Il presente lavoro si concentra sul tema della tossicodipendenza tra gli adolescenti (14-19 anni), nelle attuali società occidentali, nel tentativo di spiegare questo fenomeno attraverso le teorie della devianza. Si tratta di un argomento delicato e complesso che in una società dell’incertezza, della liquidità e del rischio tende a diventare un pretesto per i giovani adolescenti per evadere dalle proprie insicurezze. Il tema è stato trattato nell’ambito di un paradigma sociologico, utilizzando un approccio interazionista/fenomenologico che pone al centro delle riflessioni l’intersoggettività e i rapporti interpersonali. Si è fatto riferimento alle tematiche del self e dell’identità, alla teoria dell’etichettamento e al controllo sociale attivo e passivo. Nel mondo globalizzato la droga diventa un modo per rilassarsi, per allentare le tensioni e per distrarsi, ed è intesa come una strategia per ridurre il disagio, esistenziale e patologico. Il giovane è senza punti di riferimento, nascono nuovi stili educativi, nuovi modi di comunicare e non sempre il ruolo di genitore si rivela adeguato per la crescita dei figli. In questa società muta anche il ruolo della famiglia: ci si chiede infatti se essa costituisca ancora un fattore protettivo per l’adolescente deviante. Attraverso l’uso di fonti autorevoli e scientifiche il lavoro di comprendere se in un gesto così grave come l’abuso di sostanze stupefacenti, i giovani possano trovare un rifugio sicuro senza avere paura di quello che accade intorno a loro. Sono state prese in considerazione le nuove sostanze e il nuovo modo di procurarsi la droga attraverso siti web. L’utilizzo di Internet, ma in particolare dei social media sta conquistando la vita degli adolescenti, attraverso il carisma degli influencer o la capacità di attrazione di social come Instragram. Sono stati analizzati, infine, alcuni testi di alcune canzoni pop e rap, cercando di comprendere il ruolo della comunicazione nel fornire modelli educativi.

Giovani e tossicodipendenze nell'era digitale

PANATA, ELISABETTA
2020/2021

Abstract

Il presente lavoro si concentra sul tema della tossicodipendenza tra gli adolescenti (14-19 anni), nelle attuali società occidentali, nel tentativo di spiegare questo fenomeno attraverso le teorie della devianza. Si tratta di un argomento delicato e complesso che in una società dell’incertezza, della liquidità e del rischio tende a diventare un pretesto per i giovani adolescenti per evadere dalle proprie insicurezze. Il tema è stato trattato nell’ambito di un paradigma sociologico, utilizzando un approccio interazionista/fenomenologico che pone al centro delle riflessioni l’intersoggettività e i rapporti interpersonali. Si è fatto riferimento alle tematiche del self e dell’identità, alla teoria dell’etichettamento e al controllo sociale attivo e passivo. Nel mondo globalizzato la droga diventa un modo per rilassarsi, per allentare le tensioni e per distrarsi, ed è intesa come una strategia per ridurre il disagio, esistenziale e patologico. Il giovane è senza punti di riferimento, nascono nuovi stili educativi, nuovi modi di comunicare e non sempre il ruolo di genitore si rivela adeguato per la crescita dei figli. In questa società muta anche il ruolo della famiglia: ci si chiede infatti se essa costituisca ancora un fattore protettivo per l’adolescente deviante. Attraverso l’uso di fonti autorevoli e scientifiche il lavoro di comprendere se in un gesto così grave come l’abuso di sostanze stupefacenti, i giovani possano trovare un rifugio sicuro senza avere paura di quello che accade intorno a loro. Sono state prese in considerazione le nuove sostanze e il nuovo modo di procurarsi la droga attraverso siti web. L’utilizzo di Internet, ma in particolare dei social media sta conquistando la vita degli adolescenti, attraverso il carisma degli influencer o la capacità di attrazione di social come Instragram. Sono stati analizzati, infine, alcuni testi di alcune canzoni pop e rap, cercando di comprendere il ruolo della comunicazione nel fornire modelli educativi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/81067