Il sistema economico attuale è fondato su di un modello lineare di tipo take-make-waste, in cui si estraggono le materie prime vergini, che vengono impiegate per realizzare i prodotti. Questi vengono acquistati dal consumatore che, dopo un periodo di utilizzo più o meno breve, li getta via, secondo una logica cradle-to-grave. Sebbene l’economia lineare abbia supportato il celere incremento della domanda, tuttavia, a causa dei consumi ingenti di risorse ed energia, tale sistema sta diventando insostenibile. Una possibile soluzione per far fronte a tale crescita economica incontrollata è quella di ripensare i modelli di business tradizionali che, per quanto possano essere efficientati, tuttavia si basano sul consumo, piuttosto che sulla rigenerazione delle risorse. L’economia circolare potrebbe rappresentare un efficace strumento per perseguire uno sviluppo economico che sia rispettoso dell’ambiente, portando indirettamente anche a benefici sociali, soprattutto in quei settori ad elevata intensità di risorse e altamente inquinanti. L’obiettivo di questo elaborato è quello di dimostrare come la transizione verso modelli di business circolari possa rappresentare una soluzione vincente per disaccoppiare la crescita dalla dipendenza da risorse finite, eliminando gli sprechi attraverso il riutilizzo in cicli successivi dei beni, dei materiali e dei sottoprodotti industriali e mantenendo le materie prime al più alto valore possibile e per più tempo possibile all’interno dei cicli economici. La prima parte del trattato è dedicata all’analisi della letteratura di riferimento sull’economia circolare: si definisce che cos’è la circular economy, quali sono gli elementi fondanti e come questi possono essere integrati all’interno dei modelli di business circolari. La seconda parte dell’elaborato, di taglio più pratico, spiega come il settore della moda possa far fronte ai problemi di sovrapproduzione e sovraconsumo, integrando i principi dell’economia circolare nelle attività economiche. Per dimostrare che la moda circolare può rappresentare una valida alternativa ai modelli di produzione e consumo tradizionali sono stati analizzati i modelli di business circolari ed elaborati i Circular Business Model Canvas appartenenti a tre aziende virtuose italiane nel panorama dell’economia circolare: Orange Fiber, Rifò Lab e Greenchic.

Nuovi modelli di business per la creazione di valore nell’economia circolare. Analisi di aziende virtuose nel settore della moda

BRIGNONE, FRANCESCA
2021/2022

Abstract

Il sistema economico attuale è fondato su di un modello lineare di tipo take-make-waste, in cui si estraggono le materie prime vergini, che vengono impiegate per realizzare i prodotti. Questi vengono acquistati dal consumatore che, dopo un periodo di utilizzo più o meno breve, li getta via, secondo una logica cradle-to-grave. Sebbene l’economia lineare abbia supportato il celere incremento della domanda, tuttavia, a causa dei consumi ingenti di risorse ed energia, tale sistema sta diventando insostenibile. Una possibile soluzione per far fronte a tale crescita economica incontrollata è quella di ripensare i modelli di business tradizionali che, per quanto possano essere efficientati, tuttavia si basano sul consumo, piuttosto che sulla rigenerazione delle risorse. L’economia circolare potrebbe rappresentare un efficace strumento per perseguire uno sviluppo economico che sia rispettoso dell’ambiente, portando indirettamente anche a benefici sociali, soprattutto in quei settori ad elevata intensità di risorse e altamente inquinanti. L’obiettivo di questo elaborato è quello di dimostrare come la transizione verso modelli di business circolari possa rappresentare una soluzione vincente per disaccoppiare la crescita dalla dipendenza da risorse finite, eliminando gli sprechi attraverso il riutilizzo in cicli successivi dei beni, dei materiali e dei sottoprodotti industriali e mantenendo le materie prime al più alto valore possibile e per più tempo possibile all’interno dei cicli economici. La prima parte del trattato è dedicata all’analisi della letteratura di riferimento sull’economia circolare: si definisce che cos’è la circular economy, quali sono gli elementi fondanti e come questi possono essere integrati all’interno dei modelli di business circolari. La seconda parte dell’elaborato, di taglio più pratico, spiega come il settore della moda possa far fronte ai problemi di sovrapproduzione e sovraconsumo, integrando i principi dell’economia circolare nelle attività economiche. Per dimostrare che la moda circolare può rappresentare una valida alternativa ai modelli di produzione e consumo tradizionali sono stati analizzati i modelli di business circolari ed elaborati i Circular Business Model Canvas appartenenti a tre aziende virtuose italiane nel panorama dell’economia circolare: Orange Fiber, Rifò Lab e Greenchic.
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