Background: Visual function is the "synthesizer of experience," meaning it is the tool that allows individuals to organize, understand, and anticipate the surrounding reality. This function is closely linked to the perceptual, motor, and neuropsychic development of children and is deeply influenced by the environmental context. Visual impairment, therefore, represents a challenge for motor and cognitive development, making early and specific rehabilitative intervention necessary. Following a thorough review of the literature, it was observed that there are not many studies on how to structure a rehabilitative path. For this reason, the available data were further explored through a personal internship experience. Materials and Methods: The subject examined is a one-year-old child, followed for eight months at the Ospedale Oftalmico in Turin. During this period, the Gross Motor Function Measure (GMFM-88) scale was used to monitor and assess the child's motor skills. The rehabilitation sessions, held weekly, were personalized and adapted to the child's age and needs. Results: The data collected from the evaluations showed a progressive improvement in the child's motor skills, thanks to a rehabilitative intervention that integrated multisensory stimuli. Discussion: The case analysis demonstrated the importance of a timely and individualized intervention. Although improvements were observed, the main limitation of the study lies in the lack of a larger sample size, which would allow for more generalizable conclusions. Conclusions: This work highlights the effectiveness of a multidisciplinary and personalized approach for children with visual impairments, but it also underscores the need for further studies with larger sample sizes to consolidate the emerging evidence.

Background: La funzione visiva è il ‘sintetizzatore dell’esperienza’, cioè lo strumento che permette all’individuo di organizzare la realtà che lo circonda, di comprenderla e prevederla. Tale funzione è, quindi, strettamente legata all’evoluzione percettiva, motoria e neuropsichica del bambino ed è profondamente influenzata dal contesto ambientale. Il deficit visivo rappresenta pertanto una sfida per lo sviluppo motorio e cognitivo, rendendo necessario un intervento riabilitativo precoce e specifico. In seguito alla ricerca bibliografica effettuata, è stato possibile osservare che non vi sono numerosi studi riguardanti la strutturazione di un percorso riabilitativo, per questa ragione, si è scelto di approfondire i dati trovati con un’esperienza personale di tirocinio. Materiali e metodi: Il soggetto esaminato è un bambino di un anno, seguito per otto mesi presso l’Ospedale Oftalmico di Torino. Durante questo periodo, è stata utilizzata la scala Gross Motor Function Measure (GMFM-88) per monitorare e valutare le sue capacità motorie. Le sedute di riabilitazione, svolte settimanalmente, sono state personalizzate e adattate all'età e alle esigenze del bambino. Risultati: I dati raccolti delle valutazioni effettuate hanno mostrato un progressivo miglioramento nelle abilità motorie del bambino, grazie ad un intervento riabilitativo che ha integrato stimoli multisensoriali. Discussione: L'analisi del caso ha dimostrato l'importanza di un intervento tempestivo e individualizzato. Sebbene siano stati osservati miglioramenti, la limitazione principale dello studio è legata alla mancanza di un campione più ampio che permetta di trarre conclusioni generalizzabili. Conclusioni: Questo lavoro sottolinea l'efficacia di un approccio multidisciplinare e personalizzato per i bambini con deficit visivo, ma evidenzia la necessità di ulteriori studi su campioni più numerosi per consolidare le evidenze emerse.

Lo sviluppo delle competenze neuropsicomotorie nel bambino con alterazione della funzione visiva: case report

NICCOLI, MARTA
2023/2024

Abstract

Background: La funzione visiva è il ‘sintetizzatore dell’esperienza’, cioè lo strumento che permette all’individuo di organizzare la realtà che lo circonda, di comprenderla e prevederla. Tale funzione è, quindi, strettamente legata all’evoluzione percettiva, motoria e neuropsichica del bambino ed è profondamente influenzata dal contesto ambientale. Il deficit visivo rappresenta pertanto una sfida per lo sviluppo motorio e cognitivo, rendendo necessario un intervento riabilitativo precoce e specifico. In seguito alla ricerca bibliografica effettuata, è stato possibile osservare che non vi sono numerosi studi riguardanti la strutturazione di un percorso riabilitativo, per questa ragione, si è scelto di approfondire i dati trovati con un’esperienza personale di tirocinio. Materiali e metodi: Il soggetto esaminato è un bambino di un anno, seguito per otto mesi presso l’Ospedale Oftalmico di Torino. Durante questo periodo, è stata utilizzata la scala Gross Motor Function Measure (GMFM-88) per monitorare e valutare le sue capacità motorie. Le sedute di riabilitazione, svolte settimanalmente, sono state personalizzate e adattate all'età e alle esigenze del bambino. Risultati: I dati raccolti delle valutazioni effettuate hanno mostrato un progressivo miglioramento nelle abilità motorie del bambino, grazie ad un intervento riabilitativo che ha integrato stimoli multisensoriali. Discussione: L'analisi del caso ha dimostrato l'importanza di un intervento tempestivo e individualizzato. Sebbene siano stati osservati miglioramenti, la limitazione principale dello studio è legata alla mancanza di un campione più ampio che permetta di trarre conclusioni generalizzabili. Conclusioni: Questo lavoro sottolinea l'efficacia di un approccio multidisciplinare e personalizzato per i bambini con deficit visivo, ma evidenzia la necessità di ulteriori studi su campioni più numerosi per consolidare le evidenze emerse.
The development of neuropsychomotor skills in children with impaired visual function: case report
Background: Visual function is the "synthesizer of experience," meaning it is the tool that allows individuals to organize, understand, and anticipate the surrounding reality. This function is closely linked to the perceptual, motor, and neuropsychic development of children and is deeply influenced by the environmental context. Visual impairment, therefore, represents a challenge for motor and cognitive development, making early and specific rehabilitative intervention necessary. Following a thorough review of the literature, it was observed that there are not many studies on how to structure a rehabilitative path. For this reason, the available data were further explored through a personal internship experience. Materials and Methods: The subject examined is a one-year-old child, followed for eight months at the Ospedale Oftalmico in Turin. During this period, the Gross Motor Function Measure (GMFM-88) scale was used to monitor and assess the child's motor skills. The rehabilitation sessions, held weekly, were personalized and adapted to the child's age and needs. Results: The data collected from the evaluations showed a progressive improvement in the child's motor skills, thanks to a rehabilitative intervention that integrated multisensory stimuli. Discussion: The case analysis demonstrated the importance of a timely and individualized intervention. Although improvements were observed, the main limitation of the study lies in the lack of a larger sample size, which would allow for more generalizable conclusions. Conclusions: This work highlights the effectiveness of a multidisciplinary and personalized approach for children with visual impairments, but it also underscores the need for further studies with larger sample sizes to consolidate the emerging evidence.
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