono contare sui media digitali, in grado di fornire nuove opportunità attraverso i canali comunicativi online, con cui trasmettono priorità e orientamenti e al contempo forniscono spazi informativi di partecipazione diretta. Al capitolo introduttivo sullo stato dell’arte del giornalismo segue l’analisi del panorama informativo contemporaneo e la descrizione della sua mediamorfosi in Europa. All’esperienza di tirocinio presso la news company TotalEU Production si è dedicato il terzo capitolo. Studiare la prassi giornalistica ha inciso positivamente sull’analisi dei meccanismi che regolano la comunicazione istituzionale e l’informazione fornita dall’industria dei media in Europa. A ciò si è poi affiancata una serie di interviste a professionisti della comunicazione. Si è poi conclusa la dissertazione esponendo delle possibili soluzioni per implementare il Social Media Management. Le aree di sviluppo individuate si concentrano su implementare le strategie di User Engagement con le community online già fidelizzate, ampliare la presenza dell’Ue su nuove piattaforme social attraverso un piano crossmediale e curare il Community Management in maniera più mirata. Se è vero, infatti, che con il diffondersi dei social network tutti e tre i soggetti – fonti, giornalisti e cittadini – diventano parte integrante dell’ecosistema mediale ibrido, ugualmente rappresentati e ugualmente abilitati a ricevere e pubblicare informazioni, è allora necessario privilegiare un rapporto bidirezionale con il pubblico, in modo personalizzato e interattivo. La tecnologia digitale è una realtà consolidata nella comunicazione pubblica dell’Europa, ricca di risvolti in rapido sviluppo; per questo utenti, istituzioni e professionisti devono essere sempre pronti ad accogliere le novità, cercando di carpire e imparare le dinamiche che regolano un sistema di comunicazione informativa come questo al meglio, per saper gestire la mole di informazioni nel Web e non incappare in fenomeni come quelli delle echo chamber o delle fake news. Anche l’attività di foresight del JRC trova un utilizzo per studiare gli sviluppi futuri della comunicazione.
ITA
The shortening of communication distances has pushed information toward a continuous chase for immediacy, and communication professionals are required to create information products in a liquid approach to the available media. Media convergence provides expanded spaces for in-depth and up-to-date information that fuel the demand for content on digital platforms that are open to discussion with users and sharing on social media. Digital media have thus redefined journalistic information; the phenomenon must be considered in order to better understand in which direction information should be directed and journalistic mediation should change. The paper aims to clarify the current dynamics of public communication about Europe and provide viable solutions for implementing the information channels in which it operates. The EU's self-produced and heteroproduced communication streams are equally at the center of the discourse, contributing with different roles to enrich the European public sphere. To give momentum to a fruitful debate on European integration and active citizenship, we must first promote plural information management. Along with intensifying relations with the press, EU institutions must seek to get closer to citizens; to do so, they can rely on digital media, which can provide new opportunities through online communication channels, with which they convey priorities and orientations while providing information spaces for direct participation. The introductory chapter on the state of the art of journalism is followed by an analysis of the contemporary information landscape and a description of its mediamorphosis in Europe. The internship experience at the news company TotalEU Production was devoted to the third chapter. Studying journalistic practice positively affected the analysis of the mechanisms governing institutional communication and information provided by the media industry in Europe. This was then complemented by a series of interviews with communication professionals. It then concluded the dissertation by setting out possible solutions for implementing Social Media Management. The areas of development identified focus on implementing User Engagement strategies with already loyal online communities, expanding the presence of the EU on new social platforms through a cross-media plan, and taking care of Community Management in a more targeted way. If it is true, in fact, that with the spread of social networks all three actors-sources, journalists and citizens-become an integral part of the hybrid media ecosystem, equally represented and equally empowered to receive and publish information, it is then necessary to prioritize a two-way relationship with the public, in a personalized and interactive way. Digital technology is a well-established reality in Europe's public communication, full of rapidly developing implications; therefore, users, institutions and professionals must always be ready to embrace what is new, trying to grasp and learn the dynamics that govern an information communication system such as this as best they can, in order to know how to manage the amount of information on the Web and not run into phenomena such as echo chambers or fake news. The foresight work carried out by JRC researchers finds a reasonable use; a scientifically based reflection on the future of digital communication would aim to foster better decision-making in the present.
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