LA POLITICA MIGRATORIA NEGLI STATI UNITI D'AMERICA. La relazione tra immigrazione e sicurezza

L’immigrazione è da sempre un tema centrale nelle agende politiche di tutti i Paesi e tradizionalmente associato al tema della sicurezza. Questa tesi vuole dimostrare come si è arrivati alla situazione politica di oggi in tema di immigrazione negli Stati Uniti, la «nazione di immigrati» per eccellenza, e come sono cambiate le percezioni sull’ “immigrato” nel corso del tempo in relazione alla sicurezza. Per analizzare lo sviluppo delle politiche migratorie negli Stati Uniti, si illustreranno dapprima le tappe storiche dei flussi migratori e le tendenze politiche per regolarli a partire dall’Ottocento. Si prenderà in esame il caso delle controverse politiche migratorie messe in atto dall’ex presidente degli USA, Donald Trump, e del mancato rispetto dei diritti umani, esponendo gli ordini esecutivi più rilevanti (costruzione del muro al confine con il Messico, l’applicazione della politica di “tolleranza zero”, il cosiddetto programma “Remain in Mexico”). Si analizzeranno le implicazioni del Muslim Ban e come è cambiata la percezione della comunità musulmana in USA all’indomani dell’11 settembre. Si illustreranno inoltre alcune analogie fra le idee di Trump e quelle del politologo Samuel P. Huntington, facendo riferimento a un suo libro in cui afferma come una continua immigrazione verso gli Stati Uniti comporterà la perdita di identità nazionale dell’America. Il terzo capitolo vuole mostrare il rapporto esistente tra immigrazione e sicurezza, e vuole indagare sull’affermazione secondo la quale gli immigrati rappresentano una minaccia alla sicurezza per i paesi di arrivo. Nel fare ciò, si illustreranno dapprima le dinamiche nate con la fine del bipolarismo che hanno cambiato la percezione degli immigrati nella società. Si mostrerà poi il significato del concetto di sicurezza, declinato in due aspetti, e come il concetto di sicurezza nazionale, che caratterizzava il contesto di ogni paese prima della fine della Guerra Fredda, abbia lasciato spazio alla cosiddetta human security.