The period of health emergency due to the COVID-19 pandemic has lasted almost two years, during which various restrictive measures implemented by the governments of countries around the world to contain the negative effects of the virus have alternated. Measures involving prolonged confinement, such as quarantine and lockdown, have had the strongest impact on the population. In fact, if on the one hand these measures have been useful to avoid the spread of the SARS-COV-2 virus, on the other hand the population has been subjected to a situation of great stress that has led to various psychological consequences. The current pandemic is, in fact, considered a new form of stressor or trauma, specifically a collective trauma in which the threat can be everywhere. Several studies have shown, as a consequence of periods of social isolation, the onset or worsening of psychopathological symptoms of anxiety, depression or stress-related. Moreover, since an important component for the good functioning of the individual is missing, namely the relationship, it is also possible that people have tried to compensate for this void through addictive behaviors such as, for example, the consumption and/or abuse of alcohol. This research aims to investigate social withdrawal behaviors, the emergence or exacerbation of addictive behaviors, particularly related to alcohol, and whether and how the two phenomena are related to each other. Participants were asked to fill out some surveys and questionnaires about this and they were administered the Rorschach Test, to assess the presence of these attitudes and behaviors at both explicit and implicit levels. The research showed that individuals with good social cognition skills report higher levels of distress. In contrast, people with worse mental health conditions, perhaps because they are already accustomed to living in adverse psychological conditions, report less difference in the levels of distress experienced before and after isolation. A marginally significant correlation was also found between increased perceived social isolation and alcohol-related problems. In contrast, contrary to hypotheses made, no correlation was found between Rorschach test scores and alcohol-related problems. This lack of result could be explained by the fact that the Rorschach protocols present a low level of complexity and, therefore, are not very informative.

Il periodo di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia da COVID-19 dura da ormai quasi due anni in cui si sono avvicendate diverse misure restrittive messe in atto dai governi dei Paesi di tutto il mondo per contenere gli effetti negativi del virus. Le misure che hanno comportato una situazione di confinamento prolungato nel tempo, come la quarantena e il lockdown, sono state quelle che hanno avuto un impatto più forte sulla popolazione. Infatti, se da una parte queste misure si sono rilevate utili per evitare la propagazione del virus SARS-COV-2, dall’altra parte la popolazione si è ritrovata a subire una situazione di grande stress che ha comportato diverse conseguenze psicologiche. L’attuale pandemia è, infatti, considerata una nuova forma di stressor o trauma; nello specifico un trauma collettivo nel quale la minaccia può essere ovunque. Diverse ricerche hanno evidenziato, come conseguenza dei periodi di isolamento sociale, l’esordio o l’aggravamento di sintomi psicopatologici di tipo ansioso, depressivo o stress-correlati. Inoltre venendo a mancare una componente importante per il buon funzionamento dell’individuo, ovvero la relazione, è anche possibile che le persone abbiano cercato di compensare tale vuoto tramite comportamenti di dipendenza come, per esempio, il consumo e/o l’abuso di alcol. Questa ricerca si propone di indagare i comportamenti di ritiro sociale, l’emersione o l’aggravamento dei comportamenti di dipendenza, in particolare legati all’alcol, e se e come i due fenomeni siano in relazione tra loro. Ai partecipanti è stato chiesto di compilare alcune indagini e questionari a riguardo ed è stato loro somministrato il Test di Rorschach, per valutare la presenza di tali atteggiamenti e comportamenti a livello sia esplicito che implicito. Dalla ricerca è emerso che i soggetti con buone capacità di cognizione sociale riportano livelli di sofferenza maggiori. Al contrario, le persone che presentano condizioni di salute mentale peggiori, forse perché già abituate a vivere in condizioni psicologiche avverse, riportano una minore differenza nei livelli di disagio esperiti prima e dopo l’isolamento. È stata anche riscontrata una correlazione marginalmente significativa tra aumento dell’isolamento sociale percepito e problematiche legate all’alcol. Invece, diversamente dalle ipotesi fatte, non è stata riscontrata nessuna correlazione tra i risultati del test di Rorschach e i problemi legati all’alcol. Questo mancato risultato potrebbe essere spiegato dal fatto che i protocolli Rorschach presentano un livello di complessità basso e, quindi, risultano essere poco informativi.

