La socializzazione di genere nell'adolescenza, un'analisi intersezionale nella periferia di Torino.

The paper deals with gender socialization as a social process that begins in childhood. Gender, therefore, being learned and incorporated in the form of habitus, characterizes the individual by shaping his identity, his way of acting and thinking. The individual will therefore define himself and the other social actors on the basis of gender. The binary gender model provides for a rigid distinction between the two sexes and, therefore, between the two genders, assigning specific stereotypical characteristics to one and the other gender that are functional to determine hierarchical social roles in which the dominant figure is the male. Furthermore, the process of gender socialization acts at different, interdependent levels and involves various socialization agencies, including, first of all, the family, school and the media. Furthermore, gender socialization is a continuous and relational process, therefore re-meaning, in everyday life, by the same social actors. This explains the coexistence of traditional and new gender stereotypes. The paper makes use of ethnographic observations that contribute qualitatively to the analysis. In particular, during the observations, the different factors that act on the construction of gender identity were taken into account, adopting an intersectional investigation perspective. The individual, in fact, is defined by different "categories" of belonging - such as origins, age, social class, skin color, skills, and gender - which simultaneously act in defining the identity of the individual. The ethnographic observations carried out for this research work therefore took into consideration above all three different aspects, in an intersectional way: the peripheral context, origins and age. The survey, in fact, was carried out in a context frequented by mostly second generation young adolescents. In fact, in an interdependent way, these factors act on the construction of the idea of gender and, affecting the possibilities of thought and action. Finally, it is believed that, since gender is intrinsic to the individual, it is possible to promote changes of perspective with respect to this through an education capable of promoting listening and respect for others.

L’elaborato tratta la socializzazione di genere in quanto processo sociale che ha inizio a partire dall’infanzia. Il genere, quindi, essendo appreso e, incorporato sotto forma di habitus, caratterizza l’individuo plasmandone la sua identità, il suo modo di agire e di pensare. L’individuo pertanto definirà se stesso e gli altri attori sociali in base al genere. Il modello binario di genere prevede una rigida distinzione tra i due sessi e, quindi, tra i due generi, assegnando specifiche caratteristiche stereotipiche all’uno e all’altro genere funzionali a determinare ruoli sociali gerarchizzati in cui la figura dominante è quella maschile. Il processo di socializzazione di genere, inoltre, agisce a differenti livelli, tra loro interdipendenti e, vede coinvolte diverse agenzie di socializzazione, tra cui, innanzitutto la famiglia, la scuola e i media. Inoltre, la socializzazione di genere è un processo continuo e relazionale, pertanto ri-significato, nel quotidiano, dagli stessi attori sociali. Ciò spiega la coesistenza di stereotipi di genere tradizionali e nuovi. L’elaborato si avvale di osservazioni etnografiche che contribuiscono qualitativamente all’analisi. In particolare, durante le osservazioni si è tenuto conto dei differenti fattori che agiscono sulla costruzione identitaria di genere, adottando una prospettiva di indagine intersezionale. L’individuo, infatti, è definito da differenti “categorie” d’appartenenza - come origini, età, classe sociale, colore della pelle, abilità, e, il genere – che, contemporaneamente agiscono nella definizione identitaria dell’individuo. Le osservazioni etnografiche svolte per questo lavoro di ricerca, pertanto, hanno tenuto in considerazione soprattutto tre differenti aspetti, in modo intersezionale: il contesto periferico, le origini e l’età. L’indagine, infatti, è stata svolta in un contesto frequentato da giovani adolescenti perlopiù di seconda generazione. In maniera interdipendente, infatti, questi fattori agiscono sulla costruzione dell’idea di genere e, incidendo sulle possibilità di pensiero e di azione. Infine, si ritiene che, essendo il genere intrinseco all’individuo, si possano promuovere cambiamenti di prospettiva rispetto a questo attraverso un’educazione capace di promuovere l’ascolto e il rispetto altrui.