Lo scopo di questa ricerca è quello di indagare aspetti legati a comfort e discomfort che derivano dall’utilizzo prolungato e continuativo in un contesto di lavoro in ambito sanitario, di mascherine filtranti facciali nello specifico FFP2, cercando di analizzare i punti critici riscontrati e valutando le migliorie apportabili. Si sono inizialmente effettuate prove di usabilità di modelli diversi di FFP2 per evidenziare se e come le persone percepiscano ed esprimano differenze di percezione di sicurezza e confort in base all’uso di modelli diversi o se vi siano elementi comuni di valutazione. Si è dunque messo a punto un protocollo testato su popolazione comune, con un questionario per le valutazioni di interesse (criticità e aspetti positivi delle FFP2 in base alla propria esperienza nel contesto di lavoro oltre a suggerimenti migliorativi in particolare per il confort d’uso) riferendosi alla letteratura. Tale questionario è stato poi somministrato a un campione esteso costituito da 156 operatori dell’ambito sanitario, composto dunque da Medici, Infermieri e Operatori Socio Sanitari, quali utenti maggiormente coinvolti nell’uso continuativo delle mascherine in oggetto e quindi con una maggior e intensa esperienza nel contesto pandemico in atto. I risultati hanno evidenziato una serie di criticità percepite nell’uso e sono stati dati suggerimenti migliorativi al fine di rendere più confortevole l’uso di questi dispositivi di protezione individuale del volto e delle vie respiratorie nello specifico contesto sanitario. In particolare, si sono evidenziati problemi di adattabilità alle caratteristiche morfometriche del volto, di traspirabilità, di comunicazione, dispnea e gestione rispetto a specifiche mansioni, con differenze per ruolo professionale. I suggerimenti possono contribuire a identificare soluzioni migliorative nell’ottica di una progettazione centrata sull’utente, tenendo in considerazione i bisogni differenziati degli operatori in base sia alla loro variabilità antropometrica sia ai diversi compiti e alla diversa mansione, potenziando le capacità operative in condizioni di miglior confort e sicurezza.
Analisi ergonomica dell’adeguatezza di mascherine FFP2 in ambito Sanitario
BISONE, GIULIA
2020/2021
Abstract
Lo scopo di questa ricerca è quello di indagare aspetti legati a comfort e discomfort che derivano dall’utilizzo prolungato e continuativo in un contesto di lavoro in ambito sanitario, di mascherine filtranti facciali nello specifico FFP2, cercando di analizzare i punti critici riscontrati e valutando le migliorie apportabili. Si sono inizialmente effettuate prove di usabilità di modelli diversi di FFP2 per evidenziare se e come le persone percepiscano ed esprimano differenze di percezione di sicurezza e confort in base all’uso di modelli diversi o se vi siano elementi comuni di valutazione. Si è dunque messo a punto un protocollo testato su popolazione comune, con un questionario per le valutazioni di interesse (criticità e aspetti positivi delle FFP2 in base alla propria esperienza nel contesto di lavoro oltre a suggerimenti migliorativi in particolare per il confort d’uso) riferendosi alla letteratura. Tale questionario è stato poi somministrato a un campione esteso costituito da 156 operatori dell’ambito sanitario, composto dunque da Medici, Infermieri e Operatori Socio Sanitari, quali utenti maggiormente coinvolti nell’uso continuativo delle mascherine in oggetto e quindi con una maggior e intensa esperienza nel contesto pandemico in atto. I risultati hanno evidenziato una serie di criticità percepite nell’uso e sono stati dati suggerimenti migliorativi al fine di rendere più confortevole l’uso di questi dispositivi di protezione individuale del volto e delle vie respiratorie nello specifico contesto sanitario. In particolare, si sono evidenziati problemi di adattabilità alle caratteristiche morfometriche del volto, di traspirabilità, di comunicazione, dispnea e gestione rispetto a specifiche mansioni, con differenze per ruolo professionale. I suggerimenti possono contribuire a identificare soluzioni migliorative nell’ottica di una progettazione centrata sull’utente, tenendo in considerazione i bisogni differenziati degli operatori in base sia alla loro variabilità antropometrica sia ai diversi compiti e alla diversa mansione, potenziando le capacità operative in condizioni di miglior confort e sicurezza.File | Dimensione | Formato | |
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