In order to carry out an analysis of coming-of-age narratives in contemporary Italian novels it is first and foremost necessary to discern the European Bildungsroman model from that of “coming-of-age stories”. Although the Anglo-American area has long since adopted this label, it is still devoid of a proper translation in the Italian classification of literary genres. This study therefore intends to provide a close examination of the characteristics of both models to clarify their categorization and to facilitate the exposition of the contents regarding Anna, a coming-of-age story by Niccolò Ammaniti. The novel indeed adheres to the peculiarities and the structure of an initiatory narrative, though through a dystopian perspective that appears to be prophetic of the recent COVID-19 epidemic and therefore considered to be interesting to address present-day issues. The research thus proceeds with a thorough analysis of the complex symbology of the text, built on the interpenetration of a nostalgic afflatus – which is typical of coming-of-age stories, as they depict childhood ad a lost Eden and growth as an inevitable Fall from perfection – and the constant death threat perpetuated by the virus, staining the growth path of the main character with an uncanny ambivalence.

Per parlare del racconto del passaggio dall’infanzia all’età adulta nel romanzo contemporaneo italiano è innanzitutto necessario distinguere fra il romanzo di formazione europeo, o Bildungsroman, e il “racconto d’iniziazione”. Mentre l’etichetta di “Coming-of-age stories” rende giustizia alla specificità di un genere che ricalca i riti d’iniziazione studiati dalla moderna antropologia, così non è, infatti, in Italia e, in generale, al di fuori dell’area angloamericana. Il primo obiettivo dello studio è dunque quello di condurre una disamina delle caratteristiche dell’uno e dell’altro modello al fine di chiarificarne la classificazione e facilitare l’esposizione dei contenuti proposti in merito al “racconto d’iniziazione” di Ammaniti, Anna (2017). Tale opera rispetta, infatti, le peculiarità e la struttura di una narrazione di tipo iniziatico, pur declinandola in una distopia a tratti profetica della recente epidemia di COVID-19 e, anche per questo motivo, ritenuta interessante e attuale argomento d’indagine. Lo studio procede poi ad analizzare la ricca simbologia sulla quale si regge il testo in esame, costruita sulla compenetrazione di un certo afflato nostalgico – tipico del “racconto di iniziazione”, che vede nell’infanzia un Eden perduto e nella crescita una Caduta terrificante quanto necessaria – con la costante minaccia di morte portata dal morbo, che macchia l’esperienza della protagonista di una perturbante ambivalenza.

Quando crescere significa morire: una declinazione distopica del “racconto d’iniziazione” tra epidemia e colpa, nemesis e hybris, in Anna di Niccolò Ammaniti.

LINGERI, CHIARA
2020/2021

Abstract

Per parlare del racconto del passaggio dall’infanzia all’età adulta nel romanzo contemporaneo italiano è innanzitutto necessario distinguere fra il romanzo di formazione europeo, o Bildungsroman, e il “racconto d’iniziazione”. Mentre l’etichetta di “Coming-of-age stories” rende giustizia alla specificità di un genere che ricalca i riti d’iniziazione studiati dalla moderna antropologia, così non è, infatti, in Italia e, in generale, al di fuori dell’area angloamericana. Il primo obiettivo dello studio è dunque quello di condurre una disamina delle caratteristiche dell’uno e dell’altro modello al fine di chiarificarne la classificazione e facilitare l’esposizione dei contenuti proposti in merito al “racconto d’iniziazione” di Ammaniti, Anna (2017). Tale opera rispetta, infatti, le peculiarità e la struttura di una narrazione di tipo iniziatico, pur declinandola in una distopia a tratti profetica della recente epidemia di COVID-19 e, anche per questo motivo, ritenuta interessante e attuale argomento d’indagine. Lo studio procede poi ad analizzare la ricca simbologia sulla quale si regge il testo in esame, costruita sulla compenetrazione di un certo afflato nostalgico – tipico del “racconto di iniziazione”, che vede nell’infanzia un Eden perduto e nella crescita una Caduta terrificante quanto necessaria – con la costante minaccia di morte portata dal morbo, che macchia l’esperienza della protagonista di una perturbante ambivalenza.
ITA
In order to carry out an analysis of coming-of-age narratives in contemporary Italian novels it is first and foremost necessary to discern the European Bildungsroman model from that of “coming-of-age stories”. Although the Anglo-American area has long since adopted this label, it is still devoid of a proper translation in the Italian classification of literary genres. This study therefore intends to provide a close examination of the characteristics of both models to clarify their categorization and to facilitate the exposition of the contents regarding Anna, a coming-of-age story by Niccolò Ammaniti. The novel indeed adheres to the peculiarities and the structure of an initiatory narrative, though through a dystopian perspective that appears to be prophetic of the recent COVID-19 epidemic and therefore considered to be interesting to address present-day issues. The research thus proceeds with a thorough analysis of the complex symbology of the text, built on the interpenetration of a nostalgic afflatus – which is typical of coming-of-age stories, as they depict childhood ad a lost Eden and growth as an inevitable Fall from perfection – and the constant death threat perpetuated by the virus, staining the growth path of the main character with an uncanny ambivalence.
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