The present survey is an analysis in the field of animal welfare applied to confined herds of beef calves. In particular the European legislation and the Welfare Quality® Assessment system were investigated inside the Italian legislation and the adaptation of the Classyfarm system. The latter insert the 5 freedoms of animals in a broader project of protection and safety in farms. Starting from this knowledge, two questionnaires were administrated to study whether those who work on farms know and apply the rules in the field of animal welfare. Two types of worker were examined within different confined farms in North-Central Italy. The thesis therefore speaks of: Handler for those who deal with the management and organization of the farm; and Farm-Workers for those who work closely with the animal dealing with tasks ranging from administering the daily ration, cleaning the litter, administering the medicine, and all further information requested by the handler. The first questionnaire allowed to collect data on the management and composition of the farms examined as well as on the behavior of the Handlers and Farm-Workers towards the animals and the consumer. The second questionnaire emerge from the reflection on the fourth freedom of animals, which states the freedom to manifest the normal behaviors of the species to which they belong. To understand if those who work on the farm observe and respect the behavioral manifestations of cattle, Handlers and Farm-Workers had to answer the second questionnaire consisting of 11 videos and 18 attributes. The video exhibited the cattle in various typical and stereotyped behavioral manifestations; the attributes, on the other hand, were chosen from the list provided by the Welfare Quality® Assessment. Two terms "content" and "distressed" were then discarded due to similarity in translation with the other attributes. The first aim of this last questionnaire was to understand whether those who work on farms actually recognize the behavior of cattle. The second aim of the last questionnaire was to linked the characteristics (age, sex, education, years and type of experience) of the composition of the sample studied with a possible similarity in the answer given by the observers. After descriptive analysis of both questionnaires, the Principal Component Analysis was then applied to the data of the second questionnaire. The results of the descriptive analysis of the first questionnaire, revealed a complete knowledge of the legislation in the field of welfare and the utmost attention to animal welfare, especially in terms of production and product quality by all respondents. The results of the second questionnaire revealed some differences in the answers above all for the terms referring to stereotypes: the Handlers and those who have followed a training course seemed to underestimate the terms "Frustrated", "Bored", "Scared", "Uncomfortable" and " Irritated ". The Principal Components Analysis confirmed the presence of a difference in the perception of positive and negative attributes, with a greater weight of the former on the distribution of the data obtained. However, the sample analyzed was quite small (of 20 respondents) and the data obtained, for how much they can make us reflect on the importance of ethology as a field to be implemented in confined farms, they had a significant impact on the results obtained.
Nel presente studio si è effettuata un'analisi in ambito di benessere animale applicato agli allevamenti confinati di vitelloni da carne. Nello specifico si è approfondita la normativa Europea e il sistema del Welfare Quality® Assessment per comprendere l'adeguamento della normativa italiana con il sistema Classyfarm. Quest'ultimo inserisce le 5 libertà degli animali in un progetto più ampio di tutela e sicurezza negli allevamenti. Da queste nozioni si è studiato, tramite la somministrazione di due questionari, se effettivamente chi lavora negli allevamenti conosce ed applica le norme in ambito di benessere animale. Si sono esaminati due tipologie di lavoratore all'interno di diversi allevamenti confinati del Nord-Centro Italia. Nella tesi si parla perciò di: conduttori per chi si occupa della gestione e dell'organizzazione di tutti gli aspetti che coinvolgono il mantenimento di un allevamento e di addetti per chi lavora a stretto contatto con l'animale occupandosi di mansioni che vanno dalla somministrazione della razione giornaliera, alla pulizia della la lettiera, alla somministrazione dei medicinale, e tutte le ulteriori indicazioni richieste dal conduttore. Il primo questionario ha permesso di raccogliere dati sulla gestione e composizione degli allevamenti esaminati nonché sul comportamento di Conduttori ed Addetti nei confronti degli animali e del consumatore. Il secondo questionario è nato dalla riflessione sulla quarta libertà degli animali, che recita per l'appunto la libertà di manifestare i normali comportamenti della specie di appartenenza. Per comprendere se effettivamente chi lavora in allevamento osserva e rispetta le manifestazioni comportamentali dei bovini, per questo studio in particolare, agli addetti ed ai conduttori è stato somministrato un questionario costituito da 11 video e 18 attributi. I video mostravano i bovini in diverse manifestazioni comportamentali tipiche e anomale; gli attributi, invece, si riferivano agli stati emotivi che gli animali potevano provare in ciascun video e sono stati scelti dall'elenco preposto dal Welfare Quality® Assessment. L'obbiettivo di quest'ultimo studio era comprendere se effettivamente chi lavora negli allevamenti riconosceva i comportamenti dei bovini e se vi era una similarità nelle risposte date da soggetti differenti per età, sesso, istruzione, anni e tipo di esperienza. Successivamente all'analisi descrittiva di entrambi i questionari, si è applicata l'Analisi delle Componenti Principali ai dati del secondo questionario. I risultati dell'analisi del primo questionario riportano una conoscenza completa della normativa in ambito di benessere e la massima attenzione al benessere animale soprattutto in termini di produzione e qualità del prodotto. I risultati del secondo questionario mostrano delle differenze nelle risposte soprattutto per i termini riferiti alle stereotipie: i conduttori e chi ha seguito un corso di formazione sembrano sottostimare i termini "Frustrato"," Annoiato", "Spaventato", "A disagio" e "Irritato". Dall'analisi delle componenti principali risulta confermata la presenza di una differenza nella percezione degli attributi positivi e negativi con un maggior peso dei primi sulla distribuzione dei dati ottenuti. Il campione analizzato (n=20) è stato piuttosto piccolo e i dati ottenuti, per quanto possano far riflettere sull'importanza dell'etologia come ambito da implementare nella formazione in allevamento, hanno inciso sui risultati ottenuti.
