Il sistema fiscale italiano è caratterizzato da una serie di normative e trattamenti di favore che, negli anni, hanno favorito l’evasione e portato ad un aumento della povertà nel paese. Oggi, infatti, è necessaria una riforma radicale per rendere più trasparente ed equo il rapporto tra Stato e cittadino e di aiutare chi si trova in difficoltà. Secondo l’economista Nicola Rossi la flat tax, un’imposta personale ad aliquota unica, sarebbe in grado di superare i limiti presenti nel sistema, creando e mantenendo un equilibrio tra una riduzione della pressione fiscale e uno strumento che contrasti la povertà. L’idea è di proporre un’aliquota unica pari al 25% per tutte le principali imposte; l’abolizione di Imu, Tasi e Irap; la revisione delle modalità di finanziamento legata ai servizi pubblici, con particolare attenzione rivolta ad università e sanità; l’istituzione del “minimo vitale” come sostituto delle diverse assistenze garantite dal sistema. Il paese può permettersi una significativa riduzione delle imposte ma solo attraverso un rinnovato impegno volto a contenere la spesa pubblica.
RIASSUNTO RAGIONATO DEL TESTO “FLAT TAX ALIQUOTA UNICA E MINIMO VITALE PER UN FISCO SEMPLICE ED EQUO”
ROMA, DAVIDE
2021/2022
Abstract
Il sistema fiscale italiano è caratterizzato da una serie di normative e trattamenti di favore che, negli anni, hanno favorito l’evasione e portato ad un aumento della povertà nel paese. Oggi, infatti, è necessaria una riforma radicale per rendere più trasparente ed equo il rapporto tra Stato e cittadino e di aiutare chi si trova in difficoltà. Secondo l’economista Nicola Rossi la flat tax, un’imposta personale ad aliquota unica, sarebbe in grado di superare i limiti presenti nel sistema, creando e mantenendo un equilibrio tra una riduzione della pressione fiscale e uno strumento che contrasti la povertà. L’idea è di proporre un’aliquota unica pari al 25% per tutte le principali imposte; l’abolizione di Imu, Tasi e Irap; la revisione delle modalità di finanziamento legata ai servizi pubblici, con particolare attenzione rivolta ad università e sanità; l’istituzione del “minimo vitale” come sostituto delle diverse assistenze garantite dal sistema. Il paese può permettersi una significativa riduzione delle imposte ma solo attraverso un rinnovato impegno volto a contenere la spesa pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/81481