Introduction. Healthcare professionals have the duty to providing care to all individuals without discrimination based on characteristic such as gender identity, however, often is not provided an adequate care for trans* people due to the prejudice that they face during clinical practice. For this reason, there is a clear need to gather new information directly from trans* people regarding the challenges they encounter when they interact with healthcare system. Objective. The aim of this thesis is to develop a simple and effective tool for gathering information on the relationship between trans* people and healthcare services. Materials and methods. An online survey was developed to specifically investigate participants' living contexts, gender identity, the implementation of Gender-Specific Healthcare, and any challenges they encountered while interacting with healthcare systems. The survey was distributed to trans* people residents outside the city of Turin, with the assistance of LGBTQ+ organizations. Data collection occurred between July 20 and September 20, 2024. Results. The survey has been filled by 41 participants. The data shows that 65.9% of respondents come from provincial areas and 56.1% identify as trans*. 51.2% of the respondents are between 21 and 25 years old, forming the largest age group in the sample. When it comes to gender-specific healthcare, 63.4% of respondents stated that they had never been informed about a gender-specific medicine, while 56.1% reported not having been provided with alternative treatment options aligned with this approach. Moreover, 39% of respondents felt either poorly or not at all welcomed in healthcare settings. The final open-ended question, which aimed to gather insights on the challenges encountered in interacting with healthcare systems, received 12 answers. Discussion. The data obtained highlighted the challenges of data collection in provincial settings compared to metropolitan areas. Answers from the open-ended questions revealed that the most significant issues in the interaction between trans* individuals and healthcare systems are misinformation and inadequate communication practices. When compared to the survey administered in the Turin area, it became evident that, in most cases, gender-specific healthcare was not addressed during clinical practice. Conclusions. This thesis has led to the development of a straightforward and effective method for gathering information on the experiences of trans* individuals with healthcare systems, highlighting issues related to staff misinformation and discriminatory communication rooted in prejudice.

Introduzione. Il personale sanitario ha il compito di assistere e curare tutte le persone senza discriminarle in base a caratteristiche specifiche, quali, ad esempio, l’identità di genere. Nel caso delle persone trans*, tuttavia, non viene sempre fornita un’assistenza adeguata alle loro esigenze a causa di pregiudizi che emergono durante la pratica clinica. Si è notata, dunque, la necessità di ricercare nuove informazioni direttamente dalle persone trans* sulle criticità che hanno incontrato interfacciandosi con i sistemi sanitari. Obiettivo. L’obiettivo della tesi è mettere a punto uno strumento semplice ed efficace per raccogliere informazioni sul rapporto tra le persone trans* e i servizi sanitari. Materiali e metodi. È stato creato un questionario online volto ad indagare nello specifico il contesto in cui vive la persona, l’identità di genere, la percezione personale in ambito di Salute Genere Specifica ed eventuali criticità che hanno riscontrato nell’interagire con i sistemi sanitari. Il questionario è stato erogato a persone trans* residenti fuori dalla città di Torino, tramite l’aiuto di associazioni che promuovono i diritti della comunità LGBTQ+. I dati sono stati raccolti dal 20 luglio al 20 settembre 2024. Risultati. Il questionario è stato compilato da 41 persone. Dai dati è emerso che il 65,9% delle persone rispondenti proviene da contesti provinciali ed il 56,1% si identifica come trans*. Il campione è composto principalmente da persone con età tra i 21 e i 25 anni (51,2%). Riguardo la percezione in ambito di Salute Genere Specifica, il 63,4% delle persone non ha mai ricevuto informazioni su trattamenti specifici per il proprio genere e al 56,1% non è mai stata proposta opzione terapeutica diversa in base ad un approccio genere-specifico. Inoltre, il 39% delle persone si è sentito poco o per nulla accolto negli ambienti sanitari frequentati. Infine, in un campo libero per la raccolta di criticità riscontrate nell’interfacciarsi con i sistemi sanitari, si sono raccolte 12 risposte. I dati sono stati paragonati con un questionario simile distribuito nel torinese. Discussione. Si è evidenziata per prima la difficoltà di raccolta dei dati in contesti provinciali rispetto a città metropolitane. Dalle risposte ottenute nel campo libero si è riscontrato che le criticità più importanti dell’interazione tra le persone trans* e i sistemi sanitari sono la disinformazione e le modalità di comunicazione del personale sanitario. Paragonando i dati con il questionario erogato nel torinese è emerso che, nella maggior parte dei casi, non si conosca il tema della Salute Genere Specifica. Conclusioni. Grazie a questa tesi è stato sviluppato un metodo semplice ed efficace per raccogliere informazioni sull'esperienza delle persone trans* con i sistemi sanitari, evidenziando problemi legati alla disinformazione del personale e alla comunicazione discriminante e basata su pregiudizi.

La fluidità del genere e le sue sfumature: differenze nella qualità di assistenza percepita dalle persone Trans*

MESSA, PIETRO
2023/2024

Abstract

Introduzione. Il personale sanitario ha il compito di assistere e curare tutte le persone senza discriminarle in base a caratteristiche specifiche, quali, ad esempio, l’identità di genere. Nel caso delle persone trans*, tuttavia, non viene sempre fornita un’assistenza adeguata alle loro esigenze a causa di pregiudizi che emergono durante la pratica clinica. Si è notata, dunque, la necessità di ricercare nuove informazioni direttamente dalle persone trans* sulle criticità che hanno incontrato interfacciandosi con i sistemi sanitari. Obiettivo. L’obiettivo della tesi è mettere a punto uno strumento semplice ed efficace per raccogliere informazioni sul rapporto tra le persone trans* e i servizi sanitari. Materiali e metodi. È stato creato un questionario online volto ad indagare nello specifico il contesto in cui vive la persona, l’identità di genere, la percezione personale in ambito di Salute Genere Specifica ed eventuali criticità che hanno riscontrato nell’interagire con i sistemi sanitari. Il questionario è stato erogato a persone trans* residenti fuori dalla città di Torino, tramite l’aiuto di associazioni che promuovono i diritti della comunità LGBTQ+. I dati sono stati raccolti dal 20 luglio al 20 settembre 2024. Risultati. Il questionario è stato compilato da 41 persone. Dai dati è emerso che il 65,9% delle persone rispondenti proviene da contesti provinciali ed il 56,1% si identifica come trans*. Il campione è composto principalmente da persone con età tra i 21 e i 25 anni (51,2%). Riguardo la percezione in ambito di Salute Genere Specifica, il 63,4% delle persone non ha mai ricevuto informazioni su trattamenti specifici per il proprio genere e al 56,1% non è mai stata proposta opzione terapeutica diversa in base ad un approccio genere-specifico. Inoltre, il 39% delle persone si è sentito poco o per nulla accolto negli ambienti sanitari frequentati. Infine, in un campo libero per la raccolta di criticità riscontrate nell’interfacciarsi con i sistemi sanitari, si sono raccolte 12 risposte. I dati sono stati paragonati con un questionario simile distribuito nel torinese. Discussione. Si è evidenziata per prima la difficoltà di raccolta dei dati in contesti provinciali rispetto a città metropolitane. Dalle risposte ottenute nel campo libero si è riscontrato che le criticità più importanti dell’interazione tra le persone trans* e i sistemi sanitari sono la disinformazione e le modalità di comunicazione del personale sanitario. Paragonando i dati con il questionario erogato nel torinese è emerso che, nella maggior parte dei casi, non si conosca il tema della Salute Genere Specifica. Conclusioni. Grazie a questa tesi è stato sviluppato un metodo semplice ed efficace per raccogliere informazioni sull'esperienza delle persone trans* con i sistemi sanitari, evidenziando problemi legati alla disinformazione del personale e alla comunicazione discriminante e basata su pregiudizi.
The fluidity of gender and its shades: difference in quality of care perceived by Trans* people
Introduction. Healthcare professionals have the duty to providing care to all individuals without discrimination based on characteristic such as gender identity, however, often is not provided an adequate care for trans* people due to the prejudice that they face during clinical practice. For this reason, there is a clear need to gather new information directly from trans* people regarding the challenges they encounter when they interact with healthcare system. Objective. The aim of this thesis is to develop a simple and effective tool for gathering information on the relationship between trans* people and healthcare services. Materials and methods. An online survey was developed to specifically investigate participants' living contexts, gender identity, the implementation of Gender-Specific Healthcare, and any challenges they encountered while interacting with healthcare systems. The survey was distributed to trans* people residents outside the city of Turin, with the assistance of LGBTQ+ organizations. Data collection occurred between July 20 and September 20, 2024. Results. The survey has been filled by 41 participants. The data shows that 65.9% of respondents come from provincial areas and 56.1% identify as trans*. 51.2% of the respondents are between 21 and 25 years old, forming the largest age group in the sample. When it comes to gender-specific healthcare, 63.4% of respondents stated that they had never been informed about a gender-specific medicine, while 56.1% reported not having been provided with alternative treatment options aligned with this approach. Moreover, 39% of respondents felt either poorly or not at all welcomed in healthcare settings. The final open-ended question, which aimed to gather insights on the challenges encountered in interacting with healthcare systems, received 12 answers. Discussion. The data obtained highlighted the challenges of data collection in provincial settings compared to metropolitan areas. Answers from the open-ended questions revealed that the most significant issues in the interaction between trans* individuals and healthcare systems are misinformation and inadequate communication practices. When compared to the survey administered in the Turin area, it became evident that, in most cases, gender-specific healthcare was not addressed during clinical practice. Conclusions. This thesis has led to the development of a straightforward and effective method for gathering information on the experiences of trans* individuals with healthcare systems, highlighting issues related to staff misinformation and discriminatory communication rooted in prejudice.
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