La seguente tesi tratta l’argomento del marketing emozionale e come questo abbia portato l’attenzione sul consumatore, concentrando le emozioni di quest’ultimo. Nella parte finale viene poi trattato come al giorno d’oggi le cose sono cambiate e come potrebbero cambiare le cose nel futuro. Dall’inizio del ventesimo secolo fino a oggi, il marketing ha subito un profondo cambiamento dovendosi adattare alle nuove innovazioni e alle esigenze dei consumatori. L’obiettivo inizialmente del marketing era quello di puntare sulla distribuzione dei beni considerando il consumatore solo come destinatario. Oggi, le aziende, sono concentrate sia sulla distribuzione dei loro prodotti, ma anche sul ruolo fondamentale che giocano le emozioni durante il processo di acquisto dei consumatori. Per un notevole periodo, le aziende "bombardarono" di messaggi pubblicitari i consumatori lasciandoli restii nei confronti delle marche e ciò li ha resi più critici e meno tolleranti nei confronti delle pubblicità. Dunque, è nato il bisogno di ripensare alle strategie di marketing adottando delle nuove tecniche che coinvolgano il consumatore attraverso la creazione di esperienze piacevoli e ciò ha portato a una nuova forma di marketing, il marketing emozionale, che punta sulle emozioni del consumatore attraverso il coinvolgimento di esso durante la sua esperienza di consumo. Perché proprio sulle emozioni? Perché tramite esse le aziende riescono a ottenere la fiducia dei propri clienti, instaurando un rapporto di fedeltà basato sulle emozioni. Lo studio dei consumatori occupa studiosi in tutto il mondo ed eserciti di ricercatori che osservano, registrano, intervistano e forniscono risposte alle aziende sugli argomenti più disparati. Gli uomini e le donne del marketing per capire i propri clienti hanno bisogno del supporto delle indagini di mercato in ogni fase di ciclo di vita dei prodotti e delle campagne, alla scelta dei media su cui veicolare le pubblicità, dalle revisioni dei lay-out espositivi, allo studio dell’efficacia della comunicazione in store. Il neuromarketing viene utilizzato in questi processi poiché è in grado di osservare in tempo reale le reazioni cerebrali di un individuo a uno stimolo indotto, permette di studiare e di analizzare il comportamento d’acquisto di un soggetto. Le scoperte neuroscientifiche fatte vengono sfruttate dalle aziende con lo scopo di migliorare le proprie attività di marketing, al fine ultimo di incrementare le vendite. Prendere una decisione d’acquisto è un processo molto complesso e spesso dettato dalle proprie emozioni. Chiedere direttamente al consumatore che cosa desidera o preferisce non sempre è la via migliore per scoprirlo realmente. Infatti, il neuromarketing va quindi a coadiuvare gli attuali metodi di marketing per studiare il comportamento d’acquisto del consumatore in maniera maggiormente oggettiva, permettendo alle imprese di migliorare così i propri prodotti e/o servizi secondo i gusti e le esigenze del mercato e di ottimizzare le proprie strategie di marketing. Fare acquisti non è solo un atto utilitaristico per soddisfare un proprio bisogno, ma è un momento per stare bene e passare il proprio tempo. I negozi si sono trasformati da luoghi di acquisto a luoghi di intrattenimento dove i clienti sono stimolati e trascorrono il loro tempo in modo piacevole. Quando un consumatore compra un prodotto, al giorno d’oggi, lo fa per le sue caratteristiche, come le emozioni

IL MARKETING EMOZIONALE

SAMMARUCA, GIORGIA
2020/2021

Abstract

La seguente tesi tratta l’argomento del marketing emozionale e come questo abbia portato l’attenzione sul consumatore, concentrando le emozioni di quest’ultimo. Nella parte finale viene poi trattato come al giorno d’oggi le cose sono cambiate e come potrebbero cambiare le cose nel futuro. Dall’inizio del ventesimo secolo fino a oggi, il marketing ha subito un profondo cambiamento dovendosi adattare alle nuove innovazioni e alle esigenze dei consumatori. L’obiettivo inizialmente del marketing era quello di puntare sulla distribuzione dei beni considerando il consumatore solo come destinatario. Oggi, le aziende, sono concentrate sia sulla distribuzione dei loro prodotti, ma anche sul ruolo fondamentale che giocano le emozioni durante il processo di acquisto dei consumatori. Per un notevole periodo, le aziende "bombardarono" di messaggi pubblicitari i consumatori lasciandoli restii nei confronti delle marche e ciò li ha resi più critici e meno tolleranti nei confronti delle pubblicità. Dunque, è nato il bisogno di ripensare alle strategie di marketing adottando delle nuove tecniche che coinvolgano il consumatore attraverso la creazione di esperienze piacevoli e ciò ha portato a una nuova forma di marketing, il marketing emozionale, che punta sulle emozioni del consumatore attraverso il coinvolgimento di esso durante la sua esperienza di consumo. Perché proprio sulle emozioni? Perché tramite esse le aziende riescono a ottenere la fiducia dei propri clienti, instaurando un rapporto di fedeltà basato sulle emozioni. Lo studio dei consumatori occupa studiosi in tutto il mondo ed eserciti di ricercatori che osservano, registrano, intervistano e forniscono risposte alle aziende sugli argomenti più disparati. Gli uomini e le donne del marketing per capire i propri clienti hanno bisogno del supporto delle indagini di mercato in ogni fase di ciclo di vita dei prodotti e delle campagne, alla scelta dei media su cui veicolare le pubblicità, dalle revisioni dei lay-out espositivi, allo studio dell’efficacia della comunicazione in store. Il neuromarketing viene utilizzato in questi processi poiché è in grado di osservare in tempo reale le reazioni cerebrali di un individuo a uno stimolo indotto, permette di studiare e di analizzare il comportamento d’acquisto di un soggetto. Le scoperte neuroscientifiche fatte vengono sfruttate dalle aziende con lo scopo di migliorare le proprie attività di marketing, al fine ultimo di incrementare le vendite. Prendere una decisione d’acquisto è un processo molto complesso e spesso dettato dalle proprie emozioni. Chiedere direttamente al consumatore che cosa desidera o preferisce non sempre è la via migliore per scoprirlo realmente. Infatti, il neuromarketing va quindi a coadiuvare gli attuali metodi di marketing per studiare il comportamento d’acquisto del consumatore in maniera maggiormente oggettiva, permettendo alle imprese di migliorare così i propri prodotti e/o servizi secondo i gusti e le esigenze del mercato e di ottimizzare le proprie strategie di marketing. Fare acquisti non è solo un atto utilitaristico per soddisfare un proprio bisogno, ma è un momento per stare bene e passare il proprio tempo. I negozi si sono trasformati da luoghi di acquisto a luoghi di intrattenimento dove i clienti sono stimolati e trascorrono il loro tempo in modo piacevole. Quando un consumatore compra un prodotto, al giorno d’oggi, lo fa per le sue caratteristiche, come le emozioni
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