Il genere Trypocopris, appartenente alla famiglia Geotrupidae, comprende sei specie di cui tre presenti su territorio italiano (T. vernalis, T. pyrenaeus e T. alpinus) e distinte tramite studi genetici e sul pattern stridulatorio. La tassonomia del genere presenta però una serie di problematiche legate prevalentemente alla presenza di numerose sottospecie all’interno delle poche specie incluse in Trypocopris. Questi taxa hanno infatti un’estrema variabilità intraspecifica per il colore dell’esoscheletro, differenziato anche in individui di aree diverse, e questo carattere è stato più volte utilizzato per la definizione delle sottospecie stesse. Esempio di questa situazione è la specie in studio, T. vernalis, che presenta 21 sottospecie di cui quattro localizzate in Italia. Scopo della nostra ricerca è stato quello di definire la presenza di caratteristiche distinte e ben definite, per determinare in modo chiaro diverse entità tassonomiche nell'ambito delle sottospecie di Trypocopris. Per fare questo abbiamo impiegato la morfometria geometrica e l’analisi colorimetrica, con lo scopo di valutare variazioni nella forma del capo e di caratterizzare le diverse colorazioni in T. vernalis. Inoltre, sono stati analizzati il comportamento riproduttivo della specie e i tratti morfologici per verificare la presenza di dimorfismo fra i maschi di questa specie e per evidenziare nuovi caratteri utili a distinguere i taxa di T. vernalis. Le analisi hanno interessato esemplari di diversa provenienza, divisi in località per gli studi colorimetrici e di morfometria geometrica. Maschi e femmine in questa specie si differenziano per la dentatura sia ventrale che apicale delle protibie. Vista l’implicazione delle protibie maschili nella riproduzione e considerato che i maschi non presentano caratteri sessuali secondari vistosi, abbiamo ricercato presenza di effetto allometrico per questo tratto. In questo caso non è stato riscontrato effetto allometrico, escludendo la presenza di più morfe fra i maschi della specie. Per quanto concerne le altre analisi, dallo studio della forma del capo abbiamo evidenziato differenza fra le diverse popolazioni secondo la località e secondo il colore. Con le analisi colorimetriche, abbiamo riscontrato come colori prevalenti il verde, il blu e il viola e una netta differenza fra gruppo austriaco e italo-croato. Analizzando la dentatura ventrale delle protibie attraverso il tomografo abbiamo determinato quanto questo carattere sia variabile fra le specie di Trypocopris e altresì fra i maschi di T. vernalis. Infine, per quel che riguarda l’atteggiamento riproduttivo, abbiamo osservato diversi comportamenti particolari, tra cui il drumming, mai documentato per questa specie. I risultati della seguente ricerca hanno fornito informazioni interessanti che possono sviluppare ulteriori studi sia legati a T. vernalis sia alla tassonomia della specie. In particolare, dai nostri lavori, risulta che affiancare le diverse analisi includendo quelle sulle emissioni sonore, potrebbe essere fondamentale per sciogliere i dubbi sulla complessa classificazione delle sottospecie di T. vernalis.
Variabilità morfologica e cromatica in Trypocopris vernalis
PANCOTTI, LORENZO
2020/2021
Abstract
Il genere Trypocopris, appartenente alla famiglia Geotrupidae, comprende sei specie di cui tre presenti su territorio italiano (T. vernalis, T. pyrenaeus e T. alpinus) e distinte tramite studi genetici e sul pattern stridulatorio. La tassonomia del genere presenta però una serie di problematiche legate prevalentemente alla presenza di numerose sottospecie all’interno delle poche specie incluse in Trypocopris. Questi taxa hanno infatti un’estrema variabilità intraspecifica per il colore dell’esoscheletro, differenziato anche in individui di aree diverse, e questo carattere è stato più volte utilizzato per la definizione delle sottospecie stesse. Esempio di questa situazione è la specie in studio, T. vernalis, che presenta 21 sottospecie di cui quattro localizzate in Italia. Scopo della nostra ricerca è stato quello di definire la presenza di caratteristiche distinte e ben definite, per determinare in modo chiaro diverse entità tassonomiche nell'ambito delle sottospecie di Trypocopris. Per fare questo abbiamo impiegato la morfometria geometrica e l’analisi colorimetrica, con lo scopo di valutare variazioni nella forma del capo e di caratterizzare le diverse colorazioni in T. vernalis. Inoltre, sono stati analizzati il comportamento riproduttivo della specie e i tratti morfologici per verificare la presenza di dimorfismo fra i maschi di questa specie e per evidenziare nuovi caratteri utili a distinguere i taxa di T. vernalis. Le analisi hanno interessato esemplari di diversa provenienza, divisi in località per gli studi colorimetrici e di morfometria geometrica. Maschi e femmine in questa specie si differenziano per la dentatura sia ventrale che apicale delle protibie. Vista l’implicazione delle protibie maschili nella riproduzione e considerato che i maschi non presentano caratteri sessuali secondari vistosi, abbiamo ricercato presenza di effetto allometrico per questo tratto. In questo caso non è stato riscontrato effetto allometrico, escludendo la presenza di più morfe fra i maschi della specie. Per quanto concerne le altre analisi, dallo studio della forma del capo abbiamo evidenziato differenza fra le diverse popolazioni secondo la località e secondo il colore. Con le analisi colorimetriche, abbiamo riscontrato come colori prevalenti il verde, il blu e il viola e una netta differenza fra gruppo austriaco e italo-croato. Analizzando la dentatura ventrale delle protibie attraverso il tomografo abbiamo determinato quanto questo carattere sia variabile fra le specie di Trypocopris e altresì fra i maschi di T. vernalis. Infine, per quel che riguarda l’atteggiamento riproduttivo, abbiamo osservato diversi comportamenti particolari, tra cui il drumming, mai documentato per questa specie. I risultati della seguente ricerca hanno fornito informazioni interessanti che possono sviluppare ulteriori studi sia legati a T. vernalis sia alla tassonomia della specie. In particolare, dai nostri lavori, risulta che affiancare le diverse analisi includendo quelle sulle emissioni sonore, potrebbe essere fondamentale per sciogliere i dubbi sulla complessa classificazione delle sottospecie di T. vernalis.File | Dimensione | Formato | |
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