Nell’elaborato è stato inquadrato il tema dell’inquinamento ambientale dovuto alla produzione e al consumo di prodotti polimerici. Dopo aver brevemente descritto il mercato globale delle plastiche, sono stati definiti due termini chiave per la fruizione della tesi quali “bioplastica” e “biodegradabilità”. Il settore su cui ci si è concentrati è il packaging ed in particolare quello alimentare, quest’ultimo necessità di essere realizzato in modo tale da garantire un ambiente inadatto al proliferare di batteri e sufficientemente resistente da rimanere intatto durante le fasi di trasporto e stoccaggio. Sono stati riportati dunque tre estratti vegetali ottenuti da: mirtillo, tè verde ed uva, in grado di svolgere la funzione di additivi per conferire potere antimicrobico al materiale, l’efficacia di questi estratti è stata valutata riportando e comparando dati sperimentali relativi all’interazione con 3 ceppi batterici L. Monocytogenes, Salmonella ed Escherichia coli. Per quanto riguarda le proprietà meccanica è stato valutato un polimero ottenuto per plastificazione del PLA con Limonene. Anche in questo caso ci si è avvalsi di dati sperimentali per discutere la processabilità del polimero e le proprietà che esso assume in seguito alla polimerizzazione.
Valorizzazione dei sottoprodotti dell'industria agroalimentare per la produzione di biopolimeri
BORTOT, FABIO
2020/2021
Abstract
Nell’elaborato è stato inquadrato il tema dell’inquinamento ambientale dovuto alla produzione e al consumo di prodotti polimerici. Dopo aver brevemente descritto il mercato globale delle plastiche, sono stati definiti due termini chiave per la fruizione della tesi quali “bioplastica” e “biodegradabilità”. Il settore su cui ci si è concentrati è il packaging ed in particolare quello alimentare, quest’ultimo necessità di essere realizzato in modo tale da garantire un ambiente inadatto al proliferare di batteri e sufficientemente resistente da rimanere intatto durante le fasi di trasporto e stoccaggio. Sono stati riportati dunque tre estratti vegetali ottenuti da: mirtillo, tè verde ed uva, in grado di svolgere la funzione di additivi per conferire potere antimicrobico al materiale, l’efficacia di questi estratti è stata valutata riportando e comparando dati sperimentali relativi all’interazione con 3 ceppi batterici L. Monocytogenes, Salmonella ed Escherichia coli. Per quanto riguarda le proprietà meccanica è stato valutato un polimero ottenuto per plastificazione del PLA con Limonene. Anche in questo caso ci si è avvalsi di dati sperimentali per discutere la processabilità del polimero e le proprietà che esso assume in seguito alla polimerizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/81289