La percezione del benessere animale in addetti all'allevamento confinato di vitelloni da carne
FORNACIARI MEDANICH, AURORA MARIA
2020/2021
Abstract
Nel presente studio si è effettuata un'analisi in ambito di benessere animale applicato agli allevamenti confinati di vitelloni da carne. Nello specifico si è approfondita la normativa Europea e il sistema del Welfare Quality® Assessment per comprendere l'adeguamento della normativa italiana con il sistema Classyfarm. Quest'ultimo inserisce le 5 libertà degli animali in un progetto più ampio di tutela e sicurezza negli allevamenti. Da queste nozioni si è studiato, tramite la somministrazione di due questionari, se effettivamente chi lavora negli allevamenti conosce ed applica le norme in ambito di benessere animale. Si sono esaminati due tipologie di lavoratore all'interno di diversi allevamenti confinati del Nord-Centro Italia. Nella tesi si parla perciò di: conduttori per chi si occupa della gestione e dell'organizzazione di tutti gli aspetti che coinvolgono il mantenimento di un allevamento e di addetti per chi lavora a stretto contatto con l'animale occupandosi di mansioni che vanno dalla somministrazione della razione giornaliera, alla pulizia della la lettiera, alla somministrazione dei medicinale, e tutte le ulteriori indicazioni richieste dal conduttore. Il primo questionario ha permesso di raccogliere dati sulla gestione e composizione degli allevamenti esaminati nonché sul comportamento di Conduttori ed Addetti nei confronti degli animali e del consumatore. Il secondo questionario è nato dalla riflessione sulla quarta libertà degli animali, che recita per l'appunto la libertà di manifestare i normali comportamenti della specie di appartenenza. Per comprendere se effettivamente chi lavora in allevamento osserva e rispetta le manifestazioni comportamentali dei bovini, per questo studio in particolare, agli addetti ed ai conduttori è stato somministrato un questionario costituito da 11 video e 18 attributi. I video mostravano i bovini in diverse manifestazioni comportamentali tipiche e anomale; gli attributi, invece, si riferivano agli stati emotivi che gli animali potevano provare in ciascun video e sono stati scelti dall'elenco preposto dal Welfare Quality® Assessment. L'obbiettivo di quest'ultimo studio era comprendere se effettivamente chi lavora negli allevamenti riconosceva i comportamenti dei bovini e se vi era una similarità nelle risposte date da soggetti differenti per età, sesso, istruzione, anni e tipo di esperienza. Successivamente all'analisi descrittiva di entrambi i questionari, si è applicata l'Analisi delle Componenti Principali ai dati del secondo questionario. I risultati dell'analisi del primo questionario riportano una conoscenza completa della normativa in ambito di benessere e la massima attenzione al benessere animale soprattutto in termini di produzione e qualità del prodotto. I risultati del secondo questionario mostrano delle differenze nelle risposte soprattutto per i termini riferiti alle stereotipie: i conduttori e chi ha seguito un corso di formazione sembrano sottostimare i termini "Frustrato"," Annoiato", "Spaventato", "A disagio" e "Irritato". Dall'analisi delle componenti principali risulta confermata la presenza di una differenza nella percezione degli attributi positivi e negativi con un maggior peso dei primi sulla distribuzione dei dati ottenuti. Il campione analizzato (n=20) è stato piuttosto piccolo e i dati ottenuti, per quanto possano far riflettere sull'importanza dell'etologia come ambito da implementare nella formazione in allevamento, hanno inciso sui risultati ottenuti.| File | Dimensione | Formato | |
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