Background. In the literature there is little data on language development in siblings of children with Autism Spectrum Disorder (ASD). Siblings are considered to be a high-risk population and may evolve in different situations, including subsequently presenting with the same disorder or showing a phenotype characterised by socio-communicative difficulties, delayed language development, atypical or delayed general development. In the literature not enough attention has been paid to the analysis of the group of HR infants who do not receive a diagnosis of ASD. This is somewhat surprising given that estimates suggest that approximately 30% of this group show a delay in language skills. The first difficulties in both groups of HR children appear already in the period of intersubjectivity, particularly concerning gesture development. This influences the development of later language production. HR siblings show variability in their language abilities and only one subgroup faces language delays. However, from the literature we learn that siblings are 3-4 times more likely to show a language delay than non-high risk siblings. As regards the vocabulary development shown, there is a significantly slower growth in word comprehension and production. The group of HR-ASD infants shows a stable delay over time, while the HR-LD infants show an initial disadvantage with growth rates comparable to the normotypicals. These differences are due to differences in the nature of their respective phonological representations and the ways in which these consolidate their meaning. As a result, the consolidation and integration of the new word into the semantic network may be incomplete, quantitatively affecting the expressive vocabulary. Objective. To assess language development in siblings through an analysis of the Primo Vocabolario del Bambino’s questionnaire. Differences in the characteristics of different developmental trajectories found in the high-risk population will be analysed. Methods and procedures. The sample consisted of 14 siblings of children diagnosed with ASD. All children underwent developmental assessment periodically. In particular, in the present study, the analysis of the time-points of 18, 24 and 36 months will be dealt with. ADOS results obtained at 18 months indicating the risk of presenting ASD were chosen to accompany the PVB. Finally, these results were compared with the clinical judgment at 36 months. Results. It can be seen that within the sample examined one subject was diagnosed with ASD. However, it is noted that the majority of subjects present weaknesses of various entities in the different linguistic domains investigated at the end of the screening process. Of these subjects, 2 units show a data compatible with the cognitive borderline on the Griffith scale. In addition to the language delay/disorder, these subjects have motor and social difficulties. Conclusions. The results of the study are in agreement with the data found in the literature. In particular, it emerges that in the population analysed there is a predisposition to the development of early linguistic fragility.
Background. In letteratura non sono presenti molti dati relativi allo sviluppo del linguaggio in fratelli di bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Quest’ultimi vengono considerati come popolazione ad alto rischio e possono evolvere in situazioni differenti, tra cui quella di presentare successivamente la medesima patologia oppure mostrare un fenotipo caratterizzato da difficoltà sociocomunicative, sviluppo del linguaggio ritardato, sviluppo generale atipico o ritardato. In letteratura poca attenzione è stata dedicata all'analisi del gruppo di neonati HR che non ricevono una diagnosi di ASD. Ciò è alquanto sorprendente dato che le stime suggeriscono che circa il 30% di questo gruppo mostrano un ritardo nelle abilità linguistiche. Le prime difficoltà in entrambi i gruppi di bambini HR appaiono già nel periodo dell’intersoggettività, in particolare riguardanti lo sviluppo gestuale. Questo va ad influenzare lo sviluppo della produzione linguistica successiva. I fratelli HR mostrano variabilità nelle loro abilità linguistiche e solo un sottogruppo deve affrontare ritardi nel linguaggio. Tuttavia, dalla letteratura si apprende che i fratelli-siblings mostrano una probabilità 3-4 volte superiore di manifestare un ritardo di linguaggio rispetto ai fratellini non ad alto rischio. Per quanto concerne lo sviluppo del vocabolario mostrato emerge una crescita significativamente più lenta nella comprensione e produzione delle parole. Il gruppo di neonati HR-ASD mostra un ritardo stabile nel tempo, mentre i neonati HR-LD mostrano uno svantaggio iniziale con tassi di crescita paragonabili ai normotipici. Tali differenze sono dovute differenze nella natura delle loro rispettive rappresentazioni fonologiche e nei modi in cui queste vanno a consolidare il proprio significato. A fronte di ciò, il consolidamento e l'integrazione della nuova parola nella rete semantica potrebbero essere incompleti, andando ad inficiare quantitativamente il vocabolario espressivo. Obiettivo. Valutare lo sviluppo del linguaggio nei fratellini attraverso un’analisi del questionario Primo Vocabolario del Bambino. Si andranno ad analizzare le differenze delle caratteristiche nelle diverse traiettorie di sviluppo riscontrate nella popolazione ad alto rischio. Metodi e procedure. Il campione è composto da 14 fratelli di bambini con diagnosi di ASD. Tutti i bambini sono stati sottoposti ad una valutazione dello sviluppo periodicamente. In particolare, nel presente studio ci si occuperà dell’analisi dei time-point di 18, 24 e 36 mesi. Si è scelto di affiancare al PVB, i risultati dell’ADOS ottenuti a 18 mesi che indicassero il rischio di presentare ASD. Infine, tali risultati sono stati confrontati con il giudizio clinico ai 36 mesi di vita. Risultati. Si evince che all’interno del campione esaminato che un soggetto ha ricevuto la diagnosi di ASD. Tuttavia, si rileva che la maggioranza dei soggetti presenta delle debolezze di varie entità nei diversi domini linguistici indagati al termine del percorso di screening. Di questi soggetti, 2 unità mostrano un dato compatibile al borderline cognitivo alla scala Griffith. In tali soggetti, oltre al ritardo/disturbo linguistico, si mostrano difficoltà motorie e sociali. Conclusioni. I risultati dello studio si mostrano concordi con i dati rilevati dalla letteratura. In particolare, emerge come nella popolazione analizzata vi sia una predisposizione allo sviluppo di fragilità linguistiche precoci.