LE CONSEGUENZE PSICOLOGICHE DEL COVID-19: TEST DI RORSCHACH, RITIRO SOCIALE E DIPENDENZA DA ALCOL

RONCAROLO, DANIELA
2020/2021

Abstract

Il periodo di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia da COVID-19 dura da ormai quasi due anni in cui si sono avvicendate diverse misure restrittive messe in atto dai governi dei Paesi di tutto il mondo per contenere gli effetti negativi del virus. Le misure che hanno comportato una situazione di confinamento prolungato nel tempo, come la quarantena e il lockdown, sono state quelle che hanno avuto un impatto più forte sulla popolazione. Infatti, se da una parte queste misure si sono rilevate utili per evitare la propagazione del virus SARS-COV-2, dall’altra parte la popolazione si è ritrovata a subire una situazione di grande stress che ha comportato diverse conseguenze psicologiche. L’attuale pandemia è, infatti, considerata una nuova forma di stressor o trauma; nello specifico un trauma collettivo nel quale la minaccia può essere ovunque. Diverse ricerche hanno evidenziato, come conseguenza dei periodi di isolamento sociale, l’esordio o l’aggravamento di sintomi psicopatologici di tipo ansioso, depressivo o stress-correlati. Inoltre venendo a mancare una componente importante per il buon funzionamento dell’individuo, ovvero la relazione, è anche possibile che le persone abbiano cercato di compensare tale vuoto tramite comportamenti di dipendenza come, per esempio, il consumo e/o l’abuso di alcol. Questa ricerca si propone di indagare i comportamenti di ritiro sociale, l’emersione o l’aggravamento dei comportamenti di dipendenza, in particolare legati all’alcol, e se e come i due fenomeni siano in relazione tra loro. Ai partecipanti è stato chiesto di compilare alcune indagini e questionari a riguardo ed è stato loro somministrato il Test di Rorschach, per valutare la presenza di tali atteggiamenti e comportamenti a livello sia esplicito che implicito. Dalla ricerca è emerso che i soggetti con buone capacità di cognizione sociale riportano livelli di sofferenza maggiori. Al contrario, le persone che presentano condizioni di salute mentale peggiori, forse perché già abituate a vivere in condizioni psicologiche avverse, riportano una minore differenza nei livelli di disagio esperiti prima e dopo l’isolamento. È stata anche riscontrata una correlazione marginalmente significativa tra aumento dell’isolamento sociale percepito e problematiche legate all’alcol. Invece, diversamente dalle ipotesi fatte, non è stata riscontrata nessuna correlazione tra i risultati del test di Rorschach e i problemi legati all’alcol. Questo mancato risultato potrebbe essere spiegato dal fatto che i protocolli Rorschach presentano un livello di complessità basso e, quindi, risultano essere poco informativi.
ITA
The period of health emergency due to the COVID-19 pandemic has lasted almost two years, during which various restrictive measures implemented by the governments of countries around the world to contain the negative effects of the virus have alternated. Measures involving prolonged confinement, such as quarantine and lockdown, have had the strongest impact on the population. In fact, if on the one hand these measures have been useful to avoid the spread of the SARS-COV-2 virus, on the other hand the population has been subjected to a situation of great stress that has led to various psychological consequences. The current pandemic is, in fact, considered a new form of stressor or trauma, specifically a collective trauma in which the threat can be everywhere. Several studies have shown, as a consequence of periods of social isolation, the onset or worsening of psychopathological symptoms of anxiety, depression or stress-related. Moreover, since an important component for the good functioning of the individual is missing, namely the relationship, it is also possible that people have tried to compensate for this void through addictive behaviors such as, for example, the consumption and/or abuse of alcohol. This research aims to investigate social withdrawal behaviors, the emergence or exacerbation of addictive behaviors, particularly related to alcohol, and whether and how the two phenomena are related to each other. Participants were asked to fill out some surveys and questionnaires about this and they were administered the Rorschach Test, to assess the presence of these attitudes and behaviors at both explicit and implicit levels. The research showed that individuals with good social cognition skills report higher levels of distress. In contrast, people with worse mental health conditions, perhaps because they are already accustomed to living in adverse psychological conditions, report less difference in the levels of distress experienced before and after isolation. A marginally significant correlation was also found between increased perceived social isolation and alcohol-related problems. In contrast, contrary to hypotheses made, no correlation was found between Rorschach test scores and alcohol-related problems. This lack of result could be explained by the fact that the Rorschach protocols present a low level of complexity and, therefore, are not very informative.
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