La tesi verte sull'utilizzo dei funghi all'interno del biorisanamento, con un introduzione generale relativa al procedimento di bonifica, dove vengono evidenziati e spiegati i test di biotrattabilità e il test del microcosmo seguiti poi dalle diverse fasi che portano alla bonifica vera e propria. Dopo questa spiegazione generale si passa all'aspetto pratico con l'introduzione di concetti come biorisanamento in situ ed ex situ illustrando le differenze tra le due tipologie di trattamenti. Seguita la distinzione tra i due tipi di tecniche vengono illustrate le diverse procedure appartenenti a questi due gruppi iniziando con la bioventilazione, bioslurping e in fine fitorisanamento, per poi passare alle tecniche di biorisanamenro ex situ come : compostaggio, biopile, landfarming, reattori a fanghi ed infine micorisanamento. Per quest'ultima vengono elencate le caratteristiche che distinguono i funghi dai batteri nel biorisanamento, viene spiegato anche quali sono gli enzimi che vengono utilizzati e quali contaminanti sono in grado di degradare. Dopo questa introduzione si passa all'introduzione di alcune specie di funghi che vengono utilizzate nel biorisanamento con i loro effetti sugli inquinanti. Nella conclusione vengono messi a confronto diversi aspetti come il costo economico dei delle due tipologie di biorisanamento rispetto al risultato finale ma anche rispetto al costo dell'intervento, si passa poi infine alla ricerca sia per quanto riguarda il micorisanamento ma anche relativa a nuove tecniche come l'elettrobiorisanamento, la fitodepurazione assistita da batteri e le tecniche genetiche ricombinanti.

Tecniche di biorisanamento : l'utilizzo dei funghi

BELLIS, ANDREA
2020/2021

Abstract

La tesi verte sull'utilizzo dei funghi all'interno del biorisanamento, con un introduzione generale relativa al procedimento di bonifica, dove vengono evidenziati e spiegati i test di biotrattabilità e il test del microcosmo seguiti poi dalle diverse fasi che portano alla bonifica vera e propria. Dopo questa spiegazione generale si passa all'aspetto pratico con l'introduzione di concetti come biorisanamento in situ ed ex situ illustrando le differenze tra le due tipologie di trattamenti. Seguita la distinzione tra i due tipi di tecniche vengono illustrate le diverse procedure appartenenti a questi due gruppi iniziando con la bioventilazione, bioslurping e in fine fitorisanamento, per poi passare alle tecniche di biorisanamenro ex situ come : compostaggio, biopile, landfarming, reattori a fanghi ed infine micorisanamento. Per quest'ultima vengono elencate le caratteristiche che distinguono i funghi dai batteri nel biorisanamento, viene spiegato anche quali sono gli enzimi che vengono utilizzati e quali contaminanti sono in grado di degradare. Dopo questa introduzione si passa all'introduzione di alcune specie di funghi che vengono utilizzate nel biorisanamento con i loro effetti sugli inquinanti. Nella conclusione vengono messi a confronto diversi aspetti come il costo economico dei delle due tipologie di biorisanamento rispetto al risultato finale ma anche rispetto al costo dell'intervento, si passa poi infine alla ricerca sia per quanto riguarda il micorisanamento ma anche relativa a nuove tecniche come l'elettrobiorisanamento, la fitodepurazione assistita da batteri e le tecniche genetiche ricombinanti.
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