Sviluppo comunicativo-linguistico nei siblings di bambini con diagnosi di ASD: monitoraggio ed analisi nella fascia 18-24 mesi tramite il questionario “Primo Vocabolario del Bambino”
BIANCO, VERONICA
2020/2021
Abstract
Background. In letteratura non sono presenti molti dati relativi allo sviluppo del linguaggio in fratelli di bambini affetti da Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Quest’ultimi vengono considerati come popolazione ad alto rischio e possono evolvere in situazioni differenti, tra cui quella di presentare successivamente la medesima patologia oppure mostrare un fenotipo caratterizzato da difficoltà sociocomunicative, sviluppo del linguaggio ritardato, sviluppo generale atipico o ritardato. In letteratura poca attenzione è stata dedicata all'analisi del gruppo di neonati HR che non ricevono una diagnosi di ASD. Ciò è alquanto sorprendente dato che le stime suggeriscono che circa il 30% di questo gruppo mostrano un ritardo nelle abilità linguistiche. Le prime difficoltà in entrambi i gruppi di bambini HR appaiono già nel periodo dell’intersoggettività, in particolare riguardanti lo sviluppo gestuale. Questo va ad influenzare lo sviluppo della produzione linguistica successiva. I fratelli HR mostrano variabilità nelle loro abilità linguistiche e solo un sottogruppo deve affrontare ritardi nel linguaggio. Tuttavia, dalla letteratura si apprende che i fratelli-siblings mostrano una probabilità 3-4 volte superiore di manifestare un ritardo di linguaggio rispetto ai fratellini non ad alto rischio. Per quanto concerne lo sviluppo del vocabolario mostrato emerge una crescita significativamente più lenta nella comprensione e produzione delle parole. Il gruppo di neonati HR-ASD mostra un ritardo stabile nel tempo, mentre i neonati HR-LD mostrano uno svantaggio iniziale con tassi di crescita paragonabili ai normotipici. Tali differenze sono dovute differenze nella natura delle loro rispettive rappresentazioni fonologiche e nei modi in cui queste vanno a consolidare il proprio significato. A fronte di ciò, il consolidamento e l'integrazione della nuova parola nella rete semantica potrebbero essere incompleti, andando ad inficiare quantitativamente il vocabolario espressivo. Obiettivo. Valutare lo sviluppo del linguaggio nei fratellini attraverso un’analisi del questionario Primo Vocabolario del Bambino. Si andranno ad analizzare le differenze delle caratteristiche nelle diverse traiettorie di sviluppo riscontrate nella popolazione ad alto rischio. Metodi e procedure. Il campione è composto da 14 fratelli di bambini con diagnosi di ASD. Tutti i bambini sono stati sottoposti ad una valutazione dello sviluppo periodicamente. In particolare, nel presente studio ci si occuperà dell’analisi dei time-point di 18, 24 e 36 mesi. Si è scelto di affiancare al PVB, i risultati dell’ADOS ottenuti a 18 mesi che indicassero il rischio di presentare ASD. Infine, tali risultati sono stati confrontati con il giudizio clinico ai 36 mesi di vita. Risultati. Si evince che all’interno del campione esaminato che un soggetto ha ricevuto la diagnosi di ASD. Tuttavia, si rileva che la maggioranza dei soggetti presenta delle debolezze di varie entità nei diversi domini linguistici indagati al termine del percorso di screening. Di questi soggetti, 2 unità mostrano un dato compatibile al borderline cognitivo alla scala Griffith. In tali soggetti, oltre al ritardo/disturbo linguistico, si mostrano difficoltà motorie e sociali. Conclusioni. I risultati dello studio si mostrano concordi con i dati rilevati dalla letteratura. In particolare, emerge come nella popolazione analizzata vi sia una predisposizione allo sviluppo di fragilità linguistiche precoci.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
890153_tesibiancoveronica.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
3.19 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.19 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/80501