Nel corso dell'Ottocento si è assistito in Europa a una riscoperta della tradizione popolare orale, la lettura di "Kinder- und Hausmärchen dei fratelli" Grimm influenzò notevolmente autori di altri Paesi che decisero di raccogliere il patrimonio fiabesco della propria nazione. Questo processo fu particolarmente importante in Norvegia poiché, nel XIX secolo, lo Stato stava ricercando una propria identità culturale. La ricerca delle proprie tradizioni era strettamente legata ad un bisogno di maggiore autonomia politica del Paese dalla Svezia e dalla Danimarca, stati che l'avevano a lungo dominato e dai quali subiva ancora una grande influenza politica e culturale. I due principali autori che si fecero carico di questo lavoro di raccolta e trascrizione del patrimonio orale fiabesco della Norvegia furono Peter Christen Asbjørnsen e Jørgen Moe. Essi lavorarono a lungo insieme e diedero alla luce un'opera intitolata "Norske folkeeventyr" (Fiabe popolari norvegesi), le cui principali edizioni uscirono nel 1841, nel 1844 e nel 1852. In questa dissertazione viene analizzato il retroscena storico e culturale della Norvegia negli anni precedenti al lavoro di raccolta del patrimonio orale; viene inoltre approfondita la vita di Asbjørnsen e Moe e descritta la loro collaborazione lavorativa. In seguito, viene analizzata la raccolta Norske folkeeventyr dal punto di vista storico e strutturale, utilizzando le nozioni del semiologo russo Vladimir Jakovlevič Propp. Per la descrizione del retroscena storico e l'approfondimento sulla vita degli autori sono state utilizzate fonti in lingua norvegese, in aggiunta ai documenti in lingua inglese e italiana; il lavoro di analisi morfologica è stato svolto, invece, seguendo la teoria descritta nel volume "Morfologia della fiaba" di Propp. L'analisi morfologica proppiana, ideata per i racconti di tradizione russa, si è rivelata adatta al lavoro sulle fiabe norvegesi, apportando alcune modifiche descritte nella dissertazione. Dall'osservazione delle fiabe popolari norvegesi sono emersi, inoltre, alcuni aspetti che possono essere considerati importanti per la comprensione della cultura della Norvegia ai tempi in cui le fiabe sono state narrate e raccolte.

Analisi storica e morfologica della fiaba popolare norvegese

MAZZARINO, ALICE
2021/2022

Abstract

Nel corso dell'Ottocento si è assistito in Europa a una riscoperta della tradizione popolare orale, la lettura di "Kinder- und Hausmärchen dei fratelli" Grimm influenzò notevolmente autori di altri Paesi che decisero di raccogliere il patrimonio fiabesco della propria nazione. Questo processo fu particolarmente importante in Norvegia poiché, nel XIX secolo, lo Stato stava ricercando una propria identità culturale. La ricerca delle proprie tradizioni era strettamente legata ad un bisogno di maggiore autonomia politica del Paese dalla Svezia e dalla Danimarca, stati che l'avevano a lungo dominato e dai quali subiva ancora una grande influenza politica e culturale. I due principali autori che si fecero carico di questo lavoro di raccolta e trascrizione del patrimonio orale fiabesco della Norvegia furono Peter Christen Asbjørnsen e Jørgen Moe. Essi lavorarono a lungo insieme e diedero alla luce un'opera intitolata "Norske folkeeventyr" (Fiabe popolari norvegesi), le cui principali edizioni uscirono nel 1841, nel 1844 e nel 1852. In questa dissertazione viene analizzato il retroscena storico e culturale della Norvegia negli anni precedenti al lavoro di raccolta del patrimonio orale; viene inoltre approfondita la vita di Asbjørnsen e Moe e descritta la loro collaborazione lavorativa. In seguito, viene analizzata la raccolta Norske folkeeventyr dal punto di vista storico e strutturale, utilizzando le nozioni del semiologo russo Vladimir Jakovlevič Propp. Per la descrizione del retroscena storico e l'approfondimento sulla vita degli autori sono state utilizzate fonti in lingua norvegese, in aggiunta ai documenti in lingua inglese e italiana; il lavoro di analisi morfologica è stato svolto, invece, seguendo la teoria descritta nel volume "Morfologia della fiaba" di Propp. L'analisi morfologica proppiana, ideata per i racconti di tradizione russa, si è rivelata adatta al lavoro sulle fiabe norvegesi, apportando alcune modifiche descritte nella dissertazione. Dall'osservazione delle fiabe popolari norvegesi sono emersi, inoltre, alcuni aspetti che possono essere considerati importanti per la comprensione della cultura della Norvegia ai tempi in cui le fiabe sono state narrate e raccolte.
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