Antibiotic-resistance is one of the main global health emergencies as now, I considered it important to develop experimental work that would evaluate the possible correlations between microorganisms responsible for the largest number of CVC-related infections and the link with the most commonly used antibiotics. The study was conducted on patients admitted to the wards of the Rivoli Hospital, in order to determine what could be the discriminants on which to act to reduce the phenomenon of antibiotic-resistance. The data were processed at the Rivoli Microbiological Analysis laboratory, analyzing 51 positive blood cultures, identifying, through the use of MicroScan, the microorganisms involved and the susceptibility to the antibiotics tested. The obtained results showed that the bacteria mainly responsible for these infections are Gram-positive, such as S. aureus, S. epidermidis and S. coagulase negative, a smaller percentage is represented by Gram-negative bacteria in particular Enterobacteria including E. coli and K. pneumoniae and fungi such as Candida spp. Among the most relevant and significant data was found the total antibiotic-resistance of Gram-positive bacteria to Ticarcillin and Piperacillin. Since there is no association between the disease and antibiotic-resistance, it is necessary to minimize the occurrence of CVC-related infections, by acting on the causes related to assistance. To do this it is useful to raise awareness among health care professionals about the use of PPE (Personal Protective Equipment) as they are the first preventive weapon adopted by staff in order to reduce the spread of multi-resistant germs, followed by the use of appropriate procedures to preserve the venous and arterial catheter insertion site.

Essendo oggi l’antibiotico-resistenza una delle principali emergenze sanitarie a livello globale, ho ritenuto importante sviluppare un lavoro sperimentale che andasse a valutare le eventuali correlazioni tra i microrganismi responsabili del maggior numero di infezioni CVC-correlate e il legame con gli antibiotici maggiormente utilizzati. Lo studio è stato condotto su pazienti ricoverati presso i reparti dell’Ospedale degli Infermi Presidio di Rivoli, in modo da determinare quali potessero essere le discriminanti sulle quali agire per ridurre il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. I dati sono stati elaborati presso il laboratorio Analisi Microbiologiche del Presidio di Rivoli, analizzando 51 emocolture positive, identificando, attraverso utilizzo del MicroScan, i microrganismi coinvolti e la sensibilità agli antibiotici testati. Dai risultati ottenuti è emerso che i batteri principalmente responsabili di tali infezioni risultino essere Gram-positivi quali S. aureus, S. epidermidis e S. coagulasi negativi, una percentuale minore è rappresentata da batteri Gram- negativi in particolare Enterobatteri tra cui E. coli e K. pneumoniae e miceti come Candida spp. Tra i dati più rilevanti e significativi è stata riscontrata la totale antibiotico-resistenza dei batteri Gram-positivi verso Ticarcillina e Piperacillina. Non essendo emersa alcuna associazione tra la patologia e l’antibiotico-resistenza, è necessario ridurre al minimo l’insorgenza delle infezioni CVC-correlate, andando ad agire sulle cause legate all’assistenza. Per far ciò è utile sensibilizzare gli operatori sanitari all’utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), in quanto sono la prima linea di prevenzione adottabile dal personale al fine di ridurre la diffusione dei germi multi-resistenti, seguiti dall’utilizzo di procedure idonee per preservare il sito di inserzione del catetere venoso ed arterioso.

Infezioni CVC-correlate e antibiotico-resistenza: studio condotto in alcuni reparti dell'Ospedale di Rivoli

BALZANO, ALESSIA
2023/2024

Abstract

Essendo oggi l’antibiotico-resistenza una delle principali emergenze sanitarie a livello globale, ho ritenuto importante sviluppare un lavoro sperimentale che andasse a valutare le eventuali correlazioni tra i microrganismi responsabili del maggior numero di infezioni CVC-correlate e il legame con gli antibiotici maggiormente utilizzati. Lo studio è stato condotto su pazienti ricoverati presso i reparti dell’Ospedale degli Infermi Presidio di Rivoli, in modo da determinare quali potessero essere le discriminanti sulle quali agire per ridurre il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. I dati sono stati elaborati presso il laboratorio Analisi Microbiologiche del Presidio di Rivoli, analizzando 51 emocolture positive, identificando, attraverso utilizzo del MicroScan, i microrganismi coinvolti e la sensibilità agli antibiotici testati. Dai risultati ottenuti è emerso che i batteri principalmente responsabili di tali infezioni risultino essere Gram-positivi quali S. aureus, S. epidermidis e S. coagulasi negativi, una percentuale minore è rappresentata da batteri Gram- negativi in particolare Enterobatteri tra cui E. coli e K. pneumoniae e miceti come Candida spp. Tra i dati più rilevanti e significativi è stata riscontrata la totale antibiotico-resistenza dei batteri Gram-positivi verso Ticarcillina e Piperacillina. Non essendo emersa alcuna associazione tra la patologia e l’antibiotico-resistenza, è necessario ridurre al minimo l’insorgenza delle infezioni CVC-correlate, andando ad agire sulle cause legate all’assistenza. Per far ciò è utile sensibilizzare gli operatori sanitari all’utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), in quanto sono la prima linea di prevenzione adottabile dal personale al fine di ridurre la diffusione dei germi multi-resistenti, seguiti dall’utilizzo di procedure idonee per preservare il sito di inserzione del catetere venoso ed arterioso.
CVC-related infections and antibiotic-resistance: study conducted in some departments of the Rivoli Hospital
Antibiotic-resistance is one of the main global health emergencies as now, I considered it important to develop experimental work that would evaluate the possible correlations between microorganisms responsible for the largest number of CVC-related infections and the link with the most commonly used antibiotics. The study was conducted on patients admitted to the wards of the Rivoli Hospital, in order to determine what could be the discriminants on which to act to reduce the phenomenon of antibiotic-resistance. The data were processed at the Rivoli Microbiological Analysis laboratory, analyzing 51 positive blood cultures, identifying, through the use of MicroScan, the microorganisms involved and the susceptibility to the antibiotics tested. The obtained results showed that the bacteria mainly responsible for these infections are Gram-positive, such as S. aureus, S. epidermidis and S. coagulase negative, a smaller percentage is represented by Gram-negative bacteria in particular Enterobacteria including E. coli and K. pneumoniae and fungi such as Candida spp. Among the most relevant and significant data was found the total antibiotic-resistance of Gram-positive bacteria to Ticarcillin and Piperacillin. Since there is no association between the disease and antibiotic-resistance, it is necessary to minimize the occurrence of CVC-related infections, by acting on the causes related to assistance. To do this it is useful to raise awareness among health care professionals about the use of PPE (Personal Protective Equipment) as they are the first preventive weapon adopted by staff in order to reduce the spread of multi-resistant germs, followed by the use of appropriate procedures to preserve the venous and arterial catheter insertion site.
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