The issues concerning red-figure ceramic workshops in Sicily in recent years have highlighted new archaeological questions aimed at better understanding artisanal mobility. Furthermore, it is hoped that future research and studies will increasingly clarify the possibility of identifying any 'contacts' between Attic painters and the early Sicilian workshops, in order to reconstruct a direct or indirect relationship between them. This new 'frontier' of research includes the AGATHOCLES project (The Archaeology of Gesture, Apprenticeship, Tools, Hands, Organization, Collaborations, Learning Experience, and Social Network Analysis), carried out by archaeologists through their studies and methodologies. This project specifically focuses on the study of red-figure ceramic workshops in southern Italy and Sicily (5th-4th centuries BCE), with an emphasis on the 'archaeology of gesture,' through which it is possible to better understand the technical details of artisans and reconstruct their production technology. This approach allows the identification of key characteristics of the workshops, such as: collaboration models within the workshop; collaboration models with other workshops; temporal and local context; artisanal mobility, and cultural adaptability.This thesis contributes to this broader archaeological project by proposing an archaeometric method aimed at studying the elemental composition of South Italian figurative ceramics (discovered at archaeological sites in Lipari, Himera, and Syracuse) using inductively coupled plasma optical emission spectroscopy (ICP-OES). This archaeometric method examines the material characteristics used in the production of South Italian (Sicilian) figurative ceramics in order to understand artisanal mobility. The results obtained from graphical inspection and principal component analysis (PCA) will be discussed with the archaeologists leading the project, with the goal of gaining new insights from the comparison between the information regarding the composition of the analyzed archaeological samples and the questions raised by the archaeologists' investigations

Le problematiche relative alle botteghe di ceramica a figure rosse in Sicilia, negli ultimi anni, mettono in rilievo nuove domande archeologiche finalizzate a comprendere meglio la mobilità artigianale. Inoltre, è auspicabile che le future ricerche e studi possano rispondere in modo sempre più chiaro alla possibilità di individuare eventuali “contatti” tra pittori attici e le prime botteghe siceliote, per poter ricostruire una relazione diretta o indiretta fra loro. In questa nuova “frontiera” di ricerca rientra il progetto AGATHOCLES (The Archaelogy Of Gesture, Apprenticeship, Tools, Hands, Organization, Collaborations, Learning Experience and Social Network Analysis) condotto da archeologi mediante i loro studi e metodologie. Questo progetto si concentra specificamente sullo studio delle botteghe della ceramica a figure rosse nell'Italia meridionale e in Sicilia (V-IV secolo a.C.) dando maggiore rilevanza all’ “archeologia del gesto”, attraverso la quale è possibile comprendere meglio i dettagli tecnici degli artigiani per ricostruire la loro tecnologia produttiva, permettendo, così, di delineare le principali caratteristiche delle botteghe stesse come : modelli di collaborazione all'interno della bottega ; modelli di collaborazione con altre botteghe; collocazione temporale e locale; mobilità artigianale e capacità di adattamento culturale. Il presente elaborato di tesi si inserisce nell’ambito di questo ampio progetto archeologico proponendo un metodo archeometrico che si pone come obiettivo di eseguire uno studio della composizione elementare di ceramiche archeologiche figurate sud-italiche (ritrovate in siti archeologici di Lipari, Imera e Siracusa) mediante la spettroscopia di emissione ottica al plasma ad accoppiamento induttivo (ICP-OES). Questo metodo archeometrico interviene nello studio delle caratteristiche dei materiali utilizzati per la produzione vascolare figurata suditalica (Sicilia) allo scopo di comprendere le mobilità artigianali. I risultati ottenuti da ispezione grafica e analisi delle componenti principali (PCA) verranno discussi con gli archeologi, titolari del progetto, al fine di ottenere nuove conoscenze derivanti dal confronto tra le informazioni relative alla composizione dei campioni archeologici analizzati e i quesiti nati dalle indagini svolte dagli archeologi.

