Questo lavoro ha come obiettivo la ricostruzione della carriera dello stratego ateniese Conone. Si incomincerà l’analisi a partire dalla fase iniziale della carriera di Conone, che coincise con l’epilogo della guerra del Peloponneso e con uno dei periodi più complicati della storia di Atene: il processo agli strateghi, il disastro di Egospotami e le durissime condizioni di pace del 404 a.C. Nella fase successiva si vedrà che il comandante non riuscì, o non volle, tornare alla sua città natale e si mostrò, nelle sue azioni, sempre più ambiguo: riuscito a fuggire a Cipro dal fedele amico Evagora, Conone iniziò ad adoperarsi per il rilancio della sua città. Per raggiungere tale scopo, però, decise di avvalersi dell’aiuto di un nemico storico di Atene e dell’intera Grecia: la Persia, che ormai aveva compreso, in modo particolare grazie al satrapo della Frigia Farnabazo, che l’egemonia spartana, ormai senza rivali tra le altre poleis greche, poteva rappresentare un pericolo anche per il grande Impero Persiano. Al di là dei singoli eventi, in questo lavoro si cercherà di comprendere la figura di Conone soffermandosi su alcuni grandi temi, come la sua ideologia politica, la sua apparente ambiguità e la sua gestione della “politica estera” che, come si vedrà, segnò in modo netto le vicende della Grecia e del mar Egeo.
La carriera dello stratego ateniese Conone
ROSCHETTI, MARCO
2020/2021
Abstract
Questo lavoro ha come obiettivo la ricostruzione della carriera dello stratego ateniese Conone. Si incomincerà l’analisi a partire dalla fase iniziale della carriera di Conone, che coincise con l’epilogo della guerra del Peloponneso e con uno dei periodi più complicati della storia di Atene: il processo agli strateghi, il disastro di Egospotami e le durissime condizioni di pace del 404 a.C. Nella fase successiva si vedrà che il comandante non riuscì, o non volle, tornare alla sua città natale e si mostrò, nelle sue azioni, sempre più ambiguo: riuscito a fuggire a Cipro dal fedele amico Evagora, Conone iniziò ad adoperarsi per il rilancio della sua città. Per raggiungere tale scopo, però, decise di avvalersi dell’aiuto di un nemico storico di Atene e dell’intera Grecia: la Persia, che ormai aveva compreso, in modo particolare grazie al satrapo della Frigia Farnabazo, che l’egemonia spartana, ormai senza rivali tra le altre poleis greche, poteva rappresentare un pericolo anche per il grande Impero Persiano. Al di là dei singoli eventi, in questo lavoro si cercherà di comprendere la figura di Conone soffermandosi su alcuni grandi temi, come la sua ideologia politica, la sua apparente ambiguità e la sua gestione della “politica estera” che, come si vedrà, segnò in modo netto le vicende della Grecia e del mar Egeo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/80526