For over twenty years zooplankton has been studied in the Venice Lagoon to monitor its conservation status, any changes caused by anthropogenic impacts (sewage and industrial spills, agricultural effluents, ship traffic, etc.), geographical shifts due to global change, and the presence of alien species. The objective of this research was to analyze the mesozooplankton component present in the Venetian lagoon with the exception of copepodofauna. The samples analyzed are part of the LTER project (Long TErm Series) which consists of a monthly monitoring of mesozooplankton at six sites in the Venetian lagoon: four inland sites (transitional waters), one site (control) located at the mouth of the port (Venice Lido) and a marine site present at about 7 nautical miles (high water). The analysis was carried out at the Laboratory of Marine Biology of the University of Turin analyzing samples taken by technical staff of the CNR-ISMAR of Venice on the three most internal sites of the lagoon (San Giuliano, Marghera and Fusina) while the most external sites of the lagoon and the marine site were analyzed, following the same methodology, by our colleague Andrea Rivela. In the laboratory, the samples, preserved in 4% formalin, were rinsed, placed in a 200 ml graduated cylinder and left to sediment for 24 hours to calculate the biomass; then they were divided into sub-samples composed of 1/16 or 1/8 of the total sample through the use of a Folsom Splitter. The analysis of the sub-sample was carried out with a stereoscope: all taxa, except copepods, were evaluated qualitatively and quantitatively; being a three-year stege/thesis work, the recognition stopped at large groups due to the difficulty in identification at lower levels and the limited time available. The matrix with the qualitative-quantitative data was also statistically analyzed for homogeneity at individual sampling sites.

Da oltre vent’anni lo zooplancton viene studiato all’interno della Laguna di Venezia per monitorarne il suo stato di conservazione, le eventuali modifiche subite dagli impatti antropici (sversamenti fognari e industriali, reflui agricoli, traffico navale…), shift geografici dovuti al global change, presenza di specie aliene. L'obiettivo della presente ricerca è stato quello di analizzare la componente mesozooplanctonica presente nella laguna veneta ad eccezione della copepodofauna. I campioni analizzati fanno parte del progetto LTER (Long TErm Series) che consta in un monitoraggio del mesozooplancton a livello mensile su sei siti della laguna veneta: quattro siti interni (acque di transizione), un sito (controllo) posto alla bocca di porto (Venezia Lido) ed un sito marino presente a circa 7 miglia marine (acqua alta). L'analisi si è svolta presso il Laboratorio di Biologia Marina dell'Università degli Studi di Torino analizzando campioni prelevati da personale tecnico del CNR-ISMAR di Venezia sulle tre stazioni più interne della laguna (San Giuliano, Marghera e Fusina) mentre i siti più esterni della laguna e quello marino sono stati analizzati, seguendo la stessa metodologia, dal collega Andrea Rivela. In laboratorio i campioni, conservati in formalina al 4%, sono stati risciacquati, inseriti in un cilindro graduato da 200 ml e lasciati sedimentare 24 ore per calcolarne la biomassa; successivamente sono stati suddivisi in subcampioni composti da 1/16 oppure 1/8 del campione totale attraverso l'uso di un Folsom Splitter. L’analisi del subcampione si è svolta allo stereoscopio: tutti i taxa, ad eccezione dei copepodi, sono stati valutati quali-quantitativamente; trattandosi di un lavoro di stege/tesi triennale il riconoscimento si è fermato ai grandi gruppi a causa della difficoltà nell’identificazione a livelli inferiori e dell’esiguo tempo a disposizione. La matrice con i dati quali-quantitativi è stata anche analizzata statisticamente per verificare l'eventuale omogeneità nei singoli siti di campionamento.

Analisi della componente mesozooplanctonica di 3 siti LTER (long term series) all'interno della laguna veneta

ZINNI, ALEX
2020/2021

Abstract

Da oltre vent’anni lo zooplancton viene studiato all’interno della Laguna di Venezia per monitorarne il suo stato di conservazione, le eventuali modifiche subite dagli impatti antropici (sversamenti fognari e industriali, reflui agricoli, traffico navale…), shift geografici dovuti al global change, presenza di specie aliene. L'obiettivo della presente ricerca è stato quello di analizzare la componente mesozooplanctonica presente nella laguna veneta ad eccezione della copepodofauna. I campioni analizzati fanno parte del progetto LTER (Long TErm Series) che consta in un monitoraggio del mesozooplancton a livello mensile su sei siti della laguna veneta: quattro siti interni (acque di transizione), un sito (controllo) posto alla bocca di porto (Venezia Lido) ed un sito marino presente a circa 7 miglia marine (acqua alta). L'analisi si è svolta presso il Laboratorio di Biologia Marina dell'Università degli Studi di Torino analizzando campioni prelevati da personale tecnico del CNR-ISMAR di Venezia sulle tre stazioni più interne della laguna (San Giuliano, Marghera e Fusina) mentre i siti più esterni della laguna e quello marino sono stati analizzati, seguendo la stessa metodologia, dal collega Andrea Rivela. In laboratorio i campioni, conservati in formalina al 4%, sono stati risciacquati, inseriti in un cilindro graduato da 200 ml e lasciati sedimentare 24 ore per calcolarne la biomassa; successivamente sono stati suddivisi in subcampioni composti da 1/16 oppure 1/8 del campione totale attraverso l'uso di un Folsom Splitter. L’analisi del subcampione si è svolta allo stereoscopio: tutti i taxa, ad eccezione dei copepodi, sono stati valutati quali-quantitativamente; trattandosi di un lavoro di stege/tesi triennale il riconoscimento si è fermato ai grandi gruppi a causa della difficoltà nell’identificazione a livelli inferiori e dell’esiguo tempo a disposizione. La matrice con i dati quali-quantitativi è stata anche analizzata statisticamente per verificare l'eventuale omogeneità nei singoli siti di campionamento.
ITA
For over twenty years zooplankton has been studied in the Venice Lagoon to monitor its conservation status, any changes caused by anthropogenic impacts (sewage and industrial spills, agricultural effluents, ship traffic, etc.), geographical shifts due to global change, and the presence of alien species. The objective of this research was to analyze the mesozooplankton component present in the Venetian lagoon with the exception of copepodofauna. The samples analyzed are part of the LTER project (Long TErm Series) which consists of a monthly monitoring of mesozooplankton at six sites in the Venetian lagoon: four inland sites (transitional waters), one site (control) located at the mouth of the port (Venice Lido) and a marine site present at about 7 nautical miles (high water). The analysis was carried out at the Laboratory of Marine Biology of the University of Turin analyzing samples taken by technical staff of the CNR-ISMAR of Venice on the three most internal sites of the lagoon (San Giuliano, Marghera and Fusina) while the most external sites of the lagoon and the marine site were analyzed, following the same methodology, by our colleague Andrea Rivela. In the laboratory, the samples, preserved in 4% formalin, were rinsed, placed in a 200 ml graduated cylinder and left to sediment for 24 hours to calculate the biomass; then they were divided into sub-samples composed of 1/16 or 1/8 of the total sample through the use of a Folsom Splitter. The analysis of the sub-sample was carried out with a stereoscope: all taxa, except copepods, were evaluated qualitatively and quantitatively; being a three-year stege/thesis work, the recognition stopped at large groups due to the difficulty in identification at lower levels and the limited time available. The matrix with the qualitative-quantitative data was also statistically analyzed for homogeneity at individual sampling sites.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
856101_tesi_zinni.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.21 MB
Formato Adobe PDF
1.21 MB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/80750