La soggettività lesbica viene da sempre sottoposta a cancellazione e silenziamento: le lesbiche non esistono nella storia. L’intersezione delle identità di donna e di omosessuale hanno complicato la presa di parola delle lesbiche, che per emergere hanno dovuto fare del coming out e della visibilità il proprio strumento di lotta. In questo processo, per la comunità lesbica italiana, i viaggi risultano fondamentali per entrare in contatto con le realtà straniere in cui il lesbismo è già emerso come soggetto politico. Con questo elaborato intendo quindi analizzare il ruolo assunto dal viaggio in questo processo di politicizzazione della soggettività lesbica. La prima parte prevede una necessaria introduzione al movimento di liberazione omosessuale e al movimento femminista, con un’attenzione speciale alla presenza lesbica e alla visibilità che il lesbismo ottiene nei due movimenti. La seconda parte si concentra sui viaggi e gli spostamenti che le lesbiche compiono tra gli anni ’70 e ’80 e su come questi contatti internazionali permettano l’importazione in Italia di teorie e pratiche specifiche del movimento che assume il nome di lesbo femminismo.

Viaggiare per costruire un’identità. Il viaggionella comunità lesbica italiana come pratica per lacreazione e la diffusione di una cultura identitarianegli anni ’70 e ‘80.

FIRINU, SARA
2021/2022

Abstract

La soggettività lesbica viene da sempre sottoposta a cancellazione e silenziamento: le lesbiche non esistono nella storia. L’intersezione delle identità di donna e di omosessuale hanno complicato la presa di parola delle lesbiche, che per emergere hanno dovuto fare del coming out e della visibilità il proprio strumento di lotta. In questo processo, per la comunità lesbica italiana, i viaggi risultano fondamentali per entrare in contatto con le realtà straniere in cui il lesbismo è già emerso come soggetto politico. Con questo elaborato intendo quindi analizzare il ruolo assunto dal viaggio in questo processo di politicizzazione della soggettività lesbica. La prima parte prevede una necessaria introduzione al movimento di liberazione omosessuale e al movimento femminista, con un’attenzione speciale alla presenza lesbica e alla visibilità che il lesbismo ottiene nei due movimenti. La seconda parte si concentra sui viaggi e gli spostamenti che le lesbiche compiono tra gli anni ’70 e ’80 e su come questi contatti internazionali permettano l’importazione in Italia di teorie e pratiche specifiche del movimento che assume il nome di lesbo femminismo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/81445