In a society as complex as ours, where multi-ethnic and multi-lingual coexistence is a daily reality, the need to develop in students also a socio-pragmatic competence, considered as an extension of linguistic competence, is becoming increasingly evident. The aim of this work is to analyse some teaching strategies that involve the use of cinema, through which visual, sound and verbal languages are used. In the first chapter, we intend to introduce some considerations that are specifically related to language teaching, focusing on the characteristics that can influence the exploitation of film material for glottodidactic purposes. After having described the benefits of film as a teaching tool, in the second chapter, we will go into the details of daily teaching practice, in particular we will analyse the selection criteria and the ways of presenting a film in class. In the third chapter, theory becomes facts and two short sequences taken from the film Dead Poets Society (P. Weir, 1989) are presented with activities developed according to the phases of the unit of work analysed in the pages of the previous chapter.
In una società complessa come la nostra, in cui la convivenza multietnica e plurilingue è una realtà quotidiana, si sta sempre più evidenziando l’esigenza di sviluppare negli studenti anche una competenza socio-pragmatica, contemplata come ampliamento della competenza linguistica. L’obiettivo di questa tesi è approfondire alcune strategie didattiche che prevedono l’uso del cinema, attraverso il quale si utilizzano i linguaggi visivo, sonoro e verbale. Nel primo capitolo, si intende presentare alcune riflessioni che si legano in maniera specifica all’insegnamento delle lingue, mettendo in luce le caratteristiche che possono influire sullo sfruttamento per fini glottodidattici del materiale cinematografico. Dopo aver illustrato i benefici del film come strumento didattico, nel secondo capitolo, si scenderà nel dettaglio della pratica didattica quotidiana, in particolare si analizzeranno i criteri di selezione e le modalità di presentazione di un film in classe. Nel terzo capitolo, la teoria diventa pratica e verranno proposte due sequenze tratte dal film L’attimo fuggente (Dead Poets Society, P. Weir, 1989) con delle attività sviluppate in base alle fasi dell’unità di lavoro esaminate nelle pagine del capitolo precedente.
Apprendere con il cinema: il film come strumento didattico di insegnamento delle lingue straniere
TITO, LETIZIA
2020/2021
Abstract
In una società complessa come la nostra, in cui la convivenza multietnica e plurilingue è una realtà quotidiana, si sta sempre più evidenziando l’esigenza di sviluppare negli studenti anche una competenza socio-pragmatica, contemplata come ampliamento della competenza linguistica. L’obiettivo di questa tesi è approfondire alcune strategie didattiche che prevedono l’uso del cinema, attraverso il quale si utilizzano i linguaggi visivo, sonoro e verbale. Nel primo capitolo, si intende presentare alcune riflessioni che si legano in maniera specifica all’insegnamento delle lingue, mettendo in luce le caratteristiche che possono influire sullo sfruttamento per fini glottodidattici del materiale cinematografico. Dopo aver illustrato i benefici del film come strumento didattico, nel secondo capitolo, si scenderà nel dettaglio della pratica didattica quotidiana, in particolare si analizzeranno i criteri di selezione e le modalità di presentazione di un film in classe. Nel terzo capitolo, la teoria diventa pratica e verranno proposte due sequenze tratte dal film L’attimo fuggente (Dead Poets Society, P. Weir, 1989) con delle attività sviluppate in base alle fasi dell’unità di lavoro esaminate nelle pagine del capitolo precedente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/81250