L’USO POLITICO DI TWITTER DURANTE IL CORONAVIRUS: UN’ANALISI DEI PROFILI DI MATTEO SALVINI E DONALD TRUMP

L’uso di Twitter ha innovato il mondo della comunicazione e dell’informazione, permettendo ai politici di trovare un nuovo canale per la trasmissione dei propri messaggi grazie alla velocità, alla semplicità e all’interattività che caratterizzano i social media. In merito all’evoluzione delle modalità di comunicazione politica è interessante osservare come si siano adattati ed innovati anche i politici. L’obiettivo dello studio è scoprire le analogie e le differenze presenti nel linguaggio utilizzato da due importanti figure: Donald Trump e Matteo Salvini, durante tutto l’anno in cui è scoppiata la pandemia, prendendo in considerazione i post pubblicati sui loro account Twitter nell’arco del 2020. Per compiere queste osservazioni è stata fatta un’analisi linguistica dei contenuti selezionati, partendo dalla scelta dei vocaboli utilizzati, dalla semplicità delle proposizioni, all’uso di emoticons, foto, Url, parole in caps lock e punteggiatura enfatica. Sono stati anche messi a confronto gli hashtag e gli slogan diffusi e il modo con cui essi si sono rapportati ai propri followers. Infine, è stato dedicato uno spazio all’analisi delle modalità attraverso cui Trump e Salvini si sono espressi in merito al comportamento del governo cinese durante la diffusione del Covid-19. È emerso che tra i due politici sono presenti evidenti somiglianze nel modo di comunicare sui social, nonostante essi differiscano su alcuni aspetti, tra cui il metodo con cui creare un legame di vicinanza con gli utenti o con cui screditare i propri avversari. Su questa base si può aprire una riflessione circa il ruolo della figura di Donald Trump e del suo stile comunicativo divenuto di ispirazione per Matteo Salvini e, invece, sulla valutazione differente di Trump nei confronti del leader italiano.