Camellia sinensis (L.) O. kuntze, is an evergreen shrub belonging to the Theaceae family. This plant is used in the East as a drink, obtained by infusing the leaves, for its countless benefits. The consumption of green has become increasingly widespread in recent years also in the West, both as tea as a drink and more recently, in the form of extracts, food supplements and galenic preparations. Among the beneficial properties attributed to green tea we find the antioxidant, antiangiogenic, antimicrobial, anti-aging, neuroprotective activity, and is also used for cardiovascular and oncological prevention. These properties are attributed to the high concentration of polyphenols present in the plant, in particular the catechins. The purpose of this thesis was to evaluate the possible catechins of green tea and in particular epigallocatechingallate (tea contained in the infusion, extract or supplement / preparation based on green), with some drugs. In fact, catechins are able to alter the metabolic activity of some enzymes belonging to the CYP450 family but also of some membrane transporters present in the intestine. These alterations can change the absorption, metabolism and elimination of some drugs if they were to be co-administered with a possible increase in efficacy or in therapeutic efficacy. It therefore becomes very important to inform consumers about the possible insins of green tea to facilitate a more informed use "natural" is not because it is always synonymous with "safe".
Camellia sinensis (L.) O. kuntze, è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Theaceae. Questa pianta è utilizzata tradizionalmente in Oriente come bevanda, ottenuta per infusione delle foglie, per i suoi innumerevoli benefici. Il consumo di tè verde è diventato sempre più ampio e diffuso negli ultimi anni anche in occidente, sia come bevanda sia, più recentemente, in forma di estratti, integratori alimentari e preparati galenici. Tra le proprietà benefiche attribuite al tè verde ritroviamo l’attività antiossidante, antiangiogenica, antimicrobica, antiinvecchiamento, neuroprotettiva, ed inoltre viene utilizzata anche per la prevenzione cardiovascolare e oncologica. Queste proprietà sono attribuite all’elevata concentrazione di polifenoli presenti nella pianta, in particolare le catechine. Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare le possibili interazioni delle catechine del tè verde ed in particolare l’epigallocatechingallato (contenuto nell’infuso, estratto o integratore/preparato a base di tè verde), con alcuni farmaci. Le catechine, infatti, sono in grado di alterare l’attività metabolica di alcuni enzimi appartenenti alla famiglia del CYP450 ma anche di alcuni trasportatori di membrana presenti a livello dell’intestino. Tali alterazioni possono modificare assorbimento, metabolismo ed eliminazione di alcuni farmaci se dovessero essere co-somministrati con possibile aumento di tossicità oppure inefficacia terapeutica. Diventa quindi molto importante informare i consumatori sulle possibili insidie del tè verde per agevolare un uso più consapevole poiché “naturale” non è sempre sinonimo di “sicuro”.
Integratori alimentari a base di Camellia sinensis (tè verde): possibili interazioni con assorbimento e metabolismo dei farmaci.
GRUOSSO, MARTINA
2020/2021
Abstract
Camellia sinensis (L.) O. kuntze, è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Theaceae. Questa pianta è utilizzata tradizionalmente in Oriente come bevanda, ottenuta per infusione delle foglie, per i suoi innumerevoli benefici. Il consumo di tè verde è diventato sempre più ampio e diffuso negli ultimi anni anche in occidente, sia come bevanda sia, più recentemente, in forma di estratti, integratori alimentari e preparati galenici. Tra le proprietà benefiche attribuite al tè verde ritroviamo l’attività antiossidante, antiangiogenica, antimicrobica, antiinvecchiamento, neuroprotettiva, ed inoltre viene utilizzata anche per la prevenzione cardiovascolare e oncologica. Queste proprietà sono attribuite all’elevata concentrazione di polifenoli presenti nella pianta, in particolare le catechine. Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare le possibili interazioni delle catechine del tè verde ed in particolare l’epigallocatechingallato (contenuto nell’infuso, estratto o integratore/preparato a base di tè verde), con alcuni farmaci. Le catechine, infatti, sono in grado di alterare l’attività metabolica di alcuni enzimi appartenenti alla famiglia del CYP450 ma anche di alcuni trasportatori di membrana presenti a livello dell’intestino. Tali alterazioni possono modificare assorbimento, metabolismo ed eliminazione di alcuni farmaci se dovessero essere co-somministrati con possibile aumento di tossicità oppure inefficacia terapeutica. Diventa quindi molto importante informare i consumatori sulle possibili insidie del tè verde per agevolare un uso più consapevole poiché “naturale” non è sempre sinonimo di “sicuro”.File | Dimensione | Formato | |
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