Studio della composizione di ceramiche archeologiche figurate suditaliche mediante spettrometria di emissione atomica con plasma ad accoppiamento induttivo

IANNELLO, EUGENIA
2023/2024

Abstract

Le problematiche relative alle botteghe di ceramica a figure rosse in Sicilia, negli ultimi anni, mettono in rilievo nuove domande archeologiche finalizzate a comprendere meglio la mobilità artigianale. Inoltre, è auspicabile che le future ricerche e studi possano rispondere in modo sempre più chiaro alla possibilità di individuare eventuali “contatti” tra pittori attici e le prime botteghe siceliote, per poter ricostruire una relazione diretta o indiretta fra loro. In questa nuova “frontiera” di ricerca rientra il progetto AGATHOCLES (The Archaelogy Of Gesture, Apprenticeship, Tools, Hands, Organization, Collaborations, Learning Experience and Social Network Analysis) condotto da archeologi mediante i loro studi e metodologie. Questo progetto si concentra specificamente sullo studio delle botteghe della ceramica a figure rosse nell'Italia meridionale e in Sicilia (V-IV secolo a.C.) dando maggiore rilevanza all’ “archeologia del gesto”, attraverso la quale è possibile comprendere meglio i dettagli tecnici degli artigiani per ricostruire la loro tecnologia produttiva, permettendo, così, di delineare le principali caratteristiche delle botteghe stesse come : modelli di collaborazione all'interno della bottega ; modelli di collaborazione con altre botteghe; collocazione temporale e locale; mobilità artigianale e capacità di adattamento culturale. Il presente elaborato di tesi si inserisce nell’ambito di questo ampio progetto archeologico proponendo un metodo archeometrico che si pone come obiettivo di eseguire uno studio della composizione elementare di ceramiche archeologiche figurate sud-italiche (ritrovate in siti archeologici di Lipari, Imera e Siracusa) mediante la spettroscopia di emissione ottica al plasma ad accoppiamento induttivo (ICP-OES). Questo metodo archeometrico interviene nello studio delle caratteristiche dei materiali utilizzati per la produzione vascolare figurata suditalica (Sicilia) allo scopo di comprendere le mobilità artigianali. I risultati ottenuti da ispezione grafica e analisi delle componenti principali (PCA) verranno discussi con gli archeologi, titolari del progetto, al fine di ottenere nuove conoscenze derivanti dal confronto tra le informazioni relative alla composizione dei campioni archeologici analizzati e i quesiti nati dalle indagini svolte dagli archeologi.
Study of the composition of archaeological ceramics from Southern Italy using inductively coupled plasma atomic emission spectrometry
The issues concerning red-figure ceramic workshops in Sicily in recent years have highlighted new archaeological questions aimed at better understanding artisanal mobility. Furthermore, it is hoped that future research and studies will increasingly clarify the possibility of identifying any 'contacts' between Attic painters and the early Sicilian workshops, in order to reconstruct a direct or indirect relationship between them. This new 'frontier' of research includes the AGATHOCLES project (The Archaeology of Gesture, Apprenticeship, Tools, Hands, Organization, Collaborations, Learning Experience, and Social Network Analysis), carried out by archaeologists through their studies and methodologies. This project specifically focuses on the study of red-figure ceramic workshops in southern Italy and Sicily (5th-4th centuries BCE), with an emphasis on the 'archaeology of gesture,' through which it is possible to better understand the technical details of artisans and reconstruct their production technology. This approach allows the identification of key characteristics of the workshops, such as: collaboration models within the workshop; collaboration models with other workshops; temporal and local context; artisanal mobility, and cultural adaptability.This thesis contributes to this broader archaeological project by proposing an archaeometric method aimed at studying the elemental composition of South Italian figurative ceramics (discovered at archaeological sites in Lipari, Himera, and Syracuse) using inductively coupled plasma optical emission spectroscopy (ICP-OES). This archaeometric method examines the material characteristics used in the production of South Italian (Sicilian) figurative ceramics in order to understand artisanal mobility. The results obtained from graphical inspection and principal component analysis (PCA) will be discussed with the archaeologists leading the project, with the goal of gaining new insights from the comparison between the information regarding the composition of the analyzed archaeological samples and the questions raised by the archaeologists' investigations
DIANA, ELIANO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/7989