L’obbiettivo di questo lavoro è stato valutare un nuovo approccio alla diagnosi di campo della metrite nei primi giorni post-parto della bovina con lo scopo di ridurre i tempi d’intervento e limitare la gravità e la progressione della patologia. In questo lavoro si è voluto associare alla classica metodologia di visita clinica per la diagnosi della metrite un metodo strumentale più oggettivo. La visita clinica si effettua tramite il prelievo e la valutazione del muco vaginale in associazione alla rilevazione della temperatura corporea; Per effettuare la diagnosi strumentale è stato utilizzato un apparecchio definito “WBC controller” in grado di fornire risultati circa i valori di WBC e formula leucocitaria. Prendendo dalla letteratura il cut-off di 11000 WBC si sono potute differenziare le bovine patologiche cioè caratterizzate da uno stato infiammatorio in atto con valori oltre 11000 e bovine sane cioè con valori WBC inferiori al cut-off (Kramer JW, normal hematology of cattle). Nella prima fase del lavoro si sono arruolate 95 bovine nel post-parto a cui è stata effettuata la visita clinica a 3-4 giorni; sono state diagnosticate affette da metrite grave (M3) 63 bovine mentre le rimanenti 32 presentavano sintomi lievi e perciò sono state classificate come M2. In associazione alla visita classica è stato fatto un prelievo di sangue e tramite WBC controller sono state diagnosticate 70 bovine patologiche e 25 bovine sane. Comparando i risultati ottenuti si è visto che il 70% delle bovine M3 sono positive anche alla diagnosi strumentale con una media di valori WBC di 18000 pertanto vengono definite REAL M3 mentre un 30% delle bovine può essere considerato come falso negativo (6200 WBC) e definite FAKE M3. Prendendo invece in considerazione le bovine affette da metrite lieve, con sintomatologia clinica blanda, si è notato che il 18% è rappresentato dalle bovine REAL M2 con una media di WBC di 7400 mentre l’82% delle bovine risulta essere positivo alla prova strumentale (18600 WBC) e quindi viene considerato falso positivo. In seguito è stata fatta una valutazione della terapia andando a paragonare il classico trattamento antibiotico (Naxcel) ad una terapia che associa l’antibiotico ad un antinfiammatorio (Alivios). Da questo studio si è visto che l’utilizzo dell’antinfiammatorio in associazione all’antibiotico ha permesso di registrare parametri riproduttivi migliori rispetto all’utilizzo della sola terapia antibiotica. Da questa esperienza si è resa evidente un’ottima correlazione tra la diagnosi clinica classica e la via strumentale per quanto riguarda la M3 mentre la diagnosi per via strumentale per M2 non trova correlazione con la diagnostica clinica. Si è arrivati perciò alla conclusione che mentre la M3 è facilmente diagnosticabile in stalla e la possibilità di sopravvalutare un 30% di animali che non sembrano avere patologia infiammatoria è accettabile in azienda, l’utilizzo che dovrebbe essere fatto della diagnosi strumentale è proprio quello in sostituzione o associazione alla M2, che per via della sua soggettività spesso viene sopra o sottovalutata. Dalla valutazione del trattamento terapeutico con l’aggiunta dell’Alivios si è visto come la metrite non sia solo una patologia infettiva ma anche infiammatoria e ciò ha aperto un nuovo capitolo che può essere considerato uno stimolo innovativo: La metrite è una patologia che crea infiammazione o è l’infiammazione che limita la bovina ad affrontare la patologia?
Nuovo approccio alla diagnosi della metrite nel periodo post-parto della bovina da latte
CAMOLETTO, DAVIDE
2020/2021
Abstract
L’obbiettivo di questo lavoro è stato valutare un nuovo approccio alla diagnosi di campo della metrite nei primi giorni post-parto della bovina con lo scopo di ridurre i tempi d’intervento e limitare la gravità e la progressione della patologia. In questo lavoro si è voluto associare alla classica metodologia di visita clinica per la diagnosi della metrite un metodo strumentale più oggettivo. La visita clinica si effettua tramite il prelievo e la valutazione del muco vaginale in associazione alla rilevazione della temperatura corporea; Per effettuare la diagnosi strumentale è stato utilizzato un apparecchio definito “WBC controller” in grado di fornire risultati circa i valori di WBC e formula leucocitaria. Prendendo dalla letteratura il cut-off di 11000 WBC si sono potute differenziare le bovine patologiche cioè caratterizzate da uno stato infiammatorio in atto con valori oltre 11000 e bovine sane cioè con valori WBC inferiori al cut-off (Kramer JW, normal hematology of cattle). Nella prima fase del lavoro si sono arruolate 95 bovine nel post-parto a cui è stata effettuata la visita clinica a 3-4 giorni; sono state diagnosticate affette da metrite grave (M3) 63 bovine mentre le rimanenti 32 presentavano sintomi lievi e perciò sono state classificate come M2. In associazione alla visita classica è stato fatto un prelievo di sangue e tramite WBC controller sono state diagnosticate 70 bovine patologiche e 25 bovine sane. Comparando i risultati ottenuti si è visto che il 70% delle bovine M3 sono positive anche alla diagnosi strumentale con una media di valori WBC di 18000 pertanto vengono definite REAL M3 mentre un 30% delle bovine può essere considerato come falso negativo (6200 WBC) e definite FAKE M3. Prendendo invece in considerazione le bovine affette da metrite lieve, con sintomatologia clinica blanda, si è notato che il 18% è rappresentato dalle bovine REAL M2 con una media di WBC di 7400 mentre l’82% delle bovine risulta essere positivo alla prova strumentale (18600 WBC) e quindi viene considerato falso positivo. In seguito è stata fatta una valutazione della terapia andando a paragonare il classico trattamento antibiotico (Naxcel) ad una terapia che associa l’antibiotico ad un antinfiammatorio (Alivios). Da questo studio si è visto che l’utilizzo dell’antinfiammatorio in associazione all’antibiotico ha permesso di registrare parametri riproduttivi migliori rispetto all’utilizzo della sola terapia antibiotica. Da questa esperienza si è resa evidente un’ottima correlazione tra la diagnosi clinica classica e la via strumentale per quanto riguarda la M3 mentre la diagnosi per via strumentale per M2 non trova correlazione con la diagnostica clinica. Si è arrivati perciò alla conclusione che mentre la M3 è facilmente diagnosticabile in stalla e la possibilità di sopravvalutare un 30% di animali che non sembrano avere patologia infiammatoria è accettabile in azienda, l’utilizzo che dovrebbe essere fatto della diagnosi strumentale è proprio quello in sostituzione o associazione alla M2, che per via della sua soggettività spesso viene sopra o sottovalutata. Dalla valutazione del trattamento terapeutico con l’aggiunta dell’Alivios si è visto come la metrite non sia solo una patologia infettiva ma anche infiammatoria e ciò ha aperto un nuovo capitolo che può essere considerato uno stimolo innovativo: La metrite è una patologia che crea infiammazione o è l’infiammazione che limita la bovina ad affrontare la patologia?File | Dimensione | Formato | |
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