Entanglement. Il ruolo della fantascienza indiana nell'ecocritica postcoloniale sul cambiamento climatico

Partendo dagli studi più recenti sulla decolonialità e sulla teoria letteraria, la tesi tenta di descrivere il l'acceso dibattito sul cambiamento climatico che al momento sta avendo luogo su scala globale. Una delle questioni più urgenti percepite all'interno del mondo letterario è la capacità di descrivere il cambiamento climatico in modo appropriato e trovare nuove interpretazioni ontologiche. I primi tre capitoli presentano una serie di punti di vista che sono rilevanti nel dibattito globale e che cercano di descrivere cosa siano l'Antropocene, il Capitalocene e lo Chthulucene. Stiamo vivendo, al momento, una "crisi dell'immaginazione" ma la futuralità e le soluzioni indigene sono ancora ricercate dagli scrittori di tutto il mondo. La fantascienca è tra i sottogeneri letterari che hanno cercato di affrontare la questione del cambiamento climatico attraverso le sue descrizioni utopiche e distopiche. La fantascienza indiana, con il suo ibridismo, la sua decolonialità e il suo unico punto di vista sui disastri climatici che stanno colpendo il territorio indiano, sta diventando sempre più popolare e si sta unendo al dibattito catalizzato dalle altre letterature del Sud globale. I rimanenti quattro capitoli della tesi, quindi, discutono la teoria fantascientifica e la sua fabulazione, ripercorre la storia della fantascienza indiana e descrive i suoi principali tropi letterari e decoloniali, presenti in una certa quantità di lavori scritti da autori indiani che recentemente hanno tentato di descrivere il cambiamento climatico attraverso i loro scritti, a poi la tesi conclude con alcune osservazioni sul movimento Solarpunk, un sottogenere relativamente nuovo che descrive futuri speranzosi ed ecologici. Attraverso le lenti di questa letteratura potremmo, forse, intravedere i semi del cambiamento e inventare soluzioni innovative alla nostra crisi globale.

Moving from the most recent studies about decoloniality and literary theory, the thesis tries to describe the fervent debate about climate change that is currently taking place on a global scale. One of the most urgent problems perceived within the literary world is the ability to describe climate change properly and to find new ontological modes of representation. The first three chapters present a number of points of view that are relevant to this global debate and attempts to describe what the Anthropocene, the Capitalocene, and the Chthulucene are. We are currently living a “crisis of the imagination,” but futurality and ingenious solutions are still being pursued by writers from all over the world. Science Fiction is among the literary subgenres that have tried to tackle the issue of climate change through the descriptions of utopias and dystopias. Indian Science Fiction, with its hybridity, decoloniality, and its unique point of view on the climatic disasters that are striking India’s territory, is currently growing in popularity and is joining the debate catalyzed by the other literatures from the global South. The remaining four chapters of the thesis thus discuss SF theory and fabulation, retrace the history of Indian Science Fiction and describe its main literary and decolonial tropes, present a number of works of fiction from Indian authors who recently attempted to describe climate change within their narratives, and then conclude with a few observations on the Solarpunk movement, a rather new subgenre that envisions hopeful and ecological futures. Through the lenses of this literature, we may, perhaps, see the seeds of change grow and envision innovative solutions to our global crisis.