La tesi che viene presentata ha lo scopo di analizzare e comparare i dati relativi ai tempi di sviluppo dei bambini non vedenti rispetto ai soggetti che non presentano deficit visivi nei primi 3 anni di vita. In particolar modo si fa riferimento allo sviluppo motorio, emotivo, linguistico e cognitivo. Nello scritto si fa spesso riferimento, inoltre, ai bambini ipovedenti; questi ultimi hanno caratteristiche ed esigenze diverse dai soggetti ciechi e, dunque, hanno bisogno di spazi organizzati seguendo determinati accorgimenti e specialisti che si occupino, insieme ai genitori, di promuoverne lo sviluppo. L'obiettivo non è screditare le capacità di uni o degli altri soggetti ma studiare come con diversi tempi, e spesso diverse modalità, tutti riescano a raggiungere le piene capacità. Poter reperire informazioni e dati non è stato semplice poiché molti scritti risultano essere datati e i nuovi scritti non sempre affrontano le diverse tappe evolutive indicando i tempi di sviluppo, invece fondamentali alla riuscita dello scritto. Scegliere di scrivere la tesi legata ai temi della pedagogia speciale è stato illuminante ed ha permesso di capire come molti aspetti della vita quotidiana e lavorativa, spesso lasciati al caso, debbano in realtà essere pensati per essere inclusivi; ciò non solo per quanto riguarda i bambini non vedenti ma per tutti i bambini.
Le tappe evolutive nei primi anni di vita di un bambino con disabilità visiva. Come crescere, imparare ed emozionarsi nell’apertura al mondo.
FERRERO, FRANCESCA
2020/2021
Abstract
La tesi che viene presentata ha lo scopo di analizzare e comparare i dati relativi ai tempi di sviluppo dei bambini non vedenti rispetto ai soggetti che non presentano deficit visivi nei primi 3 anni di vita. In particolar modo si fa riferimento allo sviluppo motorio, emotivo, linguistico e cognitivo. Nello scritto si fa spesso riferimento, inoltre, ai bambini ipovedenti; questi ultimi hanno caratteristiche ed esigenze diverse dai soggetti ciechi e, dunque, hanno bisogno di spazi organizzati seguendo determinati accorgimenti e specialisti che si occupino, insieme ai genitori, di promuoverne lo sviluppo. L'obiettivo non è screditare le capacità di uni o degli altri soggetti ma studiare come con diversi tempi, e spesso diverse modalità, tutti riescano a raggiungere le piene capacità. Poter reperire informazioni e dati non è stato semplice poiché molti scritti risultano essere datati e i nuovi scritti non sempre affrontano le diverse tappe evolutive indicando i tempi di sviluppo, invece fondamentali alla riuscita dello scritto. Scegliere di scrivere la tesi legata ai temi della pedagogia speciale è stato illuminante ed ha permesso di capire come molti aspetti della vita quotidiana e lavorativa, spesso lasciati al caso, debbano in realtà essere pensati per essere inclusivi; ciò non solo per quanto riguarda i bambini non vedenti ma per tutti i bambini.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/81019