Restorative justice: princìpi e pratiche

This paper deals with the topic of restorative justice, an alternative mode of justice that is different from the traditional and retributive one. Zehr defines it as ‘a model of justice that involves the victim, the offender and the community in the search for a solution that promotes reparation, reconciliation and a collective sense of security’. The aim of the paper is to analyse the main features of the most commonly used practices, such as Victim-Offender Mediation, Conferences and Circles, and the principles that define them. Moreover, a focus on the role of the victim in restorative processes and how restorative justice is implemented in Italy is also proposed, with a mention of the recent ‘Cartabia Reform’. Finally, a description of mediation practice and the role of the mediator.

Il presente elaborato tratta il tema della giustizia riparativa, una modalità di giustizia alternativa a quella tradizionale e retributiva. Zehr la definisce come “un modello di giustizia che coinvolge la vittima, il reo e la comunità nella ricerca di una soluzione che promuova la riparazione, la riconciliazione e il senso di sicurezza collettivo”. L’obiettivo è analizzare quelle che sono le caratteristiche principali delle pratiche più utilizzate, come la Mediazione Vittima-Autore di reato, le conferenze e i Circles e i princìpi che le definiscono. Non solo, si propone anche un focus sul ruolo della vittima nei processi riparativi e su come viene implementata la restorative justice in Italia, con un cenno alla recente “Riforma Cartabia”. In ultimo, la descrizione della pratica mediativa e del ruolo del mediatore.