La pandemia da Covid-19 ha influenzato la vita delle persone in ogni suo aspetto, cambiando il modo in cui si rapportano con chi gli sta attorno, le istituzioni, la tecnologia etc. L’intero studio è stato progettato, costruito e svolto durante la pandemia con la volontà di provare a raccogliere un’impronta del cambio di prospettiva lavorativa e di vita. Questa tesi ha un duplice obiettivo: costruire un questionario riguardante i dieci ambiti della “Felicità civica” e analizzare parte dei dati raccolti dalla somministrazione del questionario rapportandoli al crescente fenomeno del technostress. Dopo un attento studio su ciò che era presente in letteratura in termini di benessere e felicità, sono stati scelti i dieci ambiti che compongono il costrutto di felicità civica. Successivamente, ognuno di questi ambiti è stato approfondito tramite delle interviste semi-strutturate, che sono state somministrate a dieci opinion leader scelti nel territorio torinese. Una volta ultimato il questionario, è stato pubblicizzato e condiviso a Torino e Bologna, tentando di raggiungere tutte le persone con un’età compresa fra 18 e 90 anni, risiedenti nelle città da più di cinque anni. Alla fine dello studio sono stati raccolti 288 questionari completi e validi. Dopodiché sono state effettuate delle analisi su due delle cinque dimensioni del technostress: techno-overload e techno-invasion. L’obiettivo di queste analisi era quello di approfondire, confermare o disconfermare gli effetti di questi due domini nell’insorgenza di fattori stressanti (disagio psicologico, emozioni negative, calo dell’equilibrio fra lavoro e vita privata, diminuzione della felicità generale e di quella legata all’utilizzo delle tecnologie). Per effettuare queste ricerche sono stati selezionati, dall’intero campione raccolto in entrambe le città, solo i soggetti lavoratori.
Felicità civica e technostress ai tempi della Pandemia da Covid
CAVANI, GIACOMO
2020/2021
Abstract
La pandemia da Covid-19 ha influenzato la vita delle persone in ogni suo aspetto, cambiando il modo in cui si rapportano con chi gli sta attorno, le istituzioni, la tecnologia etc. L’intero studio è stato progettato, costruito e svolto durante la pandemia con la volontà di provare a raccogliere un’impronta del cambio di prospettiva lavorativa e di vita. Questa tesi ha un duplice obiettivo: costruire un questionario riguardante i dieci ambiti della “Felicità civica” e analizzare parte dei dati raccolti dalla somministrazione del questionario rapportandoli al crescente fenomeno del technostress. Dopo un attento studio su ciò che era presente in letteratura in termini di benessere e felicità, sono stati scelti i dieci ambiti che compongono il costrutto di felicità civica. Successivamente, ognuno di questi ambiti è stato approfondito tramite delle interviste semi-strutturate, che sono state somministrate a dieci opinion leader scelti nel territorio torinese. Una volta ultimato il questionario, è stato pubblicizzato e condiviso a Torino e Bologna, tentando di raggiungere tutte le persone con un’età compresa fra 18 e 90 anni, risiedenti nelle città da più di cinque anni. Alla fine dello studio sono stati raccolti 288 questionari completi e validi. Dopodiché sono state effettuate delle analisi su due delle cinque dimensioni del technostress: techno-overload e techno-invasion. L’obiettivo di queste analisi era quello di approfondire, confermare o disconfermare gli effetti di questi due domini nell’insorgenza di fattori stressanti (disagio psicologico, emozioni negative, calo dell’equilibrio fra lavoro e vita privata, diminuzione della felicità generale e di quella legata all’utilizzo delle tecnologie). Per effettuare queste ricerche sono stati selezionati, dall’intero campione raccolto in entrambe le città, solo i soggetti lavoratori. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/80983