The objective of this study is to analyse the innovative approach of British writer James Graham Ballard to the genre of science fiction. He represents one of the main exponents of the British New Wave, an experimental literary branch of modern science fiction. His conception of the genre and the creation of the original Ballardian imagery make the author not only one of the most popular personalities of the second half of the 20th century, but also an extremely interesting figure to examine to this day. The dissertation analyses the first four novels of his extended production: The Wind from Nowhere (1961), The Drowned World (1962), The Drought (1964) e The Crystal World (1966), which together constitute a series of disaster novels. The aim of this research is to clarify the differences between Ballard’s works and the traditional post-apocalyptic science fiction. An analysis carried out individually for each novel offers a summary of the plot and highlights the main and most characteristic aspects of Ballard’s vision. The last section explores the possibility of multiple readings, while showing the partial modernity and reality of Ballard’s novels.
L’obiettivo dell’elaborato è quello di analizzare l’innovativo approccio al genere della science fiction dello scrittore britannico James Graham Ballard. Egli rappresenta uno dei principali esponenti della British New Wave, una corrente letteraria sperimentale della moderna fantascienza. La sua particolare concezione del genere e la creazione dell’originale immaginario ballardiano rendono l’autore non solo una delle personalità più popolari del secondo Novecento ma anche una figura tuttora estremamente interessante da esaminare. Della sua vasta produzione vengono presi in analisi i primi quattro romanzi: The Wind From Nowhere (1961), The Drowned World (1962), The Drought (1964) e The Crystal World (1966), che costituiscono la cosiddetta “Tetralogia degli elementi”. Lo scopo di questa ricerca è quello di chiarire le differenze tra le opere di Ballard e la tradizionale science fiction post-apocalittica. Un’analisi condotta singolarmente per ciascun romanzo offre un breve sunto della vicenda ed una messa in rilievo degli elementi principali e particolarmente caratteristici della concezione ballardiana. Un’ultima sezione è dedicata ad un’indagine di tipo ambientale, condotta per due romanzi della Tetralogia, per presentare la possibilità di molteplici letture e mostrare la parziale modernità e realtà dei romanzi di Ballard.
La "Tetralogia degli elementi": un nuovo approccio alla science fiction
COLACINO, ANGELICA
2020/2021
Abstract
L’obiettivo dell’elaborato è quello di analizzare l’innovativo approccio al genere della science fiction dello scrittore britannico James Graham Ballard. Egli rappresenta uno dei principali esponenti della British New Wave, una corrente letteraria sperimentale della moderna fantascienza. La sua particolare concezione del genere e la creazione dell’originale immaginario ballardiano rendono l’autore non solo una delle personalità più popolari del secondo Novecento ma anche una figura tuttora estremamente interessante da esaminare. Della sua vasta produzione vengono presi in analisi i primi quattro romanzi: The Wind From Nowhere (1961), The Drowned World (1962), The Drought (1964) e The Crystal World (1966), che costituiscono la cosiddetta “Tetralogia degli elementi”. Lo scopo di questa ricerca è quello di chiarire le differenze tra le opere di Ballard e la tradizionale science fiction post-apocalittica. Un’analisi condotta singolarmente per ciascun romanzo offre un breve sunto della vicenda ed una messa in rilievo degli elementi principali e particolarmente caratteristici della concezione ballardiana. Un’ultima sezione è dedicata ad un’indagine di tipo ambientale, condotta per due romanzi della Tetralogia, per presentare la possibilità di molteplici letture e mostrare la parziale modernità e realtà dei romanzi di Ballard.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